HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli Documento d’interesse Inserito il 7-5-2007 |
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La
Repubblica 6-10-2007 Appalti d'oro e parentopoli
Fiamme Gialle alla Sapienza Roma,
accertamenti anche sul Rettore dell'Ateneo Marino Bisso Carlo Picozza ROMA -
Appalti di edilizia universitaria e spa controllate da docenti dell'ateneo,
concorsi pilotati per parenti e amici e ora la "Parentopoli"
investe lo stesso rettore della Sapienza. È l'inchiesta della Procura
di Roma sull'ateneo più grande d'Europa. L'aggiunto
Maria Cordova e il pm Angelantonio Racanelli vogliono far luce sulle commistioni tra
incarichi d'oro e docenze. E ieri la Finanza, un maggiore e sei sottufficiali
hanno invaso gli uffici Affari Generali, Personale e Patrimonio. Per otto ore
hanno spulciato atti e acquisito la documentazione del parcheggio interrato
che dovrà liberare dalle auto la città degli studi. L'opera,
avviata a marzo, costa 8,8 milioni. Commissionata dalla Sapienza, è
stata appaltata dal provveditorato per i Lavori pubblici e poi affidata alla Cpc, Compagnia progettazione e costruzioni il cui
presidente è l'architetto Leonardo di Paola, docente di Estimo.
Suo figlio Marco, amministratore delegato della spa, già
presidente dei giovani costruttori Ance, alla Sapienza è professore a contratto ad Architettura. Con le carte sul bando e
appalto del parking, i finanzieri della Tutela spesa pubblica, del colonnello
Fabio Pisani, si sono fatti consegnare gli atti sul concorso da ricercatore
per l'aerea di Estimo vinto da Maria Rosaria Guarini,
figlia maggiore dell'attuale rettore. Così tra le carte al vaglio dei
magistrati entra un nuovo capitolo della "Parentopoli"
alla Sapienza dopo i precedenti consumati dal prorettore vicario Luigi
Frati i cui voti nel 2005 sono stati decisivi per l'elezione di Renato
Guarini. Il numero "due" della Sapienza,
potente preside di Medicina, è riuscito a rendere più
"familiare" l'ambiente di lavoro. Così, tra cattedre ad
amici e colleghi fidati, Frati vanta tre professori in casa: la moglie
e i due figli. Anche il rettore Guarini ha
famiglia: due figlie sono nella sua università. Per gli esami da
ricercatrice, Maria Rosaria sceglie la materia insegnata da Di
Paola che, con altri due docenti, tiene la prima seduta di commissione
nel suo studio privato, in un palazzo di pregio dove ha sede anche la sua
spa. La stessa che sta realizzando il parking sotterraneo. Le altre riunioni
della commissione si tengono ad Architettura. Dai verbali è l'architetto Maria Rosaria Guarini,
fino allora impiegata della Sapienza con mansioni tecnico-amministrative, a
uscire incontrastata. Dalla sua, ci sono anni di dottorato e insegnamento.
Gli altri due candidati non hanno speranze. Armando R., laureato in
Agraria, non allega al curriculum pubblicazioni. Mario M., architetto,
"dichiara tre pubblicazioni che non esibisce". Alle prove, scritte
e orali, si presenta solo lei, Maria Rosaria Guarini.
E dopo sei riunioni, nel giro di un mese (dal 9 gennaio al 9 febbraio 2006)
la commissione la sceglie come ricercatrice. Cinque giorni dopo, l'atto
è controfirmato da suo padre, il rettore Guarini.
L'altra figlia, Paola, dall'ottobre 2006, insegna Architettura degli
interni. Ancora prima dell'investitura avrebbe svolto attività
didattica nonostante il contratto da impiegata. Anche il suo compagno,
geologo, presta servizio alla Sapienza. |