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Il Corriere della Sera 27-6-2008 Caso Unipol: «Ora auguri a De Magistris» Il Csm assolve la Forleo . E lei: «La giustizia
trionfa» Il procedimento riguardava la richiesta di autorizzazione all'uso
delle intercettazioni di Fassino e D'Alema ROMA - Il gip di Milano Clementina Forleo è
stata assolta dalla sezione disciplinare del Csm dall'accusa di aver violato
i suoi doveri per i contenuti dell'ordinanza con la quale, nel luglio del
2007, chiese alle Camere l'autorizzazione all'uso di intercettazioni che
riguardavano alcuni parlamentari nell'ambito della vicenda Unipol. CSM - Assoluzione perché il fatto non costituisce illecito disciplinare.
Così la sezione disciplinare del Csm, presieduta da Nicola Mancino, ha
assolto il gip di Milano Clementina Forleo dalle
accuse che le erano state mosse dalla Procura generale della Cassazione in
relazione all'ordinanza con cui, il 20 luglio dello scorso anno, il giudice
aveva richiesto alle Camere l'autorizzazione per utilizzare le
intercettazioni, disposte nell'ambito delle inchieste sulle scalate bancarie,
nelle quali comparivano anche alcuni parlamentari, tra cui gli esponenti del
Pd Massimo D'Alema e Piero Fassino. LA RICHIESTA - Per il pg di
Cassazione, che aveva chiesto la condanna della Forleo
alla censura e, come pena accessoria, aveva indicato il trasferimento in un
altro ufficio, il gip di Milano aveva usato in quell'ordinanza «accenti
suggestivi e denigratori» in un «abnorme e non richiesto giudizio
anticipato». In tale modo, secondo l'accusa, la Forleo,
che nel suo provvedimento aveva definito i politici in questione «consapevoli
complici di un disegno criminoso di ampia portata», aveva violato «l'obbligo
di imparzialità, correttezza ed equilibrio». La Forleo
aveva definito «consapevoli complici di un disegno criminoso» D'Alema e il
senatore Nicola La Torre, ipotizzando per loro il possibile concorso nel
reato di aggiotaggio. E li aveva descritti come «pronti e disponibili a
fornire i loro apporti istituzionali in totale spregio dello stato di
diritto». Di tutt'altro avviso, invece, è stato il Tribunale delle
toghe, che ha pronunciato il verdetto dopo circa due ore di camera di
consiglio. INCOMBE IL TRASFERIMENTO - L'eventualità di un trasferimento
dalla sede giudiziaria di Milano grava però ancora sulla Forleo: il plenum del Csm, infatti, nelle prossime
settimane sarà chiamato a decidere se dare il via libera al
trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale del gip di
Milano proposto dalla prima commissione del Csm e relativo alle dichiarazioni
che la Forleo aveva rilasciato su presunte
«pressioni» ricevute da «ambienti istituzionali». Inoltre, nei confronti
della Forleo, pende anche un'altra azione
disciplinare promossa dal Pg di Cassazione e
inerente la gestione di un procedimento a carico di Farida Bentiwaa, accusata di
terrorismo internazionale, processo sul quale il gip aveva avuto contrasti
con il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro.
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