PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il: 6-10-2012 |
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Il Sole 24 Ore 5-10-2012 Decreto “Costi della politica”:
i tagli a Regioni, Province e Comuni
Titolo
III - Sisma maggio 2012 Il Consiglio dei ministri di ieri ha
varato un decreto legge che detta nuove regole per riequilibrare la
situazione finanziaria di enti locali in difficoltà e per favorire la
trasparenza e la riduzione dei costi degli apparati politici regionali.
L'obiettivo del provvedimento d'urgenza è assicurare negli enti territoriali
una gestione amministrativa e contabile efficiente, trasparente e rispettosa
della legalità. Si cerca di porre un freno immediato
a sprechi e usi impropri delle finanze pubbliche a livello locale. Sono anche
annunciati nuovi provvedimenti che comporteranno una proposta di revisione
della ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni per assicurare un
assetto razionale ed efficiente, con l'eliminazione di sovrapposizioni e
duplicazioni burocratiche e chiameranno regioni ed enti locali a concorrere
agli obiettivi di finanza pubblica, al consolidamento dei conti e al rispetto
del pareggio di bilancio. La riforma del Titolo V° della Costituzione del
2001 ha ridisegnato l'assetto istituzionale del Paese attribuendo alle
amministrazioni territoriali nuove competenze e responsabilità con
conseguente incremento dei trasferimenti erariali, in particolare per la
sanità e il trasporto locale. articoli correlati
·
L'Abc
dell'austerity per gli enti locali Ci sono nuove regole in materia di
finanza e funzionamento degli enti locali. Si rafforza l'azione di controllo
della Corte dei Conti, che avrà poteri di controllo e sanzionatori più ampi
rispetto al passato. Il decreto interviene sul contenimento della spesa degli
organi politici degli enti territoriali e sulla riduzione dell'apparato
politico e introduce altresì nuovi obblighi di trasparenza. Per quanto
riguarda gli obblighi di trasparenza il provvedimento obbliga: i gruppi
consiliari a rendicontare e pubblicare tutti i dati relativi alle
agevolazioni e ai contributi ricevuti; gli amministratori pubblici
(Presidenti delle Regioni, presidenti del consiglio regionale, assessori e
consiglieri regionali) ad adeguarsi al rispetto degli stessi standard di trasparenza
introdotti dal Governo per i propri membri: pubblicare sul sito internet
dell'amministrazione di appartenenza i redditi e il patrimonio. |
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