ARTICOLI DELL’8-2-2008
Le
alleanze scuotono il centrodestra ( da "Stampaweb, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia VIDEO Anno Zero: la mafia è bianca Il Cavaliere:
non andremo da soli. Il leader di An: "Semplificazione". Ma l'Udc
attacca: "Niente fascisti". Election-day, Forza Italia insorge ROMA
Mentre nei due poli inizia il confronto su alleanze e programmi, si apre il
primo terreno di scontro della campagna elettorale.
Berlusconi
costretto a seguire Veltroni ? Ecco la lista unica del cavaliere ( da "Blogosfere" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo. Veltroni sogna di essere Obama, ma anche
di fare quello che fece proprio il Cavaliere 15 anni fa: presentarsi come il
nuovo e, in pochi mesi, diventare il primo partito in Italia. Se ce l'ha
fatta Berlusconi partendo dal nulla, si dice Veltroni, perchè non
dovrei riuscircela io che parto già dal 20-25% ?
L'Idv
pronta ad andare da sola, intanto lavora a un'intesa con i Democratici ( da "Cittadino, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
E tra i punti irrinunciabili compare la sua vecchia
proposta, fatta propria anche da Beppe Grillo, di non candidare più
persone "condannate con sentenza passata in giudicato";
l'introduzione di misure per abbattere i costi della politica; e riforme che
puntino a garantire l'indipendenza della magistratura e a risolvere il
conflitto di interessi.
IL
COMITATO per l'acqua pubblica di Massa Carrara ha formalmente invitato i ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
nel corso della quale saranno messi in evidenza i
problemi legati alla privatizzazione di Evam e delle fonti del Monte
Belvedere. Parteciperanno rappresentanti del comitato umbro che si batte
contro la Rocchetta e ci sarà anche un contributo di Beppe Grillo, che
sostiene la battaglia pro Evam pubblica. - -->.
Mancano
120 mila euro: progetto colibrì a rischio ( da "Messaggero Veneto, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo, oltre a conferire a lui e a Laura
Pausini la cittadinanza onoraria in segno di gratitudine per la loro lotta e
il loro impegno a sostegno di questa Istituzione Scientifica. "L'attuale
Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio aggiunge Rimoli - informato
dalle "Iene" della situazione si è impegnato formalmente a
far arrivare i contributi promessi al Centro triestino,
CI
SI DIVIDE anche sulla Giornata del Ricordo, peraltro non ricordandola nella
da ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
08-02-2008) + 1 altra fonte
Argomenti: Grillo
Abstract:
Res publica Amici di Beppe Grillo" e curata da
Paride Dobloni, storico dell'Istituto di Storia Contemporanea della Provincia
di Pesaro. Modererà il dibattito Giancarlo Iacchini ed
interverrà Giuseppe Scherpiani dell'Anpi di Pesaro che patrocina
l'iniziativa. I militanti di Azione Sociale (che venerdì 15 febbraio
ufficializzerà al Caffè Pascucci di Fano,
Politica
e antipolitica a convegno ( da "Arena, L'" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
di cui Beppe Grillo ha costituito solo la più
evidente punta dell'iceberg, ma che in realtà dà conto di un
malessere ormai diffuso verso la classe politica, se non addirittura una
sensazione di avversione", chiudono gli organizzatori. Vista poi la
recente crisi di governo, la rivolta della gente per la spazzatura in
Campania,
Il
vertice non cambia ma sale Avanzini Il maiale si insedia al terzo posto ( da "Nazione, La (Viareggio)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Settimo il Beppe Grillo di Verlanti e dei fratelli
Bonetti (1032 voti, 6,29%); ottavo lo "scarrafone" di Ricci con una
manciata di voti in meno (997, pari al 6,08%). LA CONCLUSIONE del sondaggio
si avvicina, ma prima di emettere il verdetto definitivo saranno raccolte
telefonicamente ancora alcune migliaia di voti.
L'Italia
dei Valori quasi pronta all'accordo col Pd ( da "Giornale di Brescia" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
punti irrinunciabili" compare la sua vecchia
proposta, fatta propria anche da Beppe Grillo, di non candidare più
persone "condannate con sentenza passata in giudicato";
l'introduzione di misure per abbattere i costi della politica; e riforme che
puntino a garantire l'indipendenza della magistratura e a risolvere il conflitto
di interessi.
"Sono
di destra: Silvio è il nostro capocomico" ( da "Stampa, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Lo diceva già Beppe Grillo qualche anno fa, parlando
del viaggio di Fassino in Africa. A proposito, lo sa che parla quasi come
Grillo? "Beppe ha avuto il coraggio di svoltare radicalmente,
abbracciando il teatro di denuncia. Ha collaboratori preparatissimi, è
un luminare su temi come energia e ambiente.
In
agenda ( da "Tirreno, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Grilli verso la lista civica.Ancora un appuntamento,
alle 21 e nella sala Matteo Valenti, alle 21, per il 15 febbraio. I
"grilli versiliesi" invitano a incontrarsi tutti gli amici di Beppe
Grillo in Versilia, insieme ai comitati e alla liste civiche di Viareggio per
discutere insieme il tema delle liste civiche proposte da Grillo.
La
Piaccella e la Terza Via #4 ( da "Blogosfere" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Non aspettate sempre Beppe Grillo. E se magari non
avete votato siete ancora più colpevoli. Dante non vi avrebbe messo neppure
all'Inferno. Neppure la pena eterna vi sareste meritato. Fondatelo voi un
partito, unite altre persone con i vostri stessi interessi, i vostri stessi “
Beppe
Grillo e Zanotelli, mobilitazione a Napoli ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
REDAZIONALE Rete Lilliput Beppe Grillo e Zanotelli,
mobilitazione a Napoli NAPOLI - "A munnezz è 'na ricchezz... ma solo
se la gestiamo bene e la riteniamo una risorsa piuttosto che un
rifiuto". A gridarlo forte gli "Amici di Beppe Grillo" di
Napoli che hanno organizzato per sabato 23 febbraio in piazza Dante "Il
giorno del rifiuto".
E
con Di Pietro l'accordo si farà ( da "Manifesto, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
appoggio dei sostenitori di Beppe Grillo. A chi lavora
con il sindaco di Roma non sfugge la sinergia che c'è tra il blog del ministro
delle infrastrutture e quello del comico genovese. Sul sito di Grillo, poi,
abbondano gli attestati di stima per Di Pietro. Veltroni sa bene che
un'ipotetica lista "anti casta" costruita intorno all'ex pm
finirebbe per drenare consensi soprattutto al Pd.
Arrestato
per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minacce il pugliese ubriaco
che l'alt ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
30 nella sala consiliare, in via Nolfi 120. Organizza
l'associazione Res Publica - Amici di Beppe Grillo. Relatore Paride Dobloni,
Istituto di storia contemporanea, partecipa Giuseppe Scherpiani, presidente
dell'associazione partigiani Anpi. Moderatore Giancarlo Iacchini.
La
seconda repubblica si sta autodistruggendo ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
il non voto o seguire il guitto dell'antipolitica
Beppe Grillo. E neppure Berlusconi è inossidabile. Non gli
gioverà il rifiuto insensato di concorrere alla riforma della sua
orrenda legge elettorale, che priva i cittadini del diritto di scelta fra
più candidati. Del resto, la storia insegna che dopo le profonde crisi
può sprigionarsi un forte risveglio.
Preoccupa
l'effetto Grillo ( da "Manifesto, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
appoggio dei sostenitori di Beppe Grillo. A chi lavora
con il sindaco di Roma non sfugge la sinergia che c'è tra il blog del
ministro delle infrastrutture e quello del comico genovese. Sul sito di
Grillo, poi, abbondano gli attestati di stima per Di Pietro. Veltroni sa bene
che un'ipotetica lista "anti casta" costruita intorno all'ex pm
finirebbe per drenare consensi soprattutto al Pd.
BRENZONE
Domenica ( da "Arena.it, L'" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
di cui Beppe Grillo ha costituito solo la più
evidente punta dell'iceberg, ma che in realtà dà conto di un
malessere ormai diffuso verso la classe politica, se non addirittura una
sensazione di avversione", chiudono gli organizzatori. Vista poi la
recente crisi di governo, la rivolta della gente per la spazzatura in
Campania,
Svolta
di Berlusconi, arriva il Pdl: "Forza Italia-An sotto stesso
simbolo" ( da "Stampaweb, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Mercedes Bresso AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia Il Cavaliere: "Noi e Fini insieme la Lega si
federerà, siamo apertri all'Udc. Il programma è già
pronto" ROMA La contromossa di Berlusconi è arrivata. Il Cavaliere,
in collegamento con Panorama del giorno, dice addio ai simboli di Fi e An e
annuncia un accordo con Gianfranco Fini per dar vita ad una lista unica,
Informatica
verde: essere high tech, senza distruggere il pianeta ( da "Stampaweb, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
opera di sensibilizzazione di Beppe Grillo). Il Web
è lo strumento perfetto per far sentire la propria voce e diffondere campagne
e iniziative, anche quando declinate in senso satirico e parodistico, come
dimostra il successo online del brano Quanta gioia quanta monnezza e del
cortometraggio Io sono molto leggenda, entrambi ispirati all'emergenza
rifiuti di Napoli.
DOBLONI
PREMIATO DAGLI AMICI DI GRILLO ( da "Corriere Adriatico" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
associazione amici di Beppe Grillo Res Publica, che
vedrà nel ruolo di moderatore Giancarlo Iacchini, interverrà
anche Giuseppe Scherpiani dell'Anpi. "Dopo le polemiche suscitate
dall'iniziativa Le foglie fossili a Pesaro, che secondo noi sono state del
tutto fuori luogo e assolutamente strumentali - scrivono gli amici di Beppe Grillo
-,
Niente
accordo tra Pd e Cosa Rossa ( da "Stampaweb, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia AUDIO Finocchiaro: crisi per problemi personali La
Sinistra Arcobaleno si smarca: "Noi uniti con Bertinotti premier".
Diliberto conferma: separati da Pd, non ci sarà nessun accordo tecnico
ROMA Niente accordo tra Pd e Cosa Rossa.
Casini:
"Non ci interessa imposizione di un partito unico, piuttosto da
soli" ( da "Stampaweb, La" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica
in Italia AUDIO Marini legge i risultati: esplode il caos Il leader dell'Udc:
"Rispettiamo tutti ma vogliamo conservare la nostra
identità". Berlusconi: "Entri nel Pdl o resti fuori"
"L'imposizione di un partito unico rispondente ad una estemporanea
operazione elettorale non ci interessa oggi come non ci interessava
ieri"
Italia,
Confindustria denuncia i costi della politica ( da "Emmegipress" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare
il Palazzo, la confederazione degli industriali ha stilato una lista
eloquente dei privilegi dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media
alle casse pubbliche 1 milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del
costo complessivamente sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte
superiore a quello sostenuto dalla Spagna"
Articoli
Le alleanze scuotono
il centrodestra (sezione: Grillo)
( da "Stampaweb, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
(17:2) - VERSO LE ELEZIONI - LE MOSSE DELLA CDL Le
alleanze scuotono il centrodestra Il leader del centrodestra Silvio
Berlusconi + La lista unica tenta anche il Cavaliere UGO MAGRI + E ora Prodi
aiuta Veltroni e parla con Silvio F. M. + Pd, Walter suona la carica:
"Possiamo vincere" VOTA "Da soli alle elezioni": come
giudicate la scelta del Pd? SCRIVI Il 13 e il 14 aprile le elezioni
anticipate: chi vincerà? OPINIONI L'arma di Walter Commento di AUGUSTO
MINZOLINI MULTIMEDIA AUDIO Veltroni: regole per evitare la frammentazione
VIDEO Governo, Marini rinuncia al mandato AUDIO Napolitano scioglie le Camere
AUDIO Il peccato originale del centro sinistra AUDIO Berlusconi: al paese un
governo operativo VIDEO Franco Marini, la vita e la carriera politica
FOTOGALLERY Crisi di governo, i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia VIDEO Anno Zero: la mafia
è bianca Il Cavaliere: non andremo da soli. Il leader di An:
"Semplificazione". Ma l'Udc attacca: "Niente fascisti".
Election-day, Forza Italia insorge ROMA Mentre nei due poli inizia il
confronto su alleanze e programmi, si apre il primo terreno di scontro della
campagna elettorale. Si tratta dell'election day, ovvero lo
svolgimento negli stessi due giorni (il 13 e 14 aprile) delle elezioni
politiche e delle amministrative. Insieme politiche e amministrative
Un'ipotesi che già ieri era stata giudicata positivamente dal premier
Romano Prodi. "Faremo in modo di minimizzare i costi, cercando di
mettere assieme nei limiti del possibile le elezioni locali e quelle di
carattere nazionale", aveva detto il presidente del Consiglio, che oggi
lasciando un vertice del Pd, ha espresso la posizione del partito:
"C'è l'accordo per l'election day". Forza Italia: è
una forzatura Pronta la replica di Forza Italia, che già nei giorni
scorsi si era detta contraria a questa ipotesi, così come altri
partiti di centrodestra. Schifani e Vito si appellano al capo dello Stato e
sostenendo che "è la prima volta che un governo dimissionario,
violando le regole della necessaria condivisione delle scelte tra maggioranza
e opposizione sulla sovrapposizione di appuntamenti elettorali diversi, si
arroga il diritto di decidere a propria discrezione, se non a proprio vantaggio".
Il nodo delle alleanze Sul fronte alleanze la decisione del Partito
democratico di correre da solo scombina i piani dell'alleanza nel
centrodestra. L'idea di seguire l'esempio di Veltroni non sembra convincere
Silvio Berlusconi. Tuttavia il centrodestra è preoccupato dal
confronto fra il simbolo unico del centrosinistra e la lenzuolata di partiti
e partitini. Tanto da far emergere quella che finora appariva come una
ipotesi astratta: un'unica lista in cui far confluire sotto un solo simbolo
Fi e An, alleata con la Lega, Udc e gli altri "cespugli" del
centrodestra. L'asse Fi-An Pier Ferdinando Casini non sembra disponibile ad
una super-lista che comprenda tutti. Lo chiarisce in serata il segretario del
partito Lorenzo Cesa, che avverte: se An e Fi andranno da soli alle elezioni
con un'unica lista, anche noi andremo per conto nostro. Berlusconi e Fini
potrebbero offrire a Casini un'alleanza come quella ipotizzata per la Lega,
ma non è detto che abbiano l'intenzione di farlo. I leader di Forza Italia
e di An discuteranno più approfonditamente domani di questo inedito
scenario. "Spero che la coalizione - ha già spiegato oggi
Gianfranco Fini - sia quanto di più semplificato possibile. Sul come
dar corso a questa semplificazione sarà oggetto del confronto con gli
alleati", ma quel che è certo è che il centrodestra
semplificherà la coalizione perchè "oggi uno schieramento
largo, con più sigle e partiti, non corrisponde all'esigenza degli
italiani". Silvio e la tentazione della corsa in solitaria Ecco
perchè, prosegue Fini, "nelle prossime ore, con gli amici del
centrodestra, dovremo in primo luogo risolvere questa questione perchè
se Veltroni va da solo il centrodestra deve saper dare una risposta che vada
dritto al cuore del problema". Quanto all'ipotesi di un Berlusconi
"tentato" dalla corsa solitaria contro il Pd, l'ex ministro degli
Esteri sembra non dargli credito: "Sapete che non commento mai i
giornali. Parlerò con Berlusconi". Le voci di una possibile corsa
in solitaria dell'ex premier dominano la giornata, nonostante Forza Italia si
affretti a smentire. "Non intendiamo abboccare alla provocazione di
Veltroni: il Pd è costretto ad adottare questa strategia dopo il
fallimento del governo Prodi". La posizione di Casini Parole che non convincono
Pier Ferdinando Casini. "Noi siamo del tutto indifferenti a queste
tentazioni maggioritarie. Se ciascuno andrà da solo andremo soli anche
noi", dice il leader centrista, sottolineando che "la scelta di
Veltroni di correre da solo non è una scelta coraggiosa ma una scelta
della disperazione". Il presidente del partito Buttiglione invoca un
"no a liste di destra fascista". Lo stesso Berlusconi aveva
ridimensionato l'argomento della corsa solitaria parlandone con i suoi
più stretti collaboratori: "Io nella provocazione di Veltroni non
ci casco: perchè mai dovrei fargli il favore di correre da solo quando
tutti i sondaggi ci danno in netto vantaggio?". Anche perchè,
è la tesi del Cavaliere, quella del sindaco di Roma "è una
scelta obbligata imposta dalle divisioni interne alla sinistra". L'ex
premier comunque non intende certo sacrificare la ritrovata unità del
centrodestra sull'altare di una sfida che rischia per giunta di essere
rischiosa. I nanetti Ciò non ha mai significato la rinuncia di Forza
Italia a ridurre il numero di simboli e liste nella scheda. "Stiamo
lavorando per semplificare la coalizione del centrodestra", aveva
confermato Schifani. Ma come? Certamente Berlusconi non vuole una lenzuolata
di sigle e simboli accanto al suo nome. L'intenzione, espressa anche in un
faccia a faccia con Clemente Mastella, poteva essere quella di raggruppare i
partiti per area: l'Udeur con il Movimento per le autonomie di Raffaele
Lombardo (anch'egli oggi a colloquio col Cavaliere), la Dca di Gianfranco
Rotondi. Altro scenario quello che Fi ha prospettato ad An con la proposta di
unirsi in un'unica lista, in cui far confluire anche gli altri partitini, per
poi farla federare con la Lega. E Fini? Fino ad oggi a via della Scrofa
l'idea di far sparire il simbolo non era presa in considerazione. Ma nelle
ultime ore non la si è più esclusa del tutto. Anzi, come
riferiscono fonti di An, Fini la starebbe valutando e domani, nel faccia a
faccia con Berlusconi, la discuterà direttamente con lui.
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Berlusconi costretto a
seguire Veltroni ? Ecco la lista unica del cavaliere (sezione: Grillo)
( da "Blogosfere" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Feb 08 8 Berlusconi costretto a seguire Veltroni ?
Ecco la lista unica del cavaliere Pubblicato da Tiziano Scolari alle 00:05 in
Politica possibile Sta succedendo qualcosa di strano. Per ora si sentono solo
i rumori in lontananza ma presto la faccenda potrebbe diventare molto chiara.
Sarà mica che Berlusconi, che ha già vinto le elezioni da
almeno un paio di settimane, ora si ritrova stretto nell'angolo ? Veltroni fa
il Pd ? E il Berlusca fa il popolo delle libertà. SuperWalter si presenta
alle elezioni da solo ? In queste ore sembra che Berlusconi stia pensando
seriamente di mettere tutti gli alleati sotto un tetto e presentare una lista
sola, anzi di più, fare una lista solo con gli ex della Casa delle
Libertà. AN ha già detto di sì, la Lega e Udc non ci pensano
neanche. Cosa è successo ? E' successo che in pochi giorni, mentre
Berlusconi aveva già vinto le elezioni, Veltroni ha ribaltato il
tavolo e ha cambiato le regole, anzi, ha cambiato l'intero quadro politico.
La situazione è molto simile a quella del 1992. La gente non crede
più ai politici, c'è la casta, l'antipolitica, Beppe Grillo. Veltroni sogna di essere Obama, ma anche di fare quello che
fece proprio il Cavaliere 15 anni fa: presentarsi come il nuovo e, in pochi
mesi, diventare il primo partito in Italia. Se ce l'ha fatta Berlusconi
partendo dal nulla, si dice Veltroni, perchè non dovrei riuscircela io
che parto già dal 20-25% ? Ieri la sinistra era formata da
mille partiti: Ds, Margherita, Udeur, Rifondazione, Comunisti Italiani,
Mastella, Di Pietro, Radicali, Socialisti .... La destra solo da 4: Forza
Italia, An, Udc e Lega. Oggi è il contrario. A sinistra ci sono 2 o 3
partiti: Pd (con dentro Di Pietro) e Sinistra Arcobaleno. A destra c'è
un caravanserraglio (parola desueta divenuta ormai di moda): Fi, An, Udc,
Lega, Mastella, New Dc, Pensionati e chi più ne ha più ne
metta. Qualcosa sta cambiando o forse è solo Veltroni che sta
convincendo tutti del suo sogno ?.
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L'Idv pronta ad andare
da sola, intanto lavora a un'intesa con i Democratici (sezione: Grillo)
( da "Cittadino, Il" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Di Pietro strizza l'occhio al Pd ROMA L'Italia dei
Valori si presenterà al voto del 13-14 aprile con il proprio simbolo e
con una propria lista. Ma punterà a raggiungere un'intesa con il
Partito democratico. Con un obiettivo: dar vita a una sorta di
mini-coalizione basata su un programma comune. Da parte di Antonio Di Pietro
per ora non c'é un annuncio ufficiale della "quasi alleanza". Ma,
dalla conferenza stampa convocata nel pomeriggio, si capisce che la
trattativa con Veltroni non è proprio alla fase iniziale. Il ministro
sa benissimo che il suo potrebbe essere l'unico partito ad essere ammesso
alla corsa elettorale del partito più forte dell'ex centrosinistra e
una certa soddisfazione traspare. Ma non si sbilancia e sceglie la via
dell'ufficialità. Prima convoca l'esecutivo nazionale dell'Idv: una
riunione nella quale fa un quadro della situazione, illustra i vantaggi
dell'accordo, anticipa la decisione del governo di puntare sull'election day
e getta le basi per la campagna elettorale anche per le amministrative. Poi
convoca i cronisti e spiega, davanti alle telecamere che affollano la sede
del partito, che "l'esecutivo nazionale del'Idv ha deliberato
all'unanimità" di presentarsi alle prossime elezioni con simbolo
e lista propri sia alla Camera sia al Senato e che a giorni ci sarà un
"confronto conclusivo" con il Pd per vedere se ci sono i margini
per convergere su un programma comune "profondamente innovativo".
L'idea è quella di realizzare "una coalizione" perché l'Idv
"condivide lo sforzo che sta facendo il Pd" e vuole dare il proprio
contributo. Il ministro precisa che l'intenzione non é quella di andare a
chiedere qualcosa o di porre ultimatum ("la logica del ricatto non ci
appartiene"), ma di avanzare delle proposte: una sorta di decalogo per
"reinserire l'etica nella politica". E tra i
punti irrinunciabili compare la sua vecchia proposta, fatta propria anche da Beppe Grillo, di non candidare più persone "condannate con
sentenza passata in giudicato"; l'introduzione di misure per abbattere i
costi della politica; e riforme che puntino a garantire l'indipendenza della
magistratura e a risolvere il conflitto di interessi."Non abbiamo
paura di andare da soli", afferma quindi con decisione. Ma l'alleanza
con Veltroni sarebbe importante per "un progetto Paese",.
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IL COMITATO per
l'acqua pubblica di Massa Carrara ha formalmente invitato i (sezione: Grillo)
( da "Nazione, La
(Massa - Carrara)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Sindaci di Massa e di Carrara e i presidenti di
Provincia, Regione e Evam spa a partecipare all'assemblea pubblica di stasera
alle 21 al teatro dei Fratelli Cristiani, nel corso della quale saranno messi
in evidenza i problemi legati alla privatizzazione di Evam e delle fonti del
Monte Belvedere. Parteciperanno rappresentanti del comitato umbro che si
batte contro la Rocchetta e ci sarà anche un contributo di Beppe Grillo, che sostiene la
battaglia pro Evam pubblica. - -->.
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Mancano 120 mila euro:
progetto colibrì a rischio
(sezione: Grillo)
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Pordenone Mancano 120 mila euro: progetto
Colibrì a rischio Il Centro per la salvaguardia dei colibrì di
Trieste, realizzato per conto del Governo italiano, del Governo peruviano e
del Governo ecuadoriano, rischia ora di chiudere per la mancanza di erogazione
di 127.120 euro promessi nel 2005 dal precedente governo. "Il
colibrì è un uccello che vive nelle Americhe - spiega Stefano
Rimoli Direttore del centro - ed è il responsabile impollinatore
dell'85 per cento di tutte le foreste del Sud America. Senza il
colibrì la foresta amazzonica morirebbe nell'arco di tre generazioni e
con essa tutte le innumerevoli forme di vita che la popolano, con conseguenze
catastrofiche per il nostro pianeta. Nonostante molte specie di
colibrì siano a rischio di estinzione, non esiste ancora a livello
mondiale un "protocollo scientifico" che permetta di conoscere a
fondo l'alimentazione, il comportamento e la fisiologia di questi
indispensabili uccelli. La missione del nostro Centro è quella di
salvaguardare i colibrì e di riprodurli per la loro reintroduzione in
natura". Il Centro triestino, oltre ad aver ottenuto l'avvallo
istituzionale e tecnico delle autorità competenti è riuscito
nell'iniziativa di aprire queste riserve naturali anche in Ecuador ed in
Perù, anticipando di tasca propria i fondi promessi dal Ministero
dell'Ambiente. Le popolazioni autoctone che gestiscono le Riserve, inoltre,
di concerto con le autorità locali, hanno intitolato un'area protetta
a Beppe Grillo, oltre a conferire a lui e a Laura Pausini la cittadinanza onoraria
in segno di gratitudine per la loro lotta e il loro impegno a sostegno di
questa Istituzione Scientifica. "L'attuale Ministro dell'Ambiente
Alfonso Pecoraro Scanio aggiunge Rimoli - informato dalle "Iene"
della situazione si è impegnato formalmente a far arrivare i
contributi promessi al Centro triestino, condizione unica per salvare
la vita a questi animali. Tuttavia i fondi promessi non sono ancora giunti a
destinazione". Tutti i Gruppi Amici di Beppe Grillo del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, insieme a
Margherita Hack, agli scout d'Italia e ad alcune associazioni ambientaliste,
hanno aderito ad una manifestazione di solidarietà al centro per la
salvaguardia dei colibrì prevista per dopo domani alle ore 11 presso
la sede del Parco del Castello di Miramare a Trieste. Chiunque volesse
sostenere il centro per la salvaguardia dei colibri può consultare il
sito www.parcotropicale.it. (e.m.).
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CI SI DIVIDE anche
sulla Giornata del Ricordo, peraltro non ricordandola nella da (sezione: Grillo)
( da "Resto del
Carlino, Il (Ancona)" del 08-02-2008)
Pubblicato anche in: (Resto del Carlino, Il (Pesaro))
Argomenti: Grillo
Ta canonica (10 febbraio). Il Blocco Anticomunista
Marche, in collaborazione con i giovani di Lotta Studentesca e Forza Nuova,
ieri sera, nella sede di FN in Via Gui 20 a Fano, ha inaugurato il programma
del "mese anticomunista" con una serata intitolata: "Foibe
martiri dimenticati" presentando inediti filmati d'epoca. OGGI invece
alle ore 17,30, nella sala del consiglio comunale di Fano, conferenza
multimediale dal titolo: "Foibe: la storia del confine mobile",
organizzata dall'associazione "Res publica Amici di Beppe Grillo" e curata da Paride Dobloni, storico dell'Istituto di
Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro. Modererà il dibattito
Giancarlo Iacchini ed interverrà Giuseppe Scherpiani dell'Anpi di
Pesaro che patrocina l'iniziativa. I militanti di Azione Sociale (che
venerdì 15 febbraio ufficializzerà al Caffè Pascucci di
Fano, alle 18,30, le cariche provinciali e regionali, presenti il
segretario nazionale Alessandra Mussolini ed il coordinatore regionale
Fabrizio Pagani), domani faranno un volantinaggio per ricordare i martiri
delle Foibe e per domenica 10 febbraio invitano ad essere presenti, alle ore
18,30 in Cattedrale, alla S. Messa per ricordare quei morti. Domani alle ore
8,30, nella Sala Verdi, celebrazione istituzionale della Giornata del
Ricordo: "La tragedia delle foibe nello scenario dei genocidi del
Novecento": interventi del sindaco Stefano Aguzzi, della presidente del
consiglio comunale Maria A. Cucuzza e altri. - -->.
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Politica e
antipolitica a convegno
(sezione: Grillo)
( da "Arena, L'" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
BRENZONE Domenica Politica e antipolitica a convegno
"Politica e antipolitica: l'Italia divisa raccoglie i cocci?".
È questo il titolo del convegno organizzato per domenica alle 17,
nella sala conferenze Beato Nascimbeni dell'Istituto scolastico delle Piccole
Suore della Sacra Famiglia di Castelletto, dalle amministrazioni comunali di
Brenzone e Torri, con la collaborazione del Ggv, gruppo Giovani giornalisti
veronesi, del Circolo culturale "Il Timone" di Reggio Emilia,
patrocinio Aido di Torri. Dopo l'introduzione di Irene Bertoglio,
responsabile culturale del Timone e moderati dalla giornalista dell'Arena
Giuditta Bolognesi, a confrontarsi saranno Marcello Veneziani, giornalista,
scrittore e già consigliere di amministrazione della Rai, e lo storico
Marco Cimmino. "Questo", fanno sapere da Brenzone, "è
il terzo appuntamento del ciclo di conferenze partito da Torri in ottobre
affrontando argomenti importanti quali l'alcol e la droga, e poi proseguito a
Castelletto con un tema quale la salvaguardia della famiglia". Ora il
dibattito, più che mai attuale, si sposta nell'ambito politico: quello
che più di ogni altro in questo periodo sembra dimostrare di non
essere più all'altezza di affrontare o risolvere i problemi della
gente. "Di qui la ribalta della cosìddetta antipolitica, di
movimenti spontanei dei cittadini, di cui Beppe Grillo ha costituito solo la più evidente punta dell'iceberg,
ma che in realtà dà conto di un malessere ormai diffuso verso
la classe politica, se non addirittura una sensazione di avversione",
chiudono gli organizzatori. Vista poi la recente crisi di governo, la rivolta
della gente per la spazzatura in Campania, l'impossibilità per
il Papa di parlare all'Università La Sapienza di Roma, e i presunti
rapporti collusivi tra Rai e Mediaset in merito all'informazione, chi
più di un ex consigliere di amministrazione e di uno storico- giornalista
può esprimere autorevoli opinioni, si chiedono dal municipio.
Appuntamento per domenica alle 17 a Castelletto.G.M.
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Il vertice non cambia
ma sale Avanzini Il maiale si insedia al terzo posto (sezione: Grillo)
( da "Nazione, La
(Viareggio)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Il vertice non cambia ma sale Avanzini Il
"maiale" si insedia al terzo posto E CON IL PIÙ RECENTE giro
di telefonate, i pareri raccolti per il sondaggio telefonico "La Nazione
- Comunica srl" sono 16.411. Un bello spaccato dell'orientamento
popolare, ma ancora non basta. Saranno sentite altre opinioni prima di
proclamare il vincitore definitivo di questo 2008. Diciamo subito che con
questa ultima classifica provvisoria il vertice della graduatoria non si
è mosso più di tanto: è stato così fin dal primo
"step" del sondaggio telefonico e nulla e cambiato, a parte una
sensibile riduzione dello svantaggio tra il primo e il secondo posto. Ora il
divario sembra stabilizzato: al vertice c'è il carro doppio di
Lombardi e Vannucci, con oltre 4mila voti e 25,49 punti di percentuale. Segue
a quota 3208 (19,55%) il "Sortilegio" di Malfatti, che si deve
oggettivamente misurare in una situazione di svantaggio con i due
antagonisti. Tuttavia proporre un giudizio disgiunto sui due carri che
marciano insieme, hanno lo stesso titolo e sviluppano un unico discorso ci
è sembrato privo di senso. La Fondazione avrebbe dovuto semmai
prevenire il pasticcio, facendo sfilare fuori concorso il tandem
Lombardi-Vannucci. SEGNA un significativo scatto in avanti il maiale-uomo di
Alessandro Avanzini, che recupera una piazza e si insedia al terzo posto,
conquistando quasi duemila voti e l'11,72 % di preferenze. In ascesa anche il
re Carnevale che rottama Prodi e Berlusconi firmato da Breschi: ora è
quarto con una percentuale dell'11,35. Scivola invece di due posizioni
l'Autoritratto di Gionata Francesconi: indicato da 1736 intervistati deve
accontentarsi del quinto posto. IMMUTATA la coda della classifica: i francesi
Lebigre-Roger non ripetono l'exploit del secondo "step" del
sondaggio (quando passarono dall'ottavo al terzo posto) e si mantengono in sesta
posizione con 1469 voti e l'8,95%. Settimo il Beppe Grillo di Verlanti e dei fratelli Bonetti (1032 voti, 6,29%); ottavo
lo "scarrafone" di Ricci con una manciata di voti in meno (997,
pari al 6,08%). LA CONCLUSIONE del sondaggio si avvicina, ma prima di
emettere il verdetto definitivo saranno raccolte telefonicamente ancora
alcune migliaia di voti. Ricordiamo che la Comunica srl chiama gli
abbonati alla rete fissa con un computer che registra automaticamente
l'opinione degli intervistati. Se si è chiamati, votare è
semplice e soprattutto completamente gratuito. - -->.
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L'Italia dei Valori
quasi pronta all'accordo col Pd
(sezione: Grillo)
( da "Giornale di
Brescia" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Edizione: 08/02/2008 testata: Giornale di Brescia
sezione:IN PRIMO PIANO L'Italia dei Valori quasi pronta all'accordo col Pd
ROMA - L'Italia dei Valori si presenterà al voto del 13-14 aprile con
il proprio simbolo e con una propria lista. Ma punterà a raggiungere
un'intesa con il Pd. Con un obiettivo: dar vita ad una sorta di
mini-coalizione basata su un programma comune. Da parte di Di Pietro per ora
non c'è un annuncio ufficiale della "quasi alleanza". Prima
convoca l'esecutivo nazionale dell'Idv, poi convoca i cronisti e spiega che
"l'esecutivo nazionale dell'Idv ha deliberato all'unanimità"
di presentarsi alle prossime elezioni con simbolo e lista propri sia alla
Camera sia al Senato e che a giorni ci sarà un "confronto
conclusivo" con il Pd per vedere se ci sono i margini per convergere su
un programma comune "profondamente innovativo". L'idea è
quella di realizzare "una coalizione" perché l'Idv "condivide
lo sforzo che sta facendo il Pd" e vuole dare il proprio contributo. Il
ministro precisa che l'intenzione non è quella di andare a chiedere
qualcosa o di porre ultimatum ("la logica del ricatto non ci
appartiene"), ma di avanzare delle proposte: una sorta di decalogo per
"reinserire l'etica nella politica". E tra i "punti irrinunciabili" compare la sua vecchia proposta,
fatta propria anche da Beppe Grillo, di non candidare più persone "condannate con
sentenza passata in giudicato"; l'introduzione di misure per abbattere i
costi della politica; e riforme che puntino a garantire l'indipendenza della
magistratura e a risolvere il conflitto di interessi.
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"Sono di destra:
Silvio è il nostro capocomico"
(sezione: Grillo)
( da "Stampa, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Intervista Enrico Bertolino BATTUTE BIPARTISAN
"Sono di destra: Silvio è il nostro capocomico" Anche la
satira ha i suoi voltagabbana "Per forza, la sinistra è una
tristezza" ANDREA SCANZI "Quando Fassino è arrivato in
Birmania, lì hanno capito: beh, non stiamo così male"
TORINO Non ho più voglia di fare battute fine a se stesse, di
raccontare le barzellette. Ho voglia di mettermi in gioco. La tivù
dà feedback illusori, il teatro non mente". Enrico Bertolino
sarà al Colosseo di Torino oggi e domani con Lampi accecanti di
ovvietà (la citazione è di George Bernard Shaw). A quali lampi
allude? "Al fatto che il governo cada per colpa di un partito che
rappresenta l'1,4 percento. All'Italia dei Valori che da una parte candida
Franca Rame e dall'altra De Gregorio. A Bossi che delira. A Nino Strano,
quello che mangiava la mortadella: Caligola elesse senatore un cavallo, ma
non si sarebbe mai spinto a eleggere Barbato o Strano". Sembra molto
arrabbiato, c'è il rischio che poi la gente non rida. "Vorrei che
il pubblico uscisse dalla sala sorridendo, ma più che altro
chiedendosi "perché". La prima parte è dedicata
all'attualità, proietto immagini e filmati. Per ogni data adatto il
testo alla città che mi ospita, mi aiuta Curzio Maltese. Nella seconda
parte parlo di costume. E c'è una canzone in stile gaberiano, Sto
diventando di destra e me ne accorgo dalle piccole cose". È un
voltagabbana pure lei? "Resto di sinistra moderata, ma riguardo a temi
come rom e lavavetri potrei passare per destra. Nella canzone scherzo dicendo
che i lavavetri non mi danno fastidio, basta che chiedano il permesso e
lavino bene: se mi lasciano il velo, gli sgommo sopra le infradito. È
tutto rovesciato, la realtà supera la fantasia, la sinistra si
confonde con la destra. Fassino lo hanno mandato in Birmania: quando lo hanno
visto, i birmani hanno pensato che in fondo tanto male non stanno". Lo diceva già Beppe Grillo qualche anno fa, parlando del viaggio di Fassino in Africa. A
proposito, lo sa che parla quasi come Grillo? "Beppe ha avuto il coraggio di svoltare radicalmente, abbracciando il
teatro di denuncia. Ha collaboratori preparatissimi, è un luminare su
temi come energia e ambiente. Riempie i Palasport, io no. Metà
tempo si esibisce e metà studia, come Milena Gabanelli. Sono pieni di
denunce, hanno più coraggio di me. Io sto più basso, non sono
un tribuno come Grillo e non sposo la guitteria di
Benigni. Né so fare il teatro civile di Celestini e Paolini. Il potere mi
prende poco sul serio, come fa con i giullari. E poi ho la mia vita, l'onlus
in Brasile dedicata ai bambini". Ha mai pensato di trasferirsi
là? "Prima o poi lo farò, questa Italia non mi piace. Gli
italiani sono dei "lamentatori orizzontali": mugugnano e gridano
"vaffa" nelle piazze, ma quando devono esporsi si nascondono. I
brasiliani ci stimano perché siamo ignoranti come loro. Quando in Brasile
provo a costruire scuole o biblioteche mi guardano male, è più
facile comandare se la massa è stupida". Con la scontata vittoria
di Berlusconi, voi comici vivrete meglio? "Berlusconi è il nostro
capocomico: non mancherà il repertorio, ma non mancava neanche prima.
In Svezia i satirici si suiciderebbero per mancanza di argomenti, da noi abbondano.
Però non vorrei neanche insistere con la demonizzazione della destra.
La sinistra è triste. Anche Bertinotti ormai si è spostato
così a sinistra da dire cose di destra: praticamente ha fatto il
giro". Al suo spettacolo bolognese c'era anche Prodi... "Sì,
con moglie e suocera. Una persona gentile. Quando ironizzavo sull'inglese
maccheronico dei politici, compreso il suo, si è messo a ridere. Ecco
un'altra cosa che la sinistra non ha mai avuto: l'autoironia. Parliamo di
globalizzazione e abbiamo Mastella e Rutelli: in confronto Fabio Capello
è stato un genio a imparare l'inglese". Dica la verità,
preferiva l'Inter perdente. "Lo so, siamo i "nuovi juventini",
ma nei confronti dell'Inter sono come Bondi con Berlusconi: è una
fede. Quando si è interisti e di sinistra, entrambe inclinazioni
perdenti, le due cose si elidono a vicenda e si diventa democristiani come
Casini: quelli che vivono in eterno".
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In agenda (sezione: Grillo)
( da "Tirreno, Il" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Lucca IN AGENDA Un Comune sentire."Entusiasmo ed
idee per un Comune sentire": è l'iniziativa pubblica che la
Sinistra arcobaleno (Rifondazione, Pdci, Verdi e Sinistra democratica)
organizza per venerdì 15 febbraio nella sala di rappresentanza del
Comune, alle 21. Con Milziade Caprili (Prc) e Marco Montemagni (Pdci) Grilli verso la lista civica.Ancora un appuntamento, alle 21 e
nella sala Matteo Valenti, alle 21, per il 15 febbraio. I "grilli
versiliesi" invitano a incontrarsi tutti gli amici di Beppe Grillo in Versilia, insieme ai comitati e alla liste civiche di
Viareggio per discutere insieme il tema delle liste civiche proposte da Grillo. Anche in vista delle prossime amministrative. Per
partecipare e avere informazioni: grilliviareggini@yahoo.it. Pd, candidati in
tour.Fabrizio Manfredi e Andrea Palestini, candidati a sindaco nelle
selezioni del Pd, parteciperanno alle seguenti assemblee di circolo. 12
febbraio (circoli Centro e Marco Polo, congiunti, nella sede di via Regia
68); 13 (circolo Fienile al Fienile); 14 (circolo Darsena Campo d'Aviazione
nella sede della Circoscrizione); 15 (circolo Torre del Lago presso la sede
del Circolo) e il 18 (circolo Migliarina Terminetto alla Circoscrizione
Viareggio Nuova). Pd, nuova segreteria.La nuova segreteria del Pd è
così composta: Luca Costa, Sartini Maria Lisa, Matteo Martini,
Giuseppina Ghiselli, Fabio Bartoli, Paola Gifuni, Roberto Veronesi, Cristina
Berti, Giuseppe De Stefano, Laura Ponsi, Massimiliano Ingargiola e Tenna
Liberatore. Tesoriere è Sergio Tenducci. Sono stati anche costituiti i
Forum tematici: ambiente e territorio, coordinatore Vittorio Maschietto; economia,
coordinatore Marino Bertolucci; cultura, coordinatore Enrico Dei; sociale,
coordinatore Claudio Santucci.
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La Piaccella e la
Terza Via #4 (sezione: Grillo)
( da "Blogosfere" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Feb 08 8 La Piaccella e la Terza Via #4 Pubblicato da
Simone Terreni alle 08:26 in Attualità e politica La Politica è
l'azione più alta che un uomo possa compiere. Fare Politica significa mettersi
al servizio degli altri e non condizionare gli altri al tuo servizio. Molti
politici hanno le idee confuse su questo. E molti cittadini non li aiutano a
chiarirsele. Non so se vi è mai capitato di vedere un cittadino
qualunque lamentarsi di una pubblica amministrazione e quando si trova di
fronte a una carica cambiare atteggiamento e divenire servile. In fondo non
si sa mai. L'Etrusco è stufo di questo atteggiamento che la gente e
soprattutto i giovani hanno nei confronti della politica. Soprattutto negli
ultimi anni. è stufo di vedere il mondo diviso in due categorie: di
gente tira la Piaccella e di gente che guardano e parlano parlano parlano.
è stufo di vedere la politica fatta come una tifoseria calcistica: che
si vinca o che si perda forza il nostro partito e gli altri merde. Come se la
società non appartenesse ad ambedue le fazioni politiche. Prima di
tutto smettetela di snobbare la politica!!! Avete votato alle ultime
elezioni? Avete dato il vostro voto a un partito? A un candidato? Andate ad iscrivervi
a quel partito. Andate a parlare a quel candidato ed aiutatelo. Partecipate
alla vita del partito, e mettetevi in discussione voi stessi. Candidatevi.
Fatevi votare. Non per far parte della casta ma per cambiare la casta. Non
date sempre la colpa agli altri. Non aspettate sempre Beppe Grillo. E se magari non avete votato siete ancora più
colpevoli. Dante non vi avrebbe messo neppure all'Inferno. Neppure la pena
eterna vi sareste meritato. Fondatelo voi un partito, unite altre persone con
i vostri stessi interessi, i vostri stessi “nobili” sentimenti. Ci
deve essere una terza via tra l'essere completamente compromessi col
l'attuale sistema politico e l'indifferenza più assoluta. Una terza
ipotesi di comportamento che porti le persone a un cambiamento. L'Etrusco ci
pensa spesso. E la risposta è difficile e non riesce a trovarla. Pensa
che solo con la tecnologia potremo migliorare la nostra comunicazione, i
nostri contatti. Pensa che sia un fattore culturale, fondamentalmente. Pensa
che prima o poi la troveremo. Per il momento preferisce continuare a cercare
con cura in Pesa la sua Piaccella (o smugella, o piattella, o smeriglia),
mettere le sue 200 £ sul sulli, aspettare il proprio turno eppoi
scagliare il suo sasso fregandosene di quelli che se ne stanno in cima alla
balaustra e che parlano di cose di cui non hanno nessuna esperienza.
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Beppe Grillo e
Zanotelli, mobilitazione a Napoli
(sezione: Grillo)
( da "Corriere del
Mezzogiorno" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione:
INPRIMOPIANO - data: 2008-02-08 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE
Rete Lilliput Beppe Grillo e Zanotelli, mobilitazione a Napoli NAPOLI - "A munnezz
è 'na ricchezz... ma solo se la gestiamo bene e la riteniamo una
risorsa piuttosto che un rifiuto". A gridarlo forte gli "Amici di Beppe Grillo" di Napoli che hanno organizzato per sabato 23 febbraio in
piazza Dante "Il giorno del rifiuto". Una giornata di
"dissenso civile" contro le scelte operate dagli amministratori
cittadini, ma anche una giornata di informazione per portare avanti delle
proposte concrete per risolvere il problema rifiuti. I grillini, per
pubblicizzare l'evento, hanno realizzato un video You-Tube (basta cliccare
"il giorno del rifiuto 2Ë? spot") con protagonista una sacchetto
della "monezza" parlante. Inoltre in piazza Dante verranno
distribuiti dei portachiavi-ricordo dell'evento con un mini-sacchetto di
spazzatura realizzato con materiali di recupero. Interverranno studiosi ed
esperti come Paul Connett, docente di chimica ambientale
all'Università di New York, padre Alex Zanotelli della Rete Lilliput,
Maurizio Pallante, il professor Giambattista de Medici, il professore
Giuseppe Comella, il professore Franco Ortolani, il professore Federico
Valerio, la dottoressa Patrizia Gentilini, il dottor Antonio Marfella, il
prof. Alberto Lucarelli. Questa "Maratona del rifiuto" vedrà
anche la partecipazione di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo: Beppe Grillo in primis, Franca
Rame, Edoardo Bennato, Enzo Gragnaniello, Capone e Bungt e Bangt, Nello
Daniele, Toni Cercola, Sasà Mendoza Quartet Jazz, il cantautore
partenopeo Zorama, Spakka-Neapolis 55, Enzo La Gatta e le Nuove Nacchere
Rosse e altri gruppi. Carmine Aymone.
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E con Di Pietro
l'accordo si farà
(sezione: Grillo)
( da "Manifesto, Il" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Preoccupa l'effetto Grillo E
con Di Pietro l'accordo si farà A. Fab. Roma L'operazione recupero di
Antonio Di Pietro è quasi compiuta. Ieri Walter Veltroni ha ottenuto il
via libera del partito democratico. In contemporanea il ministro delle
infrastrutture uscente ha riunito l'esecutivo nazionale della sua Italia dei
valori. Dove è stato deciso che Idv correrà alle elezioni con
il suo simbolo e con Di Pietro candidato presidente del Consiglio. Ma solo
nel caso il Pd dovesse rifiutare un accordo elettorale. Cosa che al momento
è molto improbabile. Veltroni sta facendo studiare un sistema per
allearsi con l'Italia dei valori senza rinunciare alla sua decisione-manifesto:
"Il Pd correrà da solo". La soluzione più semplice,
cioè la candidatura di una serie di parlamentari in quota Di Pietro
nelle liste dei democratici, è esclusa dalla volontà dell'ex pm
di avere la sua visibilità elle elezioni di aprile. Non a caso ieri Di
Pietro ha annunciato: "Ci presenteremo con il nostro simbolo".
L'opzione B per Veltroni sarà quella di trovare uno spazio nel simbolo
del Pd per l'Italia dei valori. Soluzione poco estetica. Ma preferibile a
quella di una vera e propria alleanza con Idv. A quel punto infatti
diventerebbe più difficile giustificare il veto alle intese con
radicali e socialisti. E soprattutto Veltroni diventerebbe il candidato di
una coalizione - per quanto a due, cioè molto piccola - e non
più il leader di una lista come da settimane dichiara di voler fare.
Guardando ai risultati del 2006 di Di Pietro è difficile comprendere
quest'ansia veltroniana di arrivare in qualche modo ad un'annessione di
Italia dei valori. Allora il partito aveva raccolto solo un due virgola, ben
sotto la soglia di sbarramento fissata al quattro che anche quest'anno
dovrebbe determinare l'esclusione dei dipietristi dal parlamento. Ma Di
Pietro ha dalla sua i sondaggi che lo indicano come il politico più
popolare e il più affidabile, secondo solo al presidente della
Repubblica Napolitano. Soprattutto a Veltroni interessa sterilizzare la
possibilità di una lista dipietrista che finisca col ricevere l'appoggio dei sostenitori di Beppe Grillo. A chi lavora con il sindaco di Roma non sfugge la sinergia
che c'è tra il blog del ministro delle infrastrutture e quello del
comico genovese. Sul sito di Grillo, poi, abbondano gli
attestati di stima per Di Pietro. Veltroni sa bene che un'ipotetica lista
"anti casta" costruita intorno all'ex pm finirebbe per drenare consensi
soprattutto al Pd. Di Pietro poi non si trattiene nei suoi post
quotidiani dal lusingare gli amici di Grillo. Ieri
ha detto che sosterrà il prossimo Vaffanculo-day, quello che
lancerà un referendum contro il finanziamento alla "casta dei
giornali", V-day che però per disgrazia di Grillo
era già stato indetto per il 25 aprile, a giochi elettorali
abbondantemente compiuti. Il "confronto conclusivo" richiesto da Di
Pietro con Veltroni ci sarà nei prossimi giorni. La linea ufficiale
rilanciata da Dario Franceschini ieri sera è quella che il Pd
andrà avanti con il suo programma e "se ci saranno fatte delle
proposte le valuteremo". La bicicletta con Italia dei valori
verrà dunque presentata come l'adesione di un piccolo partito al
programma dei democratici. In realtà Di Pietro ieri ha lanciato anche
i suoi "punti irrinunciabili". Si tratta di propositi già
condivisi da Grilllo: un non meglio precisato taglio ai costi della politica,
la soluzione del conflitto di interessi e l'impegno a non candidare persone
condannate con sentenza definitiva. L'originale proposta di Grillo era più radicale e puntava ad escludere
anche i condannati in primo grado. Di Pietro l'ha ammorbidita così
facendola combaciare con le regole che il Pd si è già dato
autonomamente. L'intesa dunque non sarà un problema.
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Arrestato per
resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minacce il pugliese ubriaco che
l'alt (sezione: Grillo)
( da "Messaggero, Il
(Pesaro)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Ra sera ha ferito due poliziotti in una rissa alla
stazione. Sempre la polizia ha arrestato un giovane del Lazio, sorpreso
mentre stava rubando un modem e un sacco di vestiti in un garage al Lido, e
denunciato l'autore del furto al Caffè del Teatro di alcuni giorni fa:
un tunisino di 27 anni clandestino. Denunciato per guida in stato di
ubriachezza un africano che andava a zig-zag in via Flaminia. Incontro con
Giorgio La Malfa Visita a Fano dell'onorevole Giorgio La Malfa, leader del
Pri, che domani alle 10,30, nella Sala del Consiglio comunale,
interverrà alla conferenza "Gli ebrei nella Repubblica
romana". L'appuntamento è organizzato dall'associazione
mazziniana, dall'associazione Cattaneo onlus e dal Pri. Partecipa Ester
Capuzzo, docente alla Sapienza. Dibattito sulle foibe Incontro multimediale
sul tema "Foibe, la storia del confine mobile": è oggi alle
17.30 nella sala consiliare, in via Nolfi 120. Organizza
l'associazione Res Publica - Amici di Beppe Grillo. Relatore Paride Dobloni, Istituto di storia contemporanea,
partecipa Giuseppe Scherpiani, presidente dell'associazione partigiani Anpi.
Moderatore Giancarlo Iacchini.
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La seconda repubblica
si sta autodistruggendo
(sezione: Grillo)
( da "Gazzetta di
Parma (abbonati)" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
LETTERE AL DIRETTORE 08-02-2008 Argomenti La seconda
repubblica si sta autodistruggendo Non credo di esagerare se rilevo che siamo
di fronte al disfacimento, fra le convulsioni, della seconda Repubblica. Lo
spettacolo, descritto dalla stampa mondiale, è scoraggiante. Sullo
sfondo l'irrisolto problema dei cumuli di immondizia in Campania, con la
minaccia di sanzioni da parte dell'Unione Europea, cui si aggiunge, ancora da
parte dell'Europa, la censura per il persistente duopolio RAI-Mediaset.
Sembra quasi incredibile. Il centro-sinistra, rimproverato di non averlo
fatto in passato, neppure in questa legislatura ha legiferato sul conflitto
di interessi e sul sistema radio-televisivo; così come non è
riuscito risolvere la vertenza Alitalia-Malpensa. Il Nord produttivo è
in rivolta. Alla questione meridionale si è aggiunta una
"questione settentrionale". Contrariamente a quanto sostiene
Giuliano Ferrara, Prodi non è caduto a causa del golpe
mediaticogiudiziario costruito sugli arresti domiciliari della moglie del
Ministro Mastella (quello che impone i ginecologi di partito!). Certo si
può anche evocare un contrappasso di dantesca memoria: chi di
giustizialismo ferisce, di giustizialismo perisce. La verità,
però, è che il crollo del bipolarismo coatto, fondato
sull'aggregazione forzosa di una moltitudine di partiti conflittuali porta
con sé, insieme al non-governo, la delegittimazione della classe dirigente
che ha impersonato questo sistema. Molti degli attuali leader continueranno a
stare sulla scena, ma sono ormai anime morte. Ho molti dubbi che anche
Veltroni possa essere considerato un homo novus. Talora soccorre l'immagine
della maionese impazzita. Il feticcio bipolare ha partorito 25 partiti e
fenomeni di transumanza politica permanente, scissioni e ricomposizioni. In
questi giorni i parlamentari Tabacci e Baccini lasciano il partito di Casini
(U.D.C.), che però "guadagna" Ferdinando Adornato, che
è stato comunista, poi "liberal" con Forza Italia ed ora si
professa cattolicomoderato. Mi sovviene l'insegnamento di Toqueville: molte
ragioni spiegano il fallimento di una classe politica, ma una sola le
riassume tutte: quel ceto politico si è rilevato indegno di governare.
Prodi ha perso la sua maggioranza per strada due volte, nel 1998 e nel 2008.
Berlusconi si accinge ad essere candidato premier per la quinta volta. Dal
'94 ad oggi i capi radunati nello stucchevole salotto di Bruno Vespa sono
sempre i soliti, a destra e a sinistra. Torna alla mente l'esclamazione Nanni
Moretti: "Con questi dirigenti non vinceremo mai". Un motto che
dovrebbe valere per entrambi gli schieramenti: anche se una delle due parti,
persistendo il bipolarismo becero, sarà, magari di un soffio,
apparentemente vittoriosa. Sempre perdente sarà purtroppo l'Italia.
C'è una frase del sommo politologo Giovanni Sartori su cui è il
caso di meditare: "Alla classica domanda "Cosa avete fatto per il
vostro Paese?", Berlusconi potrebbe rispondere: "Niente, salvo
liberarlo da Prodi". E viceversa, cioè Prodi, potrà dire: "Niente,
salvo liberarlo da Berlusconi". Tante grazie". Adesso si prevede
che nelle elezioni ormai imminenti avremo una nuova vittoria di Berlusconi,
conquistata per i demeriti di Prodi. Ma non escludo che vi possa essere
qualche sorpresa. La miscela di crisi politica e crisi economica, che è
anche crisi ad un tempo sociale e finanziaria di centinaia di migliaia di
famiglie, produrrà tensioni aspre e forse una rivolta di parte
dell'elettorato, che potrebbe orientarsi verso le liste civiche, il non voto o seguire il guitto dell'antipolitica Beppe Grillo. E neppure Berlusconi è inossidabile. Non gli
gioverà il rifiuto insensato di concorrere alla riforma della sua
orrenda legge elettorale, che priva i cittadini del diritto di scelta fra
più candidati. Del resto, la storia insegna che dopo le profonde crisi
può sprigionarsi un forte risveglio. Il default del sistema
aprirà spazi imprevisti alle energie politiche, intellettuali,
imprenditoriali, che pure esistono e non si rassegnano al declino del Paese.
Oltre a quella berlusconiana o catto- postcomunista, c'è un'altra
Italia. Se ci sono ancora, si facciano avanti gli eredi di quell'Italia di
minoranza, come la chiamava Spadolini, che con Croce Einaudi, Saragat, Nenni,
Ugo La Malfa, Mario Pannunzio, Malagodi e Craxi ha contribuito, negli anni
difficili della guerra fredda, a condurre l'Italia verso i più alti
traguardi di progresso e di benessere della sua storia. La speranza è
che questa minoranza virtuosa torni a produrre pensiero politico, idee-forza,
insomma un progetto capace di scuotere le coscienze, reclamando in primo
luogo una nuova Assemblea Costituente per riscrivere le regole della politica
e dunque della nostra convivenza. Così si sta facendo in una Francia
che rivendica il suo ruolo nella governance dell'economia globale. Con la
regia di Jacques Attali, ex consigliere di Mitterand, si è dato vita a
un incubatoio di idee, mobilitando personalità di vario orientamento.
Questi progettisti, mentre constatano che nel BRIC (Brasile, Russia, India,
Cina) si raggiungono punte altissime di sviluppo, l'Europa cresce a una
velocità inferiore alla metà della media mondiale. Esortano
pertanto gli europei a puntare "sull'economia della conoscenza ",
sviluppando il sapere di tutti, il lavoro di squadra, l'informatica, la
ricerca. Pensano a nuovi strumenti, anche finanziari, per incentivare la
concorrenza, creare e far crescere le imprese. Anche il vento fresco che
viene dall'America ci spinge ad uscire dal grigiore apatico in cui siamo
immersi. Là, oltre Atlantico, in quegli USA che la sinistra becera
continua a dipingere come l'impero del male, si fanno le primarie vere,
combattute, non come quelle fasulle di casa nostra, dove si sa in partenza il
nome del vincitore. Come è già successo, il seme gettato in
Francia e in America può germogliare in seguito anche da noi. Fabio
Fabbri.
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Preoccupa l'effetto
Grillo (sezione: Grillo)
( da "Manifesto, Il" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
E con Di Pietro l'accordo si farà A. Fab. Roma
L'operazione recupero di Antonio Di Pietro è quasi compiuta. Ieri
Walter Veltroni ha ottenuto il via libera del partito democratico. In
contemporanea il ministro delle infrastrutture uscente ha riunito l'esecutivo
nazionale della sua Italia dei valori. Dove è stato deciso che Idv
correrà alle elezioni con il suo simbolo e con Di Pietro candidato
presidente del Consiglio. Ma solo nel caso il Pd dovesse rifiutare un accordo
elettorale. Cosa che al momento è molto improbabile. Veltroni sta
facendo studiare un sistema per allearsi con l'Italia dei valori senza
rinunciare alla sua decisione-manifesto: "Il Pd correrà da
solo". La soluzione più semplice, cioè la candidatura di
una serie di parlamentari in quota Di Pietro nelle liste dei democratici,
è esclusa dalla volontà dell'ex pm di avere la sua
visibilità elle elezioni di aprile. Non a caso ieri Di Pietro ha
annunciato: "Ci presenteremo con il nostro simbolo". L'opzione B
per Veltroni sarà quella di trovare uno spazio nel simbolo del Pd per
l'Italia dei valori. Soluzione poco estetica. Ma preferibile a quella di una
vera e propria alleanza con Idv. A quel punto infatti diventerebbe più
difficile giustificare il veto alle intese con radicali e socialisti. E
soprattutto Veltroni diventerebbe il candidato di una coalizione - per quanto
a due, cioè molto piccola - e non più il leader di una lista
come da settimane dichiara di voler fare. Guardando ai risultati del 2006 di
Di Pietro è difficile comprendere quest'ansia veltroniana di arrivare
in qualche modo ad un'annessione di Italia dei valori. Allora il partito
aveva raccolto solo un due virgola, ben sotto la soglia di sbarramento
fissata al quattro che anche quest'anno dovrebbe determinare l'esclusione dei
dipietristi dal parlamento. Ma Di Pietro ha dalla sua i sondaggi che lo
indicano come il politico più popolare e il più affidabile,
secondo solo al presidente della Repubblica Napolitano. Soprattutto a
Veltroni interessa sterilizzare la possibilità di una lista dipietrista
che finisca col ricevere l'appoggio dei sostenitori di Beppe Grillo. A chi lavora con il sindaco di Roma non sfugge la sinergia
che c'è tra il blog del ministro delle infrastrutture e quello del
comico genovese. Sul sito di Grillo, poi, abbondano gli
attestati di stima per Di Pietro. Veltroni sa bene che un'ipotetica lista
"anti casta" costruita intorno all'ex pm finirebbe per drenare
consensi soprattutto al Pd. Di Pietro poi non si trattiene nei suoi
post quotidiani dal lusingare gli amici di Grillo.
Ieri ha detto che sosterrà il prossimo Vaffanculo-day, quello che
lancerà un referendum contro il finanziamento alla "casta dei
giornali", V-day che però per disgrazia di Grillo
era già stato indetto per il 25 aprile, a giochi elettorali
abbondantemente compiuti. Il "confronto conclusivo" richiesto da Di
Pietro con Veltroni ci sarà nei prossimi giorni. La linea ufficiale
rilanciata da Dario Franceschini ieri sera è quella che il Pd
andrà avanti con il suo programma e "se ci saranno fatte delle
proposte le valuteremo". La bicicletta con Italia dei valori
verrà dunque presentata come l'adesione di un piccolo partito al
programma dei democratici. In realtà Di Pietro ieri ha lanciato anche
i suoi "punti irrinunciabili". Si tratta di propositi già
condivisi da Grilllo: un non meglio precisato taglio ai costi della politica,
la soluzione del conflitto di interessi e l'impegno a non candidare persone
condannate con sentenza definitiva. L'originale proposta di Grillo era più radicale e puntava ad escludere
anche i condannati in primo grado. Di Pietro l'ha ammorbidita così
facendola combaciare con le regole che il Pd si è già dato
autonomamente. L'intesa dunque non sarà un problema.
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BRENZONE Domenica (sezione: Grillo)
( da "Arena.it, L'" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Politica e antipolitica a convegno
"Politica e antipolitica: l'Italia divisa raccoglie i cocci?".
È questo il titolo del convegno organizzato per domenica alle 17,
nella sala conferenze Beato Nascimbeni dell'Istituto scolastico delle Piccole
Suore della Sacra Famiglia di Castelletto, dalle amministrazioni comunali di
Brenzone e Torri, con la collaborazione del Ggv, gruppo Giovani giornalisti
veronesi, del Circolo culturale "Il Timone" di Reggio Emilia,
patrocinio Aido di Torri. Dopo l'introduzione di Irene Bertoglio,
responsabile culturale del Timone e moderati dalla giornalista dell'Arena Giuditta
Bolognesi, a confrontarsi saranno Marcello Veneziani, giornalista, scrittore
e già consigliere di amministrazione della Rai, e lo storico Marco
Cimmino. "Questo", fanno sapere da Brenzone, "è il
terzo appuntamento del ciclo di conferenze partito da Torri in ottobre
affrontando argomenti importanti quali l'alcol e la droga, e poi proseguito a
Castelletto con un tema quale la salvaguardia della famiglia". Ora il
dibattito, più che mai attuale, si sposta nell'ambito politico: quello
che più di ogni altro in questo periodo sembra dimostrare di non
essere più all'altezza di affrontare o risolvere i problemi della
gente. "Di qui la ribalta della cosìddetta antipolitica, di
movimenti spontanei dei cittadini, di cui Beppe Grillo ha costituito solo la più evidente punta dell'iceberg,
ma che in realtà dà conto di un malessere ormai diffuso verso
la classe politica, se non addirittura una sensazione di avversione",
chiudono gli organizzatori. Vista poi la recente crisi di governo, la rivolta
della gente per la spazzatura in Campania, l'impossibilità per
il Papa di parlare all'Università La Sapienza di Roma, e i presunti
rapporti collusivi tra Rai e Mediaset in merito all'informazione, chi
più di un ex consigliere di amministrazione e di uno storico-
giornalista può esprimere autorevoli opinioni, si chiedono dal
municipio. Appuntamento per domenica alle 17 a Castelletto.G.M. .
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Svolta di Berlusconi,
arriva il Pdl: "Forza Italia-An sotto stesso simbolo" (sezione: Grillo)
( da "Stampaweb, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
(8:56) - VERSO LE ELEZIONI DEL 13 E 14 APRILE - LE
MOSSE DEL CENTRODESTRA Svolta di Berlusconi, arriva il Pdl: "Forza
Italia-An sotto stesso simbolo" Arriva la contromossa del leader di FI
Silvio Berlusconi + Amato dice addio, la Finocchiaro sceglie la Sicilia + Il
Pd corre da solo: il nome di Veltroni nel simbolo OPINIONI Per tornare a
scegliere gli eletti MICHELE AINIS INFOGRAFICA Centrodestra, tutti gli
"amici" di Silvio MULTIMEDIA AUDIO Berlusconi interviene in tv da
Belpietro AUDIO Veltroni: regole per evitare la frammentazione AUDIO
Napolitano scioglie le Camere VIDEO Governo, Marini rinuncia al mandato AUDIO
Il peccato originale del centro sinistra VIDEO Franco Marini, la vita e la
carriera politica FOTOGALLERY Crisi di governo, i voti ai ministri VIDEO
Intervista a tutto campo a Mercedes Bresso AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia Il Cavaliere: "Noi e
Fini insieme la Lega si federerà, siamo apertri all'Udc. Il programma
è già pronto" ROMA La contromossa di Berlusconi è
arrivata. Il Cavaliere, in collegamento con Panorama del giorno, dice addio
ai simboli di Fi e An e annuncia un accordo con Gianfranco Fini per dar vita
ad una lista unica, federata con la Lega, che avrà il simbolo
del Popolo della libertà. "Spero che l'Udc sia con noi. Altro non
è - ha proseguito Berlusconi - che un ulteriore passo avanti" in
quel processo "che aveva trovato conferma pubblica a Piazza San Babila:
un movimento grande e importante che unisse tutti i cittadini italiani,
liberali e moderati". "Nessuna contromossa" Quanto al nome
della nuova formazione unica, Berlusconi non ha dubbi: "I cittadini - ha
detto - hanno scelto il nome optando per il "Popolo della
libertà"". L'ex premier ci tiene a sottolineare che non si
tratta di una risposta alla corsa solitaria di Veltroni. "Nessuna
contromossa", ha sostenuto, sottolineando poi che il leader del Pd
"si doveva togliere dall'abbraccio mortale della sinistra". I
simboli di Fi e An dunque non ci saranno? "Nè il simbolo di Fi
nè quello di An", ha detto, annunciando che "entro
oggi" ci sarà un "incontro con Fini e Bossi per definire i
particolari". L'apertura all'Udc Il Cavaliere ha rivolto poi un invito
ai centristi: "Dentro il Popolo delle libertà saranno accolti
tutti, spero anche l'Udc e tutti i rappresentanti dei partiti più
piccoli che vorranno unirsi a noi, mentre la Lega, che è un partito
territoriale, si federerà al Pdl". E per quanto riguarda la Lega,
Berlusconi annuncia che il Carroccio "si federerà con il Popolo
della liberta". Poi dal cavaliere arriva una frecciata a Walter Veltroni
che, decidendo che il Pd correrà solo alle prossime elezioni,
"non ha fatto una scelta di coraggio, ma di necessità: doveva
togliersi dall'abbraccio mortale della sinistra estrema". Il Cavaliere:
governo "snello" E Berlusconi si spinge più in là
fino a delineare le caratteristiche di un potenziale futuro governo:
"C'e una legge che vale per tutti e noi la rispetteremo: saranno 12 i
ministri" e il totale fra viceministri e sottosegretari
"dovrà arrivare a 60 unità".
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Informatica verde:
essere high tech, senza distruggere il pianeta
(sezione: Grillo)
( da "Stampaweb, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Il legame tra ambiente e informatica è
più complesso e ambiguo di quanto non sembri. Da un lato c'è un
rapporto stretto e reciprocamente amichevole, simboleggiato dalle reti dei
siti verdi e da tutte quelle battaglie per una maggiore consapevolezza sulle
tematiche ambientali che vengono combattute con efficacia nella Internet dei
social network e dei blog (si pensi già solo all'opera
di sensibilizzazione di Beppe Grillo). Il Web
è lo strumento perfetto per far sentire la propria voce e diffondere
campagne e iniziative, anche quando declinate in senso satirico e
parodistico, come dimostra il successo online del brano Quanta gioia quanta
monnezza e del cortometraggio Io sono molto leggenda, entrambi ispirati
all'emergenza rifiuti di Napoli. Dall'altro, i computer e
l'information technology stanno rapidamente diventando una delle maggiori
fonti di inquinamento del ventunesimo secolo: sia sul fronte del consumo
energetico che dello smaltimento dei rifiuti. I computer succhiano una
quantità notevole di energia e contribuiscono all'emissione di
tonnellate di anidride carbonica. Inoltre, complice anche un ciclo di vita
dei prodotti sempre più ridotto, ogni anno milioni di pc, periferiche,
cartucce per stampanti, telefonini e altri gadget (spesso costruiti con
materiali altamente inquinanti) vengono dismessi e gettati nella spazzatura
(e a volte spediti in qualche paese in via di sviluppo trasformato in una
lussuosa discarica high tech). Il problema non è più un segreto
per pochi. Da anni Greenpeace stila una classifica di (de)merito delle
aziende informatiche più inquinanti. Nell'ultima versione, pubblicata
a dicembre, il pollice verde (in tutti i sensi) viene attribuito a
SonyEricsson, Samsung, Sony, Dell e Lenovo. Pollice invece rigorosamente
rosso e critiche assortite per Sharp, Microsoft, Philips e Nintendo. Va un
po' meglio rispetto al passato Apple, a cui Greenpeace dedica però un
sito ad hoc per sensibilizzarla ai problemi dell'ambiente: Green My Apple. Le
aziende produttrici non sono tuttavia le uniche responsabili
dell'inquinamento legato all'IT. Ci siamo anche noi, gli utenti. “Una nostra
indagine”, spiega Massimiliano Tedeschi, amministratore delegato di Lexmark
Italia, società attiva nel settore delle stampanti, “ha rivelato che
il maggiore impatto ambientale in relazione al mondo printing non è
generato dalle fasi di produzione e distribuzione, ma è connesso alla
fase di utilizzo da parte del consumatore finale. Per esempio nel consumo
della carta: se venissero impilate tutte quelle pagine che vengono stampate
negli uffici senza mai essere toccate, riusciremmo a coprire due volte la
distanza dal Nord al Sud del nostro paese”. L'informatizzazione della
società avrebbe dovuto portarci verso un mondo senza carta?
Evidentemente, così non è stato. “Bisogna imparare a stampare
in modo consapevole”, dice Tedeschi, “seguendo degli accorgimenti piuttosto
semplici, come l'utilizzo fronte-retro dei fogli di carta o il controllo
dell'anteprima di stampa per essere sicuri di stampare il documento corretto.
Piccoli cambiamenti che possono contribuire a risparmiare sia in termini
economici che di impatto ambientale. Se un'azienda di cinquanta persone si
mettesse a stampare in modo “intelligente”, si arriverebbe a una riduzione di
emissione di anidride carbonica pari a quella di un'auto che fa il giro del
mondo”. Il parallelo con le automobili funziona molto bene e viene citato
anche da Alberto Bullani, country manager di VMWare. “Noi ci occupiamo di
virtualizzazione”, spiega Bullani, “cioè della trasformazione di un
server fisico in un software, un server virtuale. Oggi i computer vengono
sottoutilizzati, si spreca un sacco di potenza, magari ci sono dieci server
in un'azienda quando ne basterebbe uno. Noi gestiamo questo passaggio,
lasciando l'impressione all'utente finale che non sia cambiato niente, che
abbia ancora a disposizione dieci server. Invece ce n'è solo
più uno, che però viene sfruttato al cento per cento”. Le
automobili, dicevamo. “In un anno un server produce circa quattro tonnellate
di anidride carbonica, pari a quelle immesse nell'aria da una automobile e
mezza. La riduzione dell'inquinamento grazie alla virtualizzazione è
evidente. Se tu riesci a portare i server di un'azienda da cento a dieci,
è come se togliessi quasi centocinquanta veicoli dalla strada.
Moltiplica per il numero di aziende presenti nel nostro paese e si arriva a
numeri impressionanti. D'altronde ormai l'industria informatica è una
delle più inquinanti al mondo”. Non è però solo lo
spirito ambientalista che dovrebbe spingere ad adottare politiche di consumo
informatico più intelligenti. “Sarebbe una bugia se dicessi che VMWare
è nata per salvare l'ambiente”, ammette Bullani. “Dietro ovviamente
c'è anche un discorso di profitto. Ed è proprio quello che
dovrebbe spingere le aziende, sia piccole che grandi, a muoversi. Riducendo
il numero dei server con la virtualizzazione, il risparmio economico è
ingente: si può semplificare la gestione, ridurre gli spazi dei data
center, spendere meno in manutenzione e in consumo energetico. Si migliora la
qualità dell'ambiente e si tagliano un sacco di spese”. Questo per i
consumi. E per i rifiuti? Anche in quel campo si può fare di più.
“Nel settore delle stampanti”, dice Tedeschi di Lexmark, “un problema
piuttosto grosso è quello delle cartucce esauste. Ne vengono consumate
alcune decine di milioni all'anno e sono considerate un rifiuto speciale, non
pericoloso ma inquinante. Noi abbiamo adottato una serie di iniziative sia
per le aziende che per i singoli utenti. Non possiamo permetterci di
raccoglierle porta a porta, ma almeno possiamo indicare agli utenti, tramite
il sito Internet, i più vicini centri di raccolta. Negli altri paesi
europei inseriamo nella confezione delle cartucce una busta preaffrancata, da
utilizzare per spedire indietro la cartuccia vuota. Peccato che questa regola
non valga per l'Italia, perché le poste non sono autorizzate a raccogliere i
rifiuti speciali. E' l'unico paese in Europa che ha questa limitazione”.
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DOBLONI PREMIATO DAGLI
AMICI DI GRILLO (sezione: Grillo)
( da "Corriere
Adriatico" del 08-02-2008)
Argomenti: Grillo
FANO - Oggi alle 17.30 nella sala del consiglio
comunale, in via Nolfi, si svolgerà la conferenza multimediale tenuta
dallo storico Paride Dobloni sul tema "Foibe: la storia del confine
mobile". Alla conferenza organizzata dall'associazione
amici di Beppe Grillo Res Publica, che vedrà nel ruolo di moderatore
Giancarlo Iacchini, interverrà anche Giuseppe Scherpiani dell'Anpi.
"Dopo le polemiche suscitate dall'iniziativa Le foglie fossili a Pesaro,
che secondo noi sono state del tutto fuori luogo e assolutamente strumentali
- scrivono gli amici di Beppe Grillo -,
ci sembra ancora più importante dare rilievo all'opera di storico
Dobloni, e potergli conferire pubblicamente una pergamena con la qualifica di
socio onorario della nostra associazione per aver onorato la città di
Fano come storico imparziale ed efficace divulgatore delle sue ricerche,
coinvolgendo ed affascinando gli studenti fanesi attraverso le sue lezioni
multimediali su eventi drammatici e dolorosi come la shoah o le foibe.
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Niente accordo tra Pd
e Cosa Rossa (sezione: Grillo)
( da "Stampaweb, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
(11:50) - VERSO LE ELEZIONI - LE MOSSE DEL
CENTROSINISTRA Niente accordo tra Pd e Cosa Rossa + La Cdl discute le
alleanze, l'Udc: niente fascisti + La lista unica tenta anche il Cavaliere
UGO MAGRI + E ora Prodi aiuta Veltroni e parla con Silvio F. M. + Pd, Walter
suona la carica: "Possiamo vincere" VOTA "Da soli alle
elezioni": come giudicate la scelta del Pd? SCRIVI Il 13 e il 14 aprile
le elezioni anticipate: chi vincerà? OPINIONI L'arma di Walter
Commento di AUGUSTO MINZOLINI MULTIMEDIA AUDIO Napolitano scioglie le Camere
AUDIO Veltroni: regole per evitare la frammentazione AUDIO Il peccato
originale del centro sinistra VIDEO Franco Marini, la vita e la carriera
politica VIDEO Anno Zero: la mafia è bianca VIDEO Intervista a tutto
campo a Mercedes Bresso FOTOGALLERY Crisi di governo, i
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia AUDIO Finocchiaro: crisi
per problemi personali La Sinistra Arcobaleno si smarca: "Noi uniti con
Bertinotti premier". Diliberto conferma: separati da Pd, non ci
sarà nessun accordo tecnico ROMA Niente accordo tra Pd e Cosa Rossa.
L'incontro tra i leader della Sinistra arcobaleno e il segretario del Pd
Walter Veltroni è terminato con un nulla di fatto riguardo la
possibilità di trovare un'intesa per le elezioni. I margini erano
stretti visto l'intenzione del Pd di correre da solo, e l'ala radicale ha
accettato la scelta. "Bertinotti candidato premier" Il segretario
di Rifondazione Comunista Franco Giordano chiarisce le strategie della
Sinistra-L'Arcobaleno: "Ci sarà un'unica lista della Sinistra
Arcobaleno, si apre la sfida per garantire la migliore alternativa alle
destre. Il candidato premier sarà Fausto Bertinotti". "Ora
è chiaro - ha aggiunto -, in Italia c'è una destra, un centro,
con il Partito Democratico, e una sinistra che interpreta le esigenze del
mondo del lavoro". Le "due sinistre" "La sfida è
aperta - dice Franco Giordano, leader del Prc arrivando al vertice - se
Veltroni dice che andrà da solo ci sarà una sinistra
unita". Per il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, invece,
l'unico obiettivo ora resta "lavorare fino all'ultimo per limitare la
vittoria di Berlusconi". Il leader del Pdci Oliviero Diliberto aveva
sottolineato prima dell'incontro: "Non credo ci siano i margini".
Stesso discorso per il coordinatore di Sd, Fabio Mussi, che dice di non
rinunciare "a fare una discussione politica. Siccome si parla di
programma - osserva ancora - allora vediamo i punti di intesa
programmatica". Il Pd: "Separazione consensuale" Secondo Dario
Franceschini, tra il Pd e la Sinistra-arcobaleno, "non c'è stato
un divorzio ma una separazione consensuale". Il vicesegretario del
Partito democratico ha ribadito la volontà del Pd di correre da solo
alle prossime elezioni e ha aggiunto che "abbiamo registrato che le
coalizioni, sia di centrosinistra che di centrodestra, così come si
sono manifestate in questi ultimi anni, non funzionano più. Noi
abbiamo fatto una nostra scelta - ha proseguito - per offrire una vera
alternativa al Paese e con la sinistra non ci saranno rotture, ma finalmente
potremo fare una campagna elettorale libera, senza compromessi proponendo
quelle che secondo noi sono le ricette necessarie al Paese". "Il Pd
- ha concluso Franceschini - parlerà a tutti gli elettori e a tutti i
cittadini che sono stanchi di litigi continui e di una politica
frammentata".
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Casini: "Non ci
interessa imposizione di un partito unico, piuttosto da soli" (sezione: Grillo)
( da "Stampaweb, La" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
(18:10) Casini: "Non ci interessa imposizione di
un partito unico, piuttosto da soli" Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini
in una foto d'archivio + Arriva il Pdl:"Forza Italia-An sotto stesso
simbolo" + Torna il popolo del Family day SCRIVI Il 13 e il 14 aprile le
elezioni anticipate: chi vincerà? MULTIMEDIA AUDIO Berlusconi
interviene in tv da Belpietro AUDIO Fini: un nuovo soggetto politico
alternativo AUDIO Napolitano scioglie le Camere AUDIO Il peccato originale
del centro sinistra VIDEO Governo, Marini rinuncia al mandato AUDIO Veltroni:
regole per evitare la frammentazione VIDEO Franco Marini, la vita e la
carriera politica AUDIO Da escludere l'ipotesi governicchio VIDEO Intervista
a tutto campo a Mercedes Bresso FOTOGALLERY Crisi di governo, i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia AUDIO Marini legge i
risultati: esplode il caos Il leader dell'Udc: "Rispettiamo tutti ma
vogliamo conservare la nostra identità". Berlusconi: "Entri
nel Pdl o resti fuori" "L'imposizione di un partito unico
rispondente ad una estemporanea operazione elettorale non ci interessa oggi
come non ci interessava ieri". Così Pier Ferdinando
Casini, leader dell'Udc, chiude ad ogni ipotesi di confluire in un'unica
lista con Forza Italia e An per le prossime elezioni politiche. "Abbiamo
creduto e crediamo nella possibilità di unire i moderati in un nuovo
progetto di governo, siamo rispettosi dei pareri di tutti, ma - conclude
Casini - chiediamo rispetto per la nostra identità, la nostra storia e
la nostra coerenza di tutti questi anni". Casini: "Se FI e An
impediscono l'alleanza, andremo da soli" Pier Ferdinando Casini, da
Bologna, ribadisce la propria netta opposizione alla lista unica con Forza
Italia e An per le prossime elezioni politiche, dicendosi contrario al
partito unico inteso come "logica estemporanea di campagna
elettorale". "Se la scelta di Berlusconi e Fini impedirà una
nuova alleanza per il governo del paese - sono le parole del leader dell'Udc
- ci presenteremo autonomamente, parlando agli italiani un linguaggio di
verità e responsabilità". Berlusconi: "Possono andare
da soli e poi in Parlamento si cercherà un accordo" "Io
spero che aderiscano, ma se l'Udc non aderisce noi andremo avanti
ugualmente". Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio
Berlusconi, conversando con i giornalisti al Plebiscito. "Nessuno
può negare che siamo alleati - ha detto Berlusconi - ma non nella
stessa coalizione. Per questo possono presentarsi da soli e poi in
Parlamento, quindi, potremo naturalmente trovare un accordo per farli entrare
nell'alleanza". Per Berlusconi "l'Udc non può fare come la
Lega che è un partito territoriale e che, come sul modello della
Bavaria, credo si presenterà soltanto in certe regioni".
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Italia, Confindustria
denuncia i costi della politica
(sezione: Grillo)
( da "Emmegipress" del
08-02-2008)
Argomenti: Grillo
Sezione: n.d. Categoria: Economia Titolo: Italia,
Confindustria denuncia i costi della politica Data: 27/12/2007 23.35.49
Fonte: Le Figaro, Francia News: In un rapporto di 287 pagine preparato dal
suo centro studi, la Confindustria denuncia, statistiche alla mano, i
privilegi di una classe politica "incapace di rispondere alle urgenze
del momento". "L'Italia è¨ il paese europeo in cui i costi
della politica sono maggiori", scrivono gli imprenditori italiani. Senza
riprendere le argomentazioni populiste del comico Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare il Palazzo, la
confederazione degli industriali ha stilato una lista eloquente dei privilegi
dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media alle casse pubbliche 1
milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del costo complessivamente
sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte superiore a quello
sostenuto dalla Spagna".
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ARTICOLI DEL 7-2-2008
Il Pd correrà da
solo anche al Senato, Veltroni rilancia: "Possiamo vincere" ( da "Stampaweb, La" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia VIDEO Intervista a tutto campo a Mercedes Bresso "La
Cdl alle urne con 18 partiti ma il paese vuole una stagione nuova". Ma
la Cosa rossa chiede un incontro: non possiamo fare regali a Berlusconi ROMA
Walter Veltroni è convinto: "Certo che ce la possiamo fare"
a vincere le elezioni,
EVAM Grillo appoggia la
campagna in difesa dell'acqua ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
BEPPE Grillo appoggia la campagna per la difesa
dell'acqua. Se ne parlerà in un'assemblea pubblica, mettendo a
conoscenza tutta la cittadinanza della pesante situazione che grava sul
destino del parco idrico montano. La organizza per domani sera, alle ore 21
al teatro dei Fratelli Cristiani, il Comitato per l'acqua pubblica di Massa,
Zaccheriani a colpi di spam ( da "Italia Oggi" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Anche Beppe Grillo, se la conoscesse, non potrebbe
fare a meno di lei. In un solo giorno dacché l'iniziativa di ItaliaOggi
"I 100 politici da salvare" è partita, è stata in
grado di organizzare il consenso e di inviare centinaia di mail a tutti i
suoi conoscenti affinché votino per un solo politico: il deputato di Alleanza
nazionale Marco Zacchera.
Risate su youtube con i
filmati giuliesi ( da "Centro, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
provano tramite le loro telecamere anche ad imitare
alcuni personaggi dello spettacolo e della politica italiana come il trio
Medusa del programma di Italia 1 "Le iene", il comico Beppe Grillo,
l'ex premier Romano Prodi insieme a una carrellata di immagini di politici
locali commentate con l'aiuto di canzoni ironiche tra cui la storica "E
va..." di Alberto Sordi. Azzurra Marcozzi.
Sta meglio il giovane
schiacciato dal carro ( da "Tirreno, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
è rimasta schiaccata la mano sotto il carro di
Emilio Cinquini dedicato a Beppe Grillo. Il giovane - ex vicepresidente della
Targa Cecina nonché componente dello staff di Emilio Cinquini - subito dopo
l'incidente è stato sottoposto ad una delicatissima operazione
chirurgica alla mano che - stando ad alcune fonti ospedaliere - sarebbe
perfettamente riuscita.
Grillo e Guzzetta ricorrono
alla Corte costituzionale ( da "Manifesto, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Roma Beppe Grillo contro la legge "porcata".
Non si è ancora votato ma già sulle prossime elezioni pendono
due ricorsi alla Corte costituzionale. Il primo lo annuncia il comico
genovese sul suo blog. "Ho deciso di fare un esposto alla Corte
Costituzionale - scrive Grillo - perché dichiari incostituzionale la
legge 'porcata'
Walter e Fausto,
convergenze parallele ( da "Manifesto, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
con i fan di Beppe Grillo: Veltroni sta ancora
studiando come arruolare l'ex pm senza smentirsi. Veltroni sta bene attento a
distinguere i buoni dai cattivi, quando non vuole rinunciare alla polemica
con i suoi prossimi avversari di sinistra. "Diliberto ha fatto
manifestazioni contro il governo che sosteneva ed è tra quelli che
hanno fatto cadere il governo sulla politica estera.
Ricorso alla Consulta dei
referendari ( da "Sole 24 Ore, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Dopo il Comitato nazionale per la riforma elettorale,
di cui fa parte Valerio Onida, ieri anche Beppe Grillo ha annunciato un
esposto alla Corte perché dichiari incostituzionale l'attuale legge
elettorale, "la legge "porcata" e la faccia decadere".
L.Os.
NETTUNOCandidatialle
primarieOggi ( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
incontro con i candidati alle primarie, Alberto
Andolfi, Alessio Chiavetta, Valerio Vettori su "Il futuro della
città: codice etico come nuovo parametro di cambiamento".
Organizzazione di: La Tamerice, Movimento Città in Comune, Amici di
Beppe Grillo, Torre Astura, Legambiente, Coordinamento antimafia Anzio
Nettuno e Il Granchio.
E ora ci vogliono due soli
partiti di PIERANGELO GIOVANETTI ( da "Adige, L'" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo, anche se questa non è una
soluzione. Non credono più ai partiti, perché li hanno visti
moltiplicarsi, frazionarsi e cambiarsi continuamente di nome per galleggiare
come dei sugheri inaffondabili. Non credono più nemmeno agli
schieramenti perché sia quello di centrodestra capitanato da Silvio
Berlusconi che quello di centrosinistra guidato da Romano Prodi hanno
fallito.
Se la democrazia in Italia
s'inceppa FABIO FOLGHERAITER ( da "Adige, L'" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo tornerà ad arringare la folla
nelle piazze, fuori dal suo micidiale web. Ascoltandolo riproveremo la
sensazione, se ce ne fosse ancora più bisogno, di essere finiti
mentalmente in tilt. Ci si accavalleranno due istinti. Il primo sarà
quello di lasciarci cullare dalle sue battute e farci trasportare fino a
dargli ragione su tutto.
La Parola ai lettori ( da "Padania, La" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Il Grillo parlante dice cose ovvie LISETTA ALBERTI
Agrate Brianza Ho sentito che il grande politico Beppe Grillo si
recherà in Veneto per una serie di comizi affinchè i veneti
siano a favore delle sue strampalate idee. Cari compatrioti veneti non ci
cascate, perché quest uomo non vi dice niente di quello che voi da anni vi
aspettate:
"Grillini" alla
grande adunata ma alle Comunali nessuna lista ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Vorrebbe che il popolo del "V-day" si
trasformasse in tante liste civiche per restituire il potere ai cittadini. Ma
loro, gli amici udinesi di Beppe Grillo, quasi sicuramente non ci saranno,
almeno alle comunali di Udine. Per la Provincia e la Regione si
vedrà.Lanfrita pagina II.
Il popolo di Grillo si
chiama fuori dalle Comunali ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
gli amici udinesi di Beppe Grillo, quasi sicuramente
non ci saranno, almeno alle comunali di Udine. Per la Provincia e la Regione
si vedrà. L'appuntamento decisivo, comunque, si avrà domenica
10 febbraio a Grado, quando si incontreranno i rappresentanti dei sei
"meetup" attualmente attivi in regione.
Venezia Il carnevale
veneziano ( da "Gazzettino, Il" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
e a cui augura alla Beppe Grillo, ma con espressione
veneziana ancor meno forbita, di rientrare tutti nel corpo delle genitrici,
ma per via traversa.Bis e saluti con "Miga bae" e "Doc"
per una banda totalmente veneziana che si è appropriata per una sera
del salotto buono della propria città per una festa popolare effettivamente
riuscita.
ERCOLANO SCAVI, OGGI IL
NUOVO INGRESSO SARà INAUGURATO QUESTO POMERIGGIO IL NUOVO INGRESS ( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
2 Lista chiede la garanzia di Grillo La lista civica
"Per la nostra città" chiederà di potersi fregiare
del "certificato di garanzia" rilasciato da Beppe Grillo. Lo
annuncia il fondatore e unico consigliere comunale attualmente in carica per
la lista, Aldo Raucci: "Siamo convinti che c'è bisogno di una
politica nuova e di una maggiore vicinanza tra le istituzioni e i cittadini.
Forza Italia declina la
sfida del Pd: "Non andremo alle elezioni da soli" ( da "Stampaweb, La" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
la vita e la carriera politica FOTOGALLERY Crisi di
governo, i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in
Italia VIDEO Anno Zero: la mafia è bianca Schifani apre all'Udeur e
attacca: "Non abboccheremo a Veltroni" ROMA Giovedì prossimo
il Consiglio dei ministri dovrà approvare il provvedimento
sull'election day.
Forza Italia: non andremo
da soli Ma l'Udc avverte: "Niente fascisti" ( da "Stampaweb, La" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia VIDEO Anno Zero: la mafia è bianca Politiche e
amministrative insieme: è election day. Nella Cdl si tratta sulle
alleanze. Fini: serve semplificazione. Casini: "Se Fi va da sola, anche
noi" ROMA Adesso è ufficiale: il 13 e 14 aprile sarà
election day.
Pd corre da solo per
Veltroni premier ( da "Stampaweb, La" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione
politica in Italia AUDIO Finocchiaro: crisi per problemi personali Il nome
del sindaco nel simbolo. Montezemolo: "Il programma democratico ci
interessa molto" ROMA Il Partito Democratico all'unanimità ha
deciso: si presenterà da solo alla Camera e al Senato con
l'indicazione della candidatura a premier di Walter Veltroni.
Italia, Confindustria
denuncia i costi della politica ( da "Emmegipress" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare
il Palazzo, la confederazione degli industriali ha stilato una lista
eloquente dei privilegi dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media
alle casse pubbliche 1 milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del
costo complessivamente sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte
superiore a quello sostenuto dalla Spagna"
Articoli
( da "Stampaweb, La" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
(20:10) - VERSO LE ELEZIONI - LE MOSSE DEL
CENTROSINISTRA Il Pd correrà da solo anche al Senato, Veltroni
rilancia: "Possiamo vincere" Il segretario del Pd Walter Veltroni
con il vice Dario Franceschini VOTA "Da soli alle urne": come
giudicate la scelta di Veltroni? + Sciolte le Camere, si vota il 13 e 14
aprile + Fini suona l'allarme: niente ammucchiate U.MAGRI OPINIONI Trappole e
dialogo fra i poli FRANCO BRUNI MULTIMEDIA AUDIO Napolitano scioglie le
Camere AUDIO Il peccato originale del centro sinistra VIDEO Governo, Marini
rinuncia al mandato AUDIO Veltroni: regole per evitare la frammentazione
AUDIO Berlusconi: al paese un governo operativo AUDIO Il pressing di An:
nessuna possibilità FOTOGALLERY Crisi di governo, i
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia VIDEO Intervista a tutto
campo a Mercedes Bresso "La Cdl alle urne con 18 partiti ma il paese
vuole una stagione nuova". Ma la Cosa rossa chiede un incontro: non
possiamo fare regali a Berlusconi ROMA Walter Veltroni è convinto:
"Certo che ce la possiamo fare" a vincere le elezioni, anche
con il Partito democratico che corre da solo. "Ne sono convinto - dice a
Matrix - non solo per i sondaggi che dicono questo, ma per lo stato d'animo
dei cittadini". "Da soli anche al Senato" Il segretario del Pd
suona la carica in vista della campagna elettorale: "C'è una
grande voglia di nuovo, è finita la stagione di un certo bipolarismo,
delle contrapposizioni, della dittatura delle minoranze". E Veltroni
spiega anche che il Partito democratico si presenterà da solo in
entrambi i rami del Parlamento. Decisione che suscita polemiche a sinistra,
da dove parte la richiesta dei leader della "Cosa rossa" di un
incontro con il sindaco di Roma per verificare se ci siano margini per un
ripensamento. Prodi: "Non mi candiderò" Il presidente del
Consiglio Romano Prodi spera in una campagna elettorale "rasserenata e pacata
nei toni", spiegando che "resterà in carica fino
all'insediamento di un nuovo governo, anche se limitatamente all'ordinaria
amministrazione". "Non mi candiderò alle prossime elezioni -
fa anche saper Prodi - . Ho fatto questa scelta per contribuire a rasserenare
il climà. Ho, quindi, posto dei limiti automatici anche se non
costituzionalmente previsti alla mia presenza in campagna elettorale, ma la
mia adesione al Pd è piena e coerente". In ogni caso "io
sono garante del Pd ma la responsabilità della gestione del partito
è sulle spalle soprattutto di Veltroni". Veltroni suona la carica
Una puntualizzazione che fa riferimento soprattutto alle scelte riguardanti
le alleanze, questione sulla quale il sindaco del Pd mette subito un punto
fermo, confermando che il partito andrà solo alle prossime elezioni
sia alla Camera che al Senato. Una linea "su cui tutto il gruppo
dirigente del Pd è d'accordò. Noi abbiamo fatto una scelta
coraggiosa e saremo molto lineari. Non credo abbia senso fare qualcosa di
pasticciato. Gli italiani hanno bisogno di chiarezza. Questo è un
Paese in cui la politica non rischia mai, è arrivato il momento di
rischiare e questa è la nostra scelta". Veltroni ribadisce,
inoltre, che saranno possibili "accordi programmatici con chi sta nel campo
riformista, ma non con la sinistra radicale". Bertinotti: rispetto per
la scelta del Pd "Io capisco le istanze di unità, che hanno
sempre animato la sinistra, ma bisogna guardare al futuro e di fronte alla
scelta del Pd, che rispetto, serve essenzialmente una sfida per il futuro su
chi è in grado di indicare la via d'uscita più efficace per il
Paese", è la replica di Fausto Bertinotti. "E io credo che
anche in campagna elettorale la costituzione per la sinistra di un soggetto
unitario è la via maestra anche per un importante risultato
elettorale". "Apprezzo ciò che ha detto Fausto Bertinotti
che ancora una volta dà prova del suo senso di
responsabilità", il commento di Veltroni. Ma Walter scuote la
"Cosa rossa" Ma la Sinistra-Arcobaleno non sembra disposta a
rassegnarsi alla scelta del leader Pd. Così Oliviero Diliberto, Franco
Giordano, Fabio Mussi e Alfonso Pecoraro Scanio prendono carta e penna e
scrivono al leader del Pd, chiedendo un incontro urgente "per verificare
esattamente possibili convergenze ed eventuali distanze di posizioni
politiche e punti di programma" perchè "pensiamo che ora non
si debba facilitare il compito della destra, consegnare a cuor leggero e su
un piatto d'argento la vittoria a Berlusconi". E l'incontro potrebbe
tenersi venerdì prossimo. "Non censegnamo il Paese a
Berlusconi" "Abbiamo definito, tutti insieme, di chiedere al Pd un
incontro -spiega Giordano- per verificare la possibilità di un accordo
politico-programmatico. Se non ci fosse un accordo vorremmo verificare la
possibilità di un accordo tecnico al Senato per arginare il debordante
vantaggio delle destre di Berlusconi che annoverano i Casini, i novelli
Mastella e Dini, con Storace e i nazi-fascisti, passando per Berlusconi e
Fini. Non vorremmo, a cuor leggero, consegnare il Paese a questa inquietante compagnia.
Ma se Veltroni continua a perseguire la scelta di andare da solo, noi non
possiamo intimidirci o spaventarci, dobbiamo essere pronti e lo saremo. Il
Centrodestra e il rischio dell'accozzaglia di partiti Se nel centrosinistra
dunque fa discutere la scelta del Pd di correre da solo, anche nel
centrodestra la situazione sulle allenze resta fluida. In particolare si
cerca di capire se e quali partiti unire ai "soci fondatori" della
Cdl, come coinvolgere le forze minori, senza dare l'impressione di un'alleanza
troppo numerosa ed eterogenea. Nell'agenda di Silvio Berlusconi una serie di
incontri con i leader degli altri partiti della possibile coalizione, ma per
ora non sono previsti colloqui con Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini
che in un primo momento sembrava dovessero svolgersi nel pomeriggio. Dini,
Rotondi e Storace "Nel centrodestra -tranquilizza il segretario della Dc
per le Autonomie Gianfranco Rotondi- non c'è traccia del nervosismo
dei piccoli partiti di cui si legge sui giornali di oggi. Ho sentito tutti i
leader dei partiti piccoli e grandi della coalizione e non siamo mai stati
così uniti e sereni". "Il nostro partito -chiede il
segretario de "La Destra" Francesco Storace- vuole combattere al
fianco della Cdl per scacciare via dal governo le forze di sinistra. Le
nostre condizioni sono quelle di avere un governo alternativo alla
sinistra". "Vedremo quali alleanze dovremo fare vista la dimensione
del partito dei liberaldemocratici che nasce sulle fondamenta di Rinnovamento
italiano -sottolinea Lamberto Dini- Presenteremo le nostre liste autonome e
poi cercheremo alleanze omogenee".
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( da "Nazione, La
(Massa - Carrara)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
? MASSA ? BEPPE Grillo appoggia la campagna per la difesa dell'acqua. Se ne
parlerà in un'assemblea pubblica, mettendo a conoscenza tutta la
cittadinanza della pesante situazione che grava sul destino del parco idrico
montano. La organizza per domani sera, alle ore 21 al teatro dei Fratelli
Cristiani, il Comitato per l'acqua pubblica di Massa, con la
collaborazione degli Amici di Beppe Grillo. "L'attuale amministrazione ? si legge nella
nota ? vuole privatizzare l'Evam, cercando di farci credere che sia una
manovra finanziaria giustificata dal quasi fallimento di questo Ente,
vendendola tra l'altro ad una cifra irrisoria. Ma se un ente pubblico
fallisce, non è responsabilità proprio dell'amministrazione che
aveva il compito di gestirla in nome e per conto dei cittadini? Considerando
poi che i dipendenti sono a rischio licenziamento e che il nostro patrimonio
acquifero entrerebbe in una gestione privata interessata ai propri profitti,
quale interesse stiamo perseguendo?". A testimonianza degli effetti
della privatizzazione dell'acqua, saranno presenti rappresentanti del
Comitato di Gualdo Tadino contro la Rocchetta, che sta vivendo la stessa
realtà. All'assemblea sono stati invitati anche gli amministratori
interessati. - -->.
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( da "Italia Oggi" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
ItaliaOggi ItaliaOggi - Primo
Piano Numero 032, pag. 6 del 7/2/2008 Autore: Visualizza la pagina in PDF
l'esagerato Zaccheriani a colpi di spam Una fan
organizza decine di mail di sostegno Ogni azienda dovrebbe avere la sua
Carmela Gallo. Una donna di passione, anzi, una vera e propria macchina da
guerra. Anche Beppe Grillo, se la conoscesse, non potrebbe fare a meno di lei. In un solo
giorno dacché l'iniziativa di ItaliaOggi "I 100 politici da
salvare" è partita, è stata in grado di organizzare il
consenso e di inviare centinaia di mail a tutti i suoi conoscenti affinché
votino per un solo politico: il deputato di Alleanza nazionale Marco
Zacchera. Nella mail la Gallo spiega per filo e per segno cosa fa
Zacchera e le ragioni per le quali votarlo. "Come sai, Marco Zacchera
è il responsabile esteri An e vicepresidente del Comitato per gli
italiani all'estero della camera. è un politico forse in via di
estinzione (come i Panda) perché, nonostante sia parlamentare dal 1994",
e qui accende la fantasia degli italiani, "risponde ancora personalmente
al telefono e alle mail (cosa rarissima tra i nostri parlamentari); fa a
cazzotti con il tempo ma cerca di ascoltare e vedere chiunque chiede di
incontrarlo; ha dato voce a chi non ha voce (come i detenuti italiani all'estero)
o i profughi del Darfur e lavora anche attraverso la sua associazione
"Verbania Center"; è ancora capace di provare rabbia e
commuoversi davanti a tanti drammi familiari quotidiani; si indigna quando lo
stato italiano fa finta di pensare ai nostri italiani all'estero con un museo
dell'emigrazione in Italia anziché garantire l'assistenza sanitaria o i corsi
di lingua italiana; di fronte ai privilegi della Casta politica il suo motto
è: "è meglio fare del bene". Zaccheriani, usate le
vostre motivazioni!.
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( da "Centro, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Accanto alle immagini del presepe vivente e di alcuni
concerti una lite fra vicini che si lanciano spazzatura Risate su YouTube con
i filmati giuliesi Sul famoso sito internet sono molti i video divertenti
girati in città GIULIANOVA. I giuliesi assaltano il sito YouTube. Sono
centinaia i ragazzi e non di Giulianova che si improvvisano registi o
cronisti e inviano i loro filmati al famoso sito internet YouTube, il portale
che raccoglie video originali da tutto il mondo. Se si digita sulla tastiera
del computer di casa l'indirizzo del sito www.youtube.com e si va alla voce "Giulianova",
si possono trovare video divertenti di telecronache sportive ed interviste
alla squadra del Giulianova calcio realizzati dai tifosi stessi. Tra i
filmati più simpatici inviati dai fruitori giuliesi del sito
c'è anche una radiocronaca del 1996 relativa all'incontro di calcio
Giulianova-Frosinone, diventata in seguito famosa grazie al programma di
Italia 1 "Mai dire gol" della Gialappa's Band. Oltre allo sport,
gli internauti raccontano tramite le immagini e i commenti del pubblico anche
alcuni momenti salienti di concerti come quello di Antonello Venditti allo
stadio Rubens Fadini nell'estate del 2005 o quello della storica Pfm
nell'agosto 2007. Alcune riprese invece, girate da due noti commercianti
giuliesi, mostrano alcune delle manifestazioni più importanti della
città come il festival internazionale delle bande, il presepe vivente,
le esibizioni musicali e teatrali delle due compagnie di canto della
città. Un altro video tutto giuliese che si può trovare su
YuoTube è quello che immortala una situazione davvero caratteristica
tra due vicini che abitano nello stesso condominio R.B. e A.D.M., conosciuti
ormai dai tutti gli abitanti del quartiere Annunziata per le loro
innumerevoli liti. Nel video i due vicini, oltre a lanciarsi insulti, si
tirano da una finestra all'altra pezzi di carta, buste piene d'acqua e
sacchetti della spazzatura. Una vicenda questa che ha portato diverse querele
- che in totale hanno raggiunto quota cinquanta - da parte degli altri vicini
infastiditi, un record assoluto per il tribunale di Giulianova. I
realizzatori di questi filmati esclusivi sono perlopiù ragazzi, molti
dei quali provano tramite le loro telecamere anche ad
imitare alcuni personaggi dello spettacolo e della politica italiana come il
trio Medusa del programma di Italia 1 "Le iene", il comico Beppe Grillo, l'ex premier Romano Prodi insieme a una carrellata di
immagini di politici locali commentate con l'aiuto di canzoni ironiche tra
cui la storica "E va..." di Alberto Sordi. Azzurra Marcozzi.
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( da "Tirreno, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Viareggio Sta meglio il giovane schiacciato dal carro
L'intervento chirurgico è riuscito: non perderà l'uso della
mano L'INCIDENTE DI MARTEDì VIAREGGIO. Sono fortunatamente meno gravi
di quanto inizialmente temuto le condizioni di Fabio Becatti, il trentenne di
Cecina a cui martedì sera - durante le operazioni di rientro dei carri
alla Cittadella - è rimasta schiaccata la mano
sotto il carro di Emilio Cinquini dedicato a Beppe Grillo. Il giovane - ex vicepresidente della Targa Cecina nonché
componente dello staff di Emilio Cinquini - subito dopo l'incidente è
stato sottoposto ad una delicatissima operazione chirurgica alla mano che -
stando ad alcune fonti ospedaliere - sarebbe perfettamente riuscita.
Adesso inizierà un lungo periodo di riabilitazione della mano, ma
quello che più conta è che non vi siano pericoli circa il
ritorno alla funzionalità della mano. L'episodio - secondo quanto
ricostruito nei primi, concitati attimi successivi all'incidente - si era
verificato all'altezza della Terrazza della Repubblica, pochi metri dopo
l'hotel Principe di Piemonte. Fabio Becatti era andato a controllare se vi
erano dei problemi alle ruote del carro e, forse a causa di un braccio messo
male, la mano era finita sotto la ruota anteriore destra. Rimanendo
schiacciata. Toccherà tuttavia ai vigili urbani di Viareggio - che si
sono occupati dei rilievi con l'ausilio degli uomini della Polstrada -
stabilire cosa è realmente accaduto. E capire se le operazioni di
controllo della ruota difettosa si sono svolte in condizioni di sicurezza
oppure se vi siano state delle negligenze. Spetterà sempre agli uomini
della polizia municipale stabilire inoltre chi doveva intervenire in caso di
guasto. Problemi che tuttavia passano in secondo piano alla luce del positivo
evolversi delle condizioni del giovane rimasto schiacciato sotto le ruote del
carro. Cla.Ve.
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( da "Manifesto, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Referendum Grillo e Guzzetta
ricorrono alla Corte costituzionale Contro il "porcellum" Per il
comico genovese questa legge elettorale è incostituzionale. Mentre il
comitato referendario solleva un conflitto di attribuzioni e chiede di votare
comunque i quesiti il 18 maggio R. Pol. Roma Beppe Grillo contro la legge "porcata". Non si è ancora
votato ma già sulle prossime elezioni pendono due ricorsi alla Corte
costituzionale. Il primo lo annuncia il comico genovese sul suo blog.
"Ho deciso di fare un esposto alla Corte Costituzionale - scrive Grillo - perché dichiari incostituzionale la legge 'porcata'
e la faccia decadere. La Corte ha due mesi per decidere prima delle elezioni.
Se dichiarerà la legge incostituzionale - secondo il comico - si
potrà votare comunque con la legge precedente o spostare il voto dopo
il referendum, indetto per maggio e subito annullato con una mossa da bari di
professione. Questa classe politica autoreferenziale ha cancellato due
referendum sulla legge elettorale. Decide a tavolino chi ci deve
rappresentare in parlamento. E' costituzionale questo?! Stay tuned"
Simile ma più compassato il ragionamento del comitato
referendario Segni-Guzzetta. Il comitato ha annunciato ieri un ricorso per
"conflitto di attribuzioni" tra poteri dello stato contro "
l'illegittimità del vincolo che potrebbe far slittare di un anno il
referendum". Secondo il presidente del comitato, Giovanni Guzzetta,
"alla Corte basta un mese per decidere nulla" e nulla impedisce che
la consultazione referendaria sulla legge elettorale possa svolgersi, come stabilito,
il prossimo 18 maggio. A favore di questa tesi ci sarebbe qualche precedente
favorevole: il referendum sul nucleare e sulla responsabilità civile
dei giudici che si tenne nel 1987, dopo pochi mesi dalle elezioni politiche,
fu permesso da una apposita "leggina".
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( da "Manifesto, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
"Siamo d'accordo, andare divisi conviene a
tutti", dice Veltroni. "E' una scelta sua ma la rispetto, guardiamo
al futuro", la replica di Bertinotti. Per la sinistra il nome del
presidente della camera nel simbolo A. Fab. Roma "Con Bertinotti la
pensiamo allo stesso modo". Nel giorno della rottura definitiva tra il
Pd e la Sinistra i toni sono più che distesi tra i due candidati
premier che da qui a qualche giorno inizieranno a contendersi i voti:
Veltroni e Bertinotti. Il segretario dei democratici e il presidente della
camera non hanno bisogno di nascondere l'interesse comune nell'assegnarsi i
ruoli. "In tutta Europa esiste una forza della sinistra riformista e una
forza della sinistra radicale, e i sondaggi fatti con le sinistre divise sono
più incoraggianti", dice Veltroni. "Rispetto la scelta
del Pd di correre da solo. Capisco le istanze di unità che hanno
sempre animato la sinistra, ma bisogna guardare al futuro", spiega
Bertinotti. Che poi aggiunge: "La mia candidatura a premier per la
sinistra è un servizio che durerà quaranta giorni". Come
a chiarire che la leadership della futura formazione che dovrÃ
faticosamente costruirsi durante la campagna elettorale sarà affidata
ad altri. Bertinotti pensa a Nichi Vendola ma ogni previsione è
prematura: se la prossima sarà davvero una legislatura costituente con
Veltroni e Berlusconi alleati nella costruzione di un sistema bipartitico, la
sinistra dovrà innanzitutto preoccuparsi di sopravvivere. Veltroni
intanto ha concesso l'incontro "urgente" richiestogli dai quattro
leader della "Cosa rossa". Domani mattina incontrerÃ
Giordano (Prc), Mussi (Sd), Diliberto (Pdci) e Pecoraro (Verdi). Per sancire
una rottura già ufficiale. "Niente pasticci al senato" ha
detto ieri Veltroni e del resto il meccanismo studiato - la lista di un falso
ma comune candidato premier nelle regioni a rischio - era davvero troppo
cervellotico. Adesso alla sinistra interessa attribuire la
responsabilità della rottura al Pd, a Veltroni interessa invece
spiegare la scelta come un fatto di "chiarezza e responsabilità ".
Tenere la barra non sarà però semplicissimo per il
sindaco di Roma, non tanto per i malumori interni ai democratici e nemmeno
per quello che riguarda i rapporti con i socialisti. Il problema è
Antonio Di Pietro e la prospettiva di una sua lista con i
fan di Beppe Grillo: Veltroni sta ancora studiando come arruolare l'ex pm senza
smentirsi. Veltroni sta bene attento a distinguere i buoni dai cattivi,
quando non vuole rinunciare alla polemica con i suoi prossimi avversari di
sinistra. "Diliberto ha fatto manifestazioni contro il governo che
sosteneva ed è tra quelli che hanno fatto cadere il governo sulla
politica estera. Avremmo davvero più probabilitÃ
di vincere se ci presentassimo tutti insieme di nuovo, sullo stesso palco con
Diliberto e Pecoraro Scanio?". Il Pdci (da oggi stranamente al governo
con due ministri, perché a Bianchi si è aggiunto Luigi Scotti
che ha tolto a Prodi l'interim sulla giustizia) ha un bell'affannarsi a
spiegare che Prodi non è caduto a sinistra ma al centro. A rigor di
cronaca anche la crisi sulla politica estera si aprì per il voto
contrario di un gruppetto di centristi (alcuni dei quali protagonisti
dell'ultima e definitiva sfiducia) e non per i "veti" della
sinistra. Ma a Veltroni non interessa tanto il rigore nella ricostruzione
quanto motivare la sua scelta di rottura a sinistra e tentare un'estrema
manovra avvolgente verso la lista di sinistra. Dunque apprezzamento per
Bertinotti, chiusura totale verso Diliberto e l'impopolare Pecoraro Scanio e
segnali di fumo per i vecchi compagni del correntone, oggi in Sinistra
democratica. Il movimento di Mussi è quello che dovrà faticare
di più a reggere l'urto della frattura con il Pd. Alcuni suoi
dirigenti come Crucianelli e Nerozzi sono già in rotta democratici,
altri possono essere tentati e la prospettiva di un taglio di quattro quinti
della rappresentanza parlamentare di Sd non aiuterà certo. Ieri il
gran suggeritore di Veltroni, Goffredo Bettini, ha tenuto a battesimo
l'associazione "A Sinistra" che nasce dentro il Pd e sarÃ
presieduta da Livia Turco. Non sarà una lista visto che il Pd ne
avrà una sola, ma resterà un luogo di potenziale attrazione
verso l'ex sinistra Ds. Qualche contraccolpo, infine, potrebbe riservarlo la
scelta del simbolo definitivo con cui la sinistra andrà alle elezioni
di aprile. Se la rinnovata richiesta di Diliberto, e delle minoranze del Prc,
di recuperare la falce e martello sembra avere poche speranze di essere
accolta, la scheda elettorale dovrebbe imporre l'indicazione del nome del
candidato premier anche nel simbolo. "La sinistra l'arcobaleno con
Bertinotti" sarebbe effettivamente un contrassegno un po' complicato e
oltre tutto poco apprezzabile da chi teme che la nuova formazione finisca con
l'assomigliare troppo a una Rifondazione allargata.
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( da "Sole 24 Ore, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data:
2008-02-07 - pag: 3 autore: Per Guzzetta e Segni il rinvio di un anno
è "illegittimo" - Esposto anche di Grillo
Ricorso alla Consulta dei referendari I referendari non mollano. Secondo
Giovanni Guzzetta e Mario Segni, il rinvio di un anno della consultazione
popolare sulla legge elettorale è "illegittimo ". I quesiti,
spiegano, devono essere votati il 18 maggio, come stabilito dal presidente
della Repubblica. Perché ciò sia possibile, ha annunciato ieri
Guzzetta, "solleviamo un ricorso di attribuzione alla Corte costituzionale
contro il rinvio stabilito dal Parlamento". Contro il rinvio, precisa
Guzzetta per evitare equivoci, "non contro le elezioni, che sono un
fatto fisiologico e sano" e neppure contro la legge elettorale in
vigore, che i quesiti si propongono di modificare. Non si contesta il voto
anticipato. Tanto è vero che i referendari hanno scelto di non
sollevare il conflitto di attribuzioni con il capo dello Stato, riguardo al
decreto di scioglimento delle Camere. "Sarebbe stata una scelta avventurosa
– spiega Natale D'Amico – noi non contestiamo la legittimità del voto
e non abbiamo atteggiamenti dilatori". Sono altrettanto convinti della
legittimità e della fattibilità della loro richiesta, come
dimostrano alcuni precedenti snocciolati da Guzzetta. Ed escludono che
votando il referendum, subito dopo le politiche, si rischi di mettere in
crisi la legislatura appena avviata. Anzi. Se, come ci si auspica,
sarà una legislatura costituente, "questo percorso sarà
ancora più forte se sorretto dal voto popolare", assicura
Guzzetta. Gli fa eco Segni: "Se andremo al voto come siamo convinti
accadrà la legislatura non sarà svuotata ma si andrà
avanti sulla strada delle riforme con un indirizzo chiarissimo". La
Consulta rischia comunque un super-lavoro. Dopo il
Comitato nazionale per la riforma elettorale, di cui fa parte Valerio Onida,
ieri anche Beppe Grillo ha annunciato un esposto alla Corte perché dichiari
incostituzionale l'attuale legge elettorale, "la legge
"porcata" e la faccia decadere". L.Os.
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( da "Messaggero, Il
(Ostia)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Chiudi NETTUNO Candidati alle primarie Oggi alle 17
nella sala di S. Giacomo, a Nettuno, incontro con i
candidati alle primarie, Alberto Andolfi, Alessio Chiavetta, Valerio Vettori
su "Il futuro della città: codice etico come nuovo parametro di
cambiamento". Organizzazione di: La Tamerice, Movimento Città in
Comune, Amici di Beppe Grillo, Torre Astura, Legambiente, Coordinamento antimafia Anzio
Nettuno e Il Granchio.
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( da "Adige, L'" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
L'editoriale E ora ci vogliono due soli partiti di
PIERANGELO GIOVANETTI Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha
sciolto ieri le Camere. Si tornerà a votare il 13 e il 14 aprile
prossimi. Si andrà alle urne con la vecchia legge elettorale, la
"porcata" che ha portato alla paralisi di questa quindicesima
legislatura e che, con tutta probabilità, renderà ingovernabile
(se non interviene qualcosa di nuovo) il Paese anche nella prossima, chiunque
vincerà. Quella che l'Italia sta vivendo non è la crisi
politica di un governo, ma una profonda e pericolosa crisi istituzionale che
ormai ha destabilizzato la politica e l'ha trasformata in un cumulo di
macerie. I cittadini non credono più nella politica, come dimostra
l'esplosione dell'antipolitica alla Beppe Grillo, anche se
questa non è una soluzione. Non credono più ai partiti, perché
li hanno visti moltiplicarsi, frazionarsi e cambiarsi continuamente di nome per
galleggiare come dei sugheri inaffondabili. Non credono più nemmeno
agli schieramenti perché sia quello di centrodestra capitanato da Silvio
Berlusconi che quello di centrosinistra guidato da Romano Prodi hanno
fallito. Non hanno saputo governare il Paese ed effettuare le riforme.
Hanno passato tutto il loro tempo a mediare fra coalizioni rissose e
inconcludenti, bloccati dal potere di veto di piccoli gruppi organizzati.
SEGUE A PAGINA 53 07/02/2008.
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( da "Adige, L'" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Tra grillismo e crisi della politica Se la democrazia
in Italia s'inceppa FABIO FOLGHERAITER C on la imminente campagna elettorale,
Beppe Grillo tornerà ad arringare la folla nelle piazze, fuori dal
suo micidiale web. Ascoltandolo riproveremo la sensazione, se ce ne fosse
ancora più bisogno, di essere finiti mentalmente in tilt. Ci si
accavalleranno due istinti. Il primo sarà quello di lasciarci cullare
dalle sue battute e farci trasportare fino a dargli ragione su tutto.
Il secondo, quello di rigirare contro di lui i suoi stessi slogan e mandarlo
a quel paese. Nel copione ben studiato di Grillo
ogni battuta è inconfutabile, ogni domanda è perfettamente
retorica, incorpora la sua risposta senza bisogno del pensiero: perché un
politico condannato (e forse anche inquisito) dovrebbe essere messo in lista
a rappresentarci? Perché un politico può continuare per tutta la vita
a tentare di fare il nostro bene se non è riuscito a farlo nei primi
due mandati? Perché i politici maturano due pensioni? Perché un politico
mette i suoi amici nei posti chiave anche se non sono all'altezza?
Già, perché? Il moralismo, che non è solo di Grillo
ma un po' è anche dentro tutti noi, ci offre una risposta buona per
ogni stagione: l'immoralità dei politici. Ogni male italiano succede
perché la "casta" è chiusa nel proprio tornaconto e se ne
frega del bene comune. Ma il moralismo spiega troppo per essere vero.
Certamente, se fossimo capaci di eleggere persone con maggiore spessore
morale, la politica sarebbe migliore (ci mancherebbe). Ma un conto è
dire che l'immoralità dei politici alimenta i loro disinvolti
comportamenti, altro chiedersi qual è la fonte profonda
dell'immoralità. Il motivo è davvero nella personalità
di Mastella o di Cuffaro se nel Sud ci sono le clientele? Sbarazzandoci di
loro, o di altri personaggi simili, e mettendo al loro posto persone che ci
appaiono moralmente migliori (ci appaiono, nulla di più) davvero
abbiamo risolto il problema? A suo tempo pensammo che la prima repubblica
fosse degenerata per colpa di Craxi e Pomicino, e quindi tutti lanciavamo
grandi evviva quando persone nuove, che si auto-dichiaravano "migliori",
li hanno sostituiti. Il disastro susseguitosi lo vediamo meglio ora. Per
capire dobbiamo distinguere due livelli: ciò che attiene all'agire
delle persone e ciò che invece riguarda la struttura del
"sistema". Le persone si incardinano entro un sistema (norme,
regole, logiche, vincoli, ecc.) in un modo così profondo che, laddove
il sistema fosse "impazzito", avremmo il paradosso di vedere che
proprio quanto più gli "attori" sono ragionevoli e sensati,
tanto più essi saranno indotti a fare pazzie. La prima gigantesca
"immoralità" è del sistema pubblico che, mentre
l'Italia affoga in un debito spaventoso, "forza" le sue singole
parti a spendere. Guardando le cose dall'ottica del singolo povero essere
umano, se questi può soddisfare "legittimamente" un proprio
interesse, è arduo pretendere che si astenga. Si spiega in questo modo
lo stupore e la rabbia dipinti sul volto dei politici inquisiti per
tangentopoli, qualche decennio fa, quando finivano "esposti" in
televisione. Beninteso, ci sono politici che anche dentro sistemi irrazionali
o persino marci riescono a conservare le loro virtù e a pensare al
bene comune anziché al proprio. Alla politica di oggi tutto serve tranne
personalità molli e buone, medici pietosi o modelli assoluti di
coerenza (alla Turigliatto). Sul piano morale, servono persone normali
(quindi ha ragione Grillo: fuori dalla politica i
condannati). Abbiamo bisogno di personalità superiori solo nella
specifica competenza per la quale il politico riceve lo stipendio (e qui
forse Grillo ha torto: non è così alto
come ci sembra). Ovviamente la competenza politica va ben al di là
della mera scaltrezza nel raccogliere voti, dovrebbe sempre riguardare, anche
se la questione non pare più di moda, la capacità di vedere e
"realizzare" il bene comune. L'inconsistenza strategica e il vuoto
affabulare è la vera piaga della classe politica, il suo reale
insopportabile costo. Distinguere tra responsabilità degli attori e
responsabilità del sistema è solo un primo passo per non sprofondare
nella confusione. Il secondo passo - stabilito che è innanzitutto il
sistema che andrebbe modificato - è chiederci chi lo deve modificare,
questo inafferrabile marchingegno. I politici stessi? La logica non direbbe
così. In linea di principio sembra sciocco sebbene inevitabile
lasciare ai politici la paralizzante responsabilità di modificare il
sistema di regole entro cui essi stessi dovranno operare. Questa è la
democrazia, ma ha senso consentire ai politici di ridisegnare la
"loro" legge elettorale, di cambiare il loro sistema pensionistico,
di limitare le loro legislature, di ritirarsi dalla "loro" Rai, di
ridurre le loro spese di rappresentanza, di impedire i loro stessi conflitti
di interessi, ecc?. È come chiedere ai tacchini di pensare le regole
dell'allevamento e della macellazione: troppo coinvolti. Il politico dovrebbe
essere un santo, e forse anche leggermente stupido, per introdurre regole che
lo danneggino personalmente. Ma è oggi possibile "sospendere la
politica" per incardinare forzosamente il gioco politico entro un
sistema di regole nuove? Ci vorrebbero grandi saggi costituenti, distaccati
dalle lotte partitiche, provenienti da chissà dove, per realizzare una
sorta di grande temporaneo commissariamento della politica. Un time out
rigenerante. Peccato che la nostra Costituzione non lo permetta. Fabio
Folgheraiter È professore di "Metodi e tecniche del servizio
sociale" all'Università Cattolica di Milano 07/02/2008.
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( da "Padania, La" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Il Grillo
parlante dice cose ovvie LISETTA ALBERTI Agrate Brianza Ho sentito che il
grande politico Beppe Grillo si recherà in Veneto per una serie di comizi
affinchè i veneti siano a favore delle sue strampalate idee. Cari
compatrioti veneti non ci cascate, perché quest uomo non vi dice niente di
quello che voi da anni vi aspettate: libertà da
Roma e autonomia. Ma vi parlerà di cose ovvie, banali, sciocche, come
è la natura di questo personaggio creato soprattutto dalla televisione
e dai grandi giornali. Non credete neanche quando vi dice che in parlamento
devono andare persone senza condanne alle spalle, perché è lui stesso
ad avere problemi. Quindi sommergetelo con una valanga di fischi e insulti,
perché questa insulsa persona non merita altro. Preghiamo i sindaci di
vigilare MARIO DI MAIOMilano Mi auguro di sbagliare, ma, tenendo conto che
negli ultimi mesi l immigrazione irregolare ha continuato a crescere grazie all
Amato Ferrero, temo un colpo di coda di mortadella tramite sanatoria urgente.
Spacciata come atto dovuto, supportato dalla immancabile giustificazione
bizantina che a Roma sono insuperabili nel confezionare. L unico rimedio
preventivo sembra quello di chiedere ai nostri encomiabili sindaci di
intensificare la pressione sui prefetti in materia di espulsioni. Rai,
scorretta comunicazione VITO PARCHER Chiusa (Bz) Leggo e riporto testualmente
quanto scritto in inglese, francese, cinese e arabo sul retro di una delle
tante inutili lettere di sollecito del pagamento del canone Rai. The letter on the back is sent to all
those people who, despite using one or more television sets, personal
computers, digital decoders and other multimedia appliances, do not have a television
license at the indicated address, in their home or that of a cohabitating
member of the family. Non sono in grado di capire cosa ci sia
scritto in cinese e arabo ma sull'inglese e sul francese non ho alcun dubbio.
Il messaggio induce in errore gli stranieri che vivono in Italia. La Rai
comunica loro che se hanno un personal computer, se hanno un lettore dvd, se
hanno un qualsiasi apparecchio multimediale (cosa ricada in questa categoria
rimane un mistero, ormai tutto è multimediale) devono pagare il canone
anche se non hanno nulla a che fare con le trasmissioni televisive.
L'immigrato musulmano non guarda la televisione italiana popolata da
peccaminose donne svestite, l'immigrato musulmano/cinese se ha un personal
computer lo usa per inviare e ricevere mail al paese d'origine, se ha un
lettore dvd lo usa per vedere film nella sua lingua d'origine sui quali la
Rai non ha minimamente titolo per pretendere alcun diritto d'autore. Solerti
funzionari Rai interverranno in massa nelle casbah di San Salvario o nella
Chinatown Paolo Sarpi per incassare il canone, ricorrendo anche a
pignoramenti nei confronti di coloro che nonostante i vari avvisi continuano
a rifiutare di versare il dovuto. Non ci crede nessuno, e anche chi lo
vedesse con i propri occhi penserebbe a una messinscena. A quanto ammonta
l'evasione del pagamento del canone tra la popolazione immigrata? Nel
frattempo la Rai mi dice che io posseggo un apparecchio radiotelevisivo, e
quindi esige il pagamento del canone con tanto di mora, trattandomi quindi da
evasore, ma non è in grado di provarlo. Quasi quasi faccio partire una
querela, potrebbe essere questa l'unica strada per far cessare queste
molestie periodiche, nell'attesa che il canone sparisca una volta per tutte.
Lo vogliono tutti gli italiani, nauseati da un finto servizio pubblico che in
realtà cela un'occupazione abusiva dell'etere per meri scopi
commerciali. A proposito di nuove elezioni ERWIN Gorizia Da elettore leghista
vorrei esprimere il mio parere, in merito alla situazione politica attuale.
Le elezioni anticipate sono una certezza, ma quello che mi preoccupa è
quale posizione assumerà il nostro Movimento nella futura campagna
elettorale? Si vuole riproporre nuovamente quell'alleanza scriteriata con
Forza Italia, An e Udc e magari accogliendo Mastella, Dini e Storace. iete
sicuri, visto cosa è successo l'altra volta, che le nostre idee e
battaglie saranno ascoltate? Siete sicuri che oggi siamo ancora il partito
che difende il Nord, visto che le percentuali e le intenzioni di voto sono quelle
che sono? In attesa di una risposta mi permetto di suggerirvi alcuni
consigli: la campagna elettorale dovrà essere chiara e sintetica
centrata sul ruolo identitario delle nostre terre, nella difesa della
questione settentrionale, sia dal punto di vista economico (federalismo
fiscale con puntuale accenno alla cosidetta spesa storica, definizioni di
macro-regioni e abolizioni delle prefetture, difesa di Malpensa)
nonchè immigrazione e sicurezza (giudici padani per i tribunali nel
nord Italia) assieme alla riduzione dei dipendenti della pubblica
amministrazione. Per avere effetto dovrà scontentare sia il centro
sinistra ma anche il centro destra composto da assistenzalisti e statalisti,
altrimenti se non avremo coraggio nel dire le cose rimarremo nella campagna
elettorale all'ombra di Berlusconi e Fini e i milioni di voti che servono
nell'attuale legge proporzionale per essere ascolati non ci saranno,
riducendo di molto la già poca credibilità e serietà di
cui la classe politica in generale e il nostro movimento in particolare.
Inquinamento atmosferico STEFANO SALES Signor direttore, complimenti per
avere attribuito la giusta importanza a un problema molto serio come
l'inquinamento atmosferico da autoveicoli, di cui si occupa molto bene la
regione Lombardia; vorrei, per quanto non conosca i dettagli, che anche nella
mia regione, il Piemonte, io sono di Torino, ci si occupi bene, come fanno in
Lombardia di questo problema, presumo con l'importante interessamento della
Lega Nord. Vorrei leggere la Padania on line ANNAMARIA AIARDI Sono una
militante della Lega, ho una comunicazione da fare riguardo il vostro
giornale. Perché non si puo leggere sul computer aggiornato tutti i giorni?
Abito a Chiari e abbiamo il sindaco che è della Lega. Non siamo noi
gli incapaci MASSIMO AMADELLI Avete un sito internet, ma, attenzione, l
immagine che si può ricavare è quella di persone che non
riescono a gestire quello che amministrano. Ad oggi il vostro sito è
fermo al 31-01-2008 Per l ennesima volta ribadisco che laPadania, quotidiano
che dirigo, nulla ha a che fare con il sito internet, del quale non so
niente. Ce ne rammarichiamo quanto voi ma ci è proprio impossibile
intervenire. Il quotidiano però è aggiornatissimo e
attendibile... L. Bor. Programma elettorale ALARICO Programma elettorale del
prossimo governo: poichè che le cose più aberranti sono
già state fatte e nessuno le correggerà,rimangono da fare poche
altre cose e cioè eliminare le trsmissioni televisive di denuncia,
imbavagliare totalmente la stampa e, dulcis in fundo, mettere fuorilegge la
Magistratura. Oramai è chiaro a tutti che si cambiano le mogli ma si
litiga sempre lo stesso. Ho capito questo giochino a tarda età,
illudendomi fino ad oggi. E che mi sono reso conto che sostituire i governi
dannosi si fanno più danni che se rimanessero i medesimi. Mi auguro
che gli italiani abbiano capito che per l'Italia non c'è più
nulla da fare. Nonostante che i politologhi, gli economisti e i direttori di
testate giornalistiche si sforzino a spiegarci le loro opinioni. La nostra
politica è talmente nebulosa, misteriosa e incomprensibile che sono
nate nuove professioni per spiegarla. Non trasformate la politica italiana da
farsa che è in una scienza esatta e logica perchè non ci
riuscirete mai! Il benessere dei Paesi comunisti SERGIO GAZZOLI Finalmente
liberi dai comunisti! Purtroppo l unica cosa che sono riusciti a fare
è stato ....darci il benessere che vige in tutti i ppaesi comunisti.
Padania libera, ma soprattutto indipendente. [Data pubblicazione:
07/02/2008].
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( da "Gazzettino, Il
(Udine)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
VERSO LE ELEZIONI "Grillini" alla grande
adunata ma alle Comunali nessuna lista UdineLui, l'ispiratore, li sollecita. Vorrebbe che il popolo del "V-day" si trasformasse in
tante liste civiche per restituire il potere ai cittadini. Ma loro, gli amici
udinesi di Beppe Grillo, quasi sicuramente non ci saranno, almeno alle comunali di
Udine. Per la Provincia e la Regione si vedrà.Lanfrita pagina II.
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( da "Gazzettino, Il
(Udine)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Ma domenica i gruppi si danno appuntamento a Grado per
decidere se "correre" in Provincia e Regione Lui, l'ispiratore, li
sollecita. Vorrebbe che il popolo del "V-day" si trasformasse in
tante liste civiche nella risma delle elezioni imminenti, per restituire il
potere ai cittadini. Ma loro, gli amici udinesi di Beppe Grillo, quasi sicuramente non ci saranno, almeno alle comunali di
Udine. Per la Provincia e la Regione si vedrà. L'appuntamento decisivo,
comunque, si avrà domenica 10 febbraio a Grado, quando si
incontreranno i rappresentanti dei sei "meetup" attualmente attivi
in regione.Il popolo dei "grillini", quello che a Udine il
sito internet dedicato dà a quota 819 componenti, dopo aver seguito da
molto vicino le vicende politiche degli ultimi mesi, sia in Consiglio
provinciale che comunale, salvo sorprese dell'ultimo minuto, pare aver
già preso la sua decisione: nessuna lista civica, ma neppure appoggio a
qualche concorrente alla poltrona di sindaco e, men che meno, a qualche
partito. "Al momento abbiamo scartato l'ipotesi, che pure abbiamo
vagliato - assicura Giorgio Cella, membro del Gruppo di Udine e assistente
dell'organizer David Puente -, perché non vogliamo correre il rischio di
essere schiacciati da una totale incompetenza. Ci pare più opportuno
aspettare la prossima tornata". Cinque anni per avere il tempo "di
farci conoscere di più. Vorremmo avere un consenso che ci permetta di
portare davvero la voce dei cittadini nei luoghi decisionali, piuttosto che
correre il rischio di portare la voce di un solo consigliere e magari
d'opposizione".Insomma, piena sintonia con Grillo,
ma ognuno sa di sé. Nel Gruppo non pare aver fatto breccia neppure un recente
sondaggio, pubblicato da un settimanale italiano, secondo il quale l'8\%
degli elettori vedrebbe di buon occhio il comico genovese come presidente del
Consiglio. Ancor di meno il pressing che, assicura Cella, i grillini hanno
ricevuto in questi ultimi tempi da diversi personaggi che la politica la
masticano o l'hanno masticata da tempo. "Lupi solitari - precisa - ex di
qualche movimento minore, in qualche caso ancora esistente, in altri ormai
scomparsi. Cortesemente, ma con decisione, li abbiamo respinti, per non
cadere nella logica degli organigrammi".Se non una lista o in lista,
tuttavia, gli Amici di Beppe Grillo
sono ben intenzionati a presidiare le imminenti campagne elettorali come
movimento di opinione. "Nel concreto - spiega Cella -, cercheremo di far
conoscere a tutti i cittadini i programmi dei candidati, li intervisteremo,
sottolineando le questioni che più ci stanno a cuore". Il forum
attivato sul sito Internet in questi mesi ha dato già un assaggio
delle questioni all'attenzione: avanti tutta con la raccolta differenziata
porta a porta, "perché siamo contrari a nuove discariche";
connessione internet gratuita per i cittadini e uso di software liberi per le
pubbliche amministrazioni; trasparenza nelle decisioni; massima attenzione
alla bioedilizia ed interventi urbanistici rispettosi della qualità
della vita. Occhi puntati sui candidati perché in lista non finisca qualcuno
con pendenze giudiziarie magari definitive e grande spazio ai temi della
giustizia e della legalità, sui quali il "Meetup" di Udine
sta predisponendo un calendario di appuntamenti con la presenza anche di
Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso
dalla mafia a Palermo.Per restituire "potere ai cittadini",
considerato il "nuovo modo di fare politica", i grillini puntano
anche a far partecipare la gente agli incontri che si tengono in città
su temi ritenuti scottanti. Sul sito, gli avvisi ai naviganti, con tema,
orario e luogo degli appuntamenti.Antonella Lanfrit.
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( da "Gazzettino, Il" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
VeneziaIl carnevale veneziano si è chiuso
martedì con il concerto dei Pitura Freska in piazza San Marco. Una
festa, forse non del tutto carnevalesca, ma certamente riuscita con la piazza
straboccante di persone fin oltre i limiti della basilica e molti fan venuti
da ogni parte del veneziano con striscioni e vecchie bandiere col leone di
San Marco in versione giamaicana, tirate fuori dalla naftalina dopo cinque
anni di silenzio.Il gruppo di Marghera si è riunito per una notte,
superando vecchi dissapori e qualche incomprensione, trovando così il
modo di autocelebrare se stesso e il proprio pubblico di riferimento,
giovani, non allineati, antiproibizionisti, magari più a loro agio nei
centri sociali che nei palazzi bene, che si sono mescolati a turisti,
curiosi, e amici di Ciuke, il primo bassista e fondatore dei Pitura,
scomparso un paio di settimane fa e ricordato dai suoi ex compagni che gli
hanno dedicato un saluto e il concerto, oltre a un poster che faceva bella
mostra di sé sul palco.Il gruppo riporta in vita per quasi tre ore le canzoni
e i temi che lo anno reso un fenomeno unico nel panorama musicale italiano,
con una originale miscela casareccia di sesso, droga e reggae'n'roll.
Risuonano in apertura le sirene dell'acqua alta e poi la miscela di reggae,
blues, calypso si dipana attraverso "Picinìn" canzone contro
il carovita e le speculazioni, "Bienàl" che dell'ente culturale
veneziano pare apprezzare soprattutto le belle guadasala (sul tema di
"Banana boat"). Il clima è giocoso e burlesco, e Skardy non
manca di esibire la sua filosofia politica. "Sono il vostro sindaco - si
autoproclama dal podio comparso sul palco -, il sindaco di Venezia, Mestre,
Marghera, cioè un ospizio, una boutique, una ciminiera..."
rileggendo dopo anni i problemi irrisolti della città metropolitana in
"Venessia in afitto".La musica e le canzoni corrono di calle in
campo tra "Bea fia" ("dedicata a l'unica donna che me ga dito
de sì"), la famosa "Pin Floi" col coro della folla,
"Vignole" sul gusto del "magnar ben" e così via
parlando di amore, politica e marijuana, parlando della musica "che è
in crisi perché è in crisi la nostra allegria, la nostra
felicità", lamentando che si tornerà a votare con una
legge elettorale che "ha fatto un gran casino e adesso verrà
fuori lo stesso casino", per poi passare da "Papa nero", la
loro esperienza sanremese, per arrivare attraverso "Boss",
"Ridicoli" e "Marghera" arrivare a "Na bruta
banda" dedicata a una classe politica che ha "fatto in Italia 30
anni di disastri" e a cui augura alla Beppe Grillo, ma con espressione veneziana ancor meno forbita, di rientrare
tutti nel corpo delle genitrici, ma per via traversa.Bis e saluti con
"Miga bae" e "Doc" per una banda totalmente veneziana che
si è appropriata per una sera del salotto buono della propria
città per una festa popolare effettivamente riuscita.
"Divertitevi e rispettate questa nostra piazza, la più bella del
mondo", aveva invitato all'inizio Marco Balich, direttore artistico del
Carnevale. Per i Pitura questo è stato un evento unico. Non
avrà repliche. Ma "mai dire mai"...G. Al.
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( da "Mattino, Il
(Circondario Sud1)" del 07-02-2008)
Argomenti: Grillo
ERCOLANO Scavi, oggi il nuovo ingresso Sarà
inaugurato questo pomeriggio il nuovo ingresso degli Scavi archeologici,
anche se la nuova biglietteria sta funzionando da alcune settimane.
L'appuntamento è per le 15.30 in via Alveo con il sindaco Nino
Daniele, la direttrice del sito archeologico Maria Paola Guidobaldi e il
soprintendente Pietro Giovanni Guzzo. A seguire, la presentazione del libro
"Ercolano e la villa dei Papiri. Archeologia, città e
paesaggio", curato dai docenti di Università Roma Tre, Vieri Quilici,
Giovanni Longobardi e da Giorgio Picconato. SAN GIORGIO/1 Un comitato per
contrada Tufarelli Si è costituito il comitato civico "Uniti per
Tufarelli", con l'obiettivo di "salvaguardare, tutelare e
valorizzare la zona di contrada Tufarelli", al confine con Ponticelli,
che vive una situazione di particolare degrado. Come prima iniziativa il
comitato ha intenzione di organizzare una raccolta straordinaria di rifiuti
differenziati domenica prossima, dalle 9 alle 13. Presidente
dell'associazione è Ciro Salvatore Salines. SAN GIORGIO/2 Lista chiede la garanzia di Grillo La lista
civica "Per la nostra città" chiederà di potersi
fregiare del "certificato di garanzia" rilasciato da Beppe Grillo. Lo annuncia il fondatore e unico consigliere comunale
attualmente in carica per la lista, Aldo Raucci: "Siamo convinti che
c'è bisogno di una politica nuova e di una maggiore vicinanza tra le
istituzioni e i cittadini. Contiamo a raccogliere tutti i sangiorgesi
che si riconoscono nelle motivazioni del V-Day". La lista civica che
è all'opposizione, ha più volte mostrato un atteggiamento di
collaborazione con l'amministrazione guidata da Mimmo Giorgiano. VOLLA
"Laboratorio Democratico", ripartiamo da qui Nasce a Volla
"Laboratorio Democratico", (http://www.labdemvolla.ilcannocchiale.it)
la prima rivista che parla ai giovani, monitora i fermenti locali, propone
laboratori di discussione e progetti da realizzare. Sarà presentata
domani alle 18.30, nell'auditorium Matilde Serao in via Alighieri 9, durante
la prima assemblea pubblica dell'associazione. Interverranno il presidente
dell'associazione, Lorenzo Molisso, i soci fondatori, la portavoce della Rete
delle associazioni campane "Giovani di Sinistra Attivi in
Politica", Roberta Capone, il consigliere comunale del PD di Volla,
Agostino Navarro, il consigliere regionale del PD della Campania, Michele
Caiazzo.
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( da "Stampaweb, La" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
(17:2) - VERSO LE ELEZIONI - IL NODO DELLE ALLEANZE
Forza Italia declina la sfida del Pd: "Non andremo alle elezioni da
soli" Il leader del centrodestra Silvio Berlusconi + La lista unica
tenta anche il Cavaliere UGO MAGRI + E ora Prodi aiuta Veltroni e parla con
Silvio F. M. + Pd, Walter suona la carica: "Possiamo vincere" VOTA
"Da soli alle elezioni": come giudicate la scelta del Pd? SCRIVI Il
13 e il 14 aprile le elezioni anticipate: chi vincerà? OPINIONI L'arma
di Walter Commento di AUGUSTO MINZOLINI MULTIMEDIA AUDIO Veltroni: regole per
evitare la frammentazione VIDEO Governo, Marini rinuncia al mandato AUDIO
Napolitano scioglie le Camere AUDIO Il peccato originale del centro sinistra
AUDIO Berlusconi: al paese un governo operativo VIDEO Franco Marini, la vita e la carriera politica FOTOGALLERY Crisi di governo, i
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia VIDEO Anno Zero: la mafia
è bianca Schifani apre all'Udeur e attacca: "Non abboccheremo a
Veltroni" ROMA Giovedì prossimo il Consiglio dei ministri
dovrà approvare il provvedimento sull'election day. Ad
annunciarlo è il ministro dimissionario dell'Interno Giuliano Amato al
termine della riunione del Pd in piazza Santa Anastasia. A chi gli chiede se
giovedì ci sarà un decreto sull'election day Amato replica:
"ci sarà un decreto sulle elezioni. Ci sarà giovedì
al Consiglio dei Ministri". Il listone Intanto i partiti si muovono in vista
della campagna elettorale e a tenere banche è il nodo delle alleanze.
Forza Italia non seguirà l'esempio del Partito democratico e non
correrà da sola alle elezioni del 13 e 14 aprile. Nonostante la
tentazione della "corsa in solitario" di Silvio Berlusconi, di fatto
nel centrodestra è già iniziato il balletto delle alleanze. La
strategia del Pd nel mirino "Non è all'ordine del giorno una
nostra corsa solitaria. Non abboccheremo a Veltroni", fa sapere il
capogruppo azzurro a Palazzo Madama, Renato Schifani. "Il Pd è costretto
ad adottare questa strategia dopo il fallimento del governo Prodi, noi invece
stiamo lavorando per semplificare la coalizione del centro destra". E
per il vice coordinatore azzurro, Fabrizio Cicchitto, avverte già
qualche "scricchiolio" nelle certezze del sindaco di Roma. An:
"L'agenda non la fa Veltroni" "La sicurezza granitica che
Veltroni si presenterà assolutamente da solo sia alla Camera sia al
Senato sembra cominci a vacillare", osserva Cicchitto riguardo una
possibile desistenza unilaterale da parte della sinistra massimalista al
Senato a favore del Pd, come detto dalla capogruppo Anna Finocchiaro. Il
capogruppo di AN a Palazzo Madama, Altero Matteoli, afferma che "non ci
faremo dettare l'agenda da Veltroni" e sottolinea che i leader della
coalizione di centrodestra "si riuniranno e definiranno di comune
accordo le scelte ritenute migliori per vincere le elezioni. Riteniamo che il
nucleo fondante del centrodestra - FI, AN, UDC e Lega - dovrà ancora
essere tale". Il nodo dell'Udeur Su un possibile ingresso dell'Udeur
nella coalizione di centrodestra, ipotesi che fa arricciare il naso alla
Lega, sempre Renato Schifani osserva: "Bisogna evitare di farsi
condizionare da valutazioni squisitamente emotive. Valuteremo se l'Udeur
condivide le nostre linee progettuali. Io ho sempre detto che Mastella al
governo stava fuori posto. Io non mi innamoro delle esclusioni, stiamo
lavorando per l'aggregazione". Il presidente dell'UDC, Rocco
Buttiglione, osserva: "Non c'è motivo per cui Berlusconi dovrebbe
voler correre da solo alle elezioni come il Pd. Fra noi e la sinistra esiste
una profonda asimmetria". Il viaggio di Veltroni Iintanto, in attesa del
faccia a faccia di domani tra il Partito democratico e la sinistra
arcobaleno, i vertici del Pd serrano i ranghi e mettono in agenda la riunione
dell'unità di crisi, convocata per oggi alle 15 presso il loft di
piazza Santa Anastasia. Nel primo pomeriggio, infatti, sono attesi il
segretario Walter Veltroni e Romano Prodi, assieme a tutti i maggiorenti del
Pd. Ma Veltroni non sembra avere tempo da perdere. Dal primo mattino è
al lavoro per definire nel dettaglio le tappe del lungo viaggio che
attraverserà le 110 province italiane per la campagna elettorale e che
sarà presentato ufficialmente la prossima settimana. Le strategie
della Sinistra arcobaleno Quanto alla giornata di domani, in cui si vedranno
i vertici del Pd e della sinistra arcobaleno: "Non mi pare che siano
prevedibili delle novità" rispetto alla decisione di Veltroni di
correre da solo alle elezioni anticipate, dice questa mattina il presidente
della Camera, Fausto Bertinotti, figura, fra l'altro, in pole position per la
candidatura a premier della Sinistra arcobaleno. Ma che la vigilia sia
già surriscaldata, lo lascia intendere anche il capogruppo del Prc,
Gennaro Migliore. "Ci presentiamo unitariamente come Sinistra
arcobaleno, perchè abbiamo un'idea di società: il contrasto
alla precarietà, la redistribuzione salariale, una politica per la
pace e l'ambiente". Lo dice il capogruppo di Rifondazione comunista alla
Camera, Gennaro Migliore, che aggiunge: "Su questi temi vorremmo
confrontarci con il Pd, che però si è spostato al centro, molto
al centro". Idv, pressing sul Pd E anche dai Verdi arrivano messaggi
espliciti. Per la Sinistra Arcobaleno il Pd rappresenta una zavorra, ma i
Verdi rivolgono comunque a Veltroni un "ultimo appello" per
giungere a una alleanza in vista delle prossime elezioni. Messaggi distensivi
dall'Idv. "Nei mesi e nei giorni scorsi abbiamo avviato un dialogo ed un
confronto con le altre forze riformiste che esprimono, come noi, la cultura
del fare. Non nascondiamo che in particolare, in queste ore - spiega Massimo
Donadi, capogruppo Idv alla Camera - abbiamo trovato nel Pd un interlocutore
attento, e credo ci siano tutti gli elementi per ragionare insieme. Decideremo
nelle prossime ore ma quello che, al momento, possiamo dire è che ci
sono tutte le condizioni perchè una coalizione tra Idv e il PD si
possa fare".
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( da "Stampaweb, La" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
(17:2) - VERSO LE ELEZIONI - IL NODO DELLE ALLEANZE
Forza Italia: non andremo da soli Ma l'Udc avverte: "Niente
fascisti" Il leader del centrodestra Silvio Berlusconi + La lista unica
tenta anche il Cavaliere UGO MAGRI + E ora Prodi aiuta Veltroni e parla con
Silvio F. M. + Pd, Walter suona la carica: "Possiamo vincere" VOTA
"Da soli alle elezioni": come giudicate la scelta del Pd? SCRIVI Il
13 e il 14 aprile le elezioni anticipate: chi vincerà? OPINIONI L'arma
di Walter Commento di AUGUSTO MINZOLINI MULTIMEDIA AUDIO Veltroni: regole per
evitare la frammentazione VIDEO Governo, Marini rinuncia al mandato AUDIO
Napolitano scioglie le Camere AUDIO Il peccato originale del centro sinistra
AUDIO Berlusconi: al paese un governo operativo VIDEO Franco Marini, la vita
e la carriera politica FOTOGALLERY Crisi di governo, i
voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia VIDEO Anno Zero: la mafia
è bianca Politiche e amministrative insieme: è election day.
Nella Cdl si tratta sulle alleanze. Fini: serve semplificazione. Casini:
"Se Fi va da sola, anche noi" ROMA Adesso è ufficiale: il 13
e 14 aprile sarà election day. L'annuncio è arrivato da
Giuliano Amato e lo stesso Romano Prodi ha poi confermato le intenzioni del
governo. Il decreto per accorpare elezioni politiche e amministrative
sarà approvato giovedì prossimo in Consiglio dei ministri. Le
mosse di Forza Italia La macchina organizzativa dei partiti è ai
nastri di partenza e a tenere banco è il nodo delle alleanze. Forza
Italia fa sapere che non seguirà l'esempio del Partito democratico e
non correrà da sola alle elezioni del 13 e 14 aprile. Nonostante la
tentazione della "corsa in solitario" di Silvio Berlusconi, di
fatto nel centrodestra è già iniziato il balletto delle
alleanze. "Non è all'ordine del giorno una nostra corsa
solitaria. Non abboccheremo a Veltroni", annuncia il capogruppo azzurro
a Palazzo Madama, Renato Schifani. "Non intendiamo abboccare alla
provocazione di Veltroni. Il Pd è costretto ad adottare questa
strategia dopo il fallimento del governo Prodi". L'Udc: niente fascisti
Il leader dell'UDC Pier Ferdinando Casini avverte intanto che "se FI
andrà da sola andremo da soli anche noi". "Siamo del tutto
indifferenti -spiega Casini- a queste tentazioni maggioritarie: se ciascuno
andrà da solo, andremo da soli anche noi". L'ex presidente della
Camera sottolinea anche la necessità di "una squadra coesa".
Casini liquida poi la decisione del Pd di andare da solo "non come una
scelta coraggiosa ma della disperazione". Dall'Udc arriva tuttavia un
duro monito agli alleati: "I fascisti no". Il presidente del
partito Buttiglione poi chiarisce: "Non ce l'ho con Storace che è
stato ministro con me nel Governo e ha fatto una sua revisione, ma no a liste
di destra fascista". Fini: serve coalizione semplificata Al contrario di
Casini, il leader di An Gianfranco Fini non si esprime sulla possibilità
che Berlusconi si lasci tentare dall'idea di correre da solo. "Spero che
la coalizione sia quanto di più semplificato possibile" dice il
numero uno di Alleanza Nazionale. Ma i colonnelli di Forza Italia premono
affinchè Berlusconi non cada nella "trappola di Veltroni". Il
vice coordinatore azzurro, Fabrizio Cicchitto, avverte infatti già
qualche "scricchiolio" nelle certezze del sindaco di Roma. "La
sicurezza granitica che Veltroni si presenterà assolutamente da solo
sia alla Camera sia al Senato sembra cominci a vacillare", osserva
Cicchitto riguardo una possibile desistenza unilaterale da parte della
sinistra massimalista al Senato a favore del Pd. Il nodo Uduer Il capogruppo
di AN a Palazzo Madama, Altero Matteoli, afferma che "non ci faremo
dettare l'agenda da Veltroni". E su un possibile ingresso dell'Udeur
nella coalizione di centrodestra, ipotesi che fa arricciare il naso alla
Lega, sempre Renato Schifani osserva: "Bisogna evitare di farsi
condizionare da valutazioni squisitamente emotive. Valuteremo se l'Udeur condivide
le nostre linee progettuali. Io ho sempre detto che Mastella al governo stava
fuori posto. Io non mi innamoro delle esclusioni, stiamo lavorando per
l'aggregazione". A conferma che non esiste nessun veto di Forza Italia
all'Udeur ci sarebbe stato un incontro durato circa un'ora svoltosi questa
mattina proprio tra Silvio Berlusconi ed il numero uno del Campanile a
Palazzo Grazioli. Sabato prossimo Mastella renderà nota la sua
collocazione politica per le elezioni del 13 e 14 aprile.
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( da "Stampaweb, La" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
(18:56) - VERSO LE ELEZIONI - LE MOSSE DEL CENTROSINISTRA
Pd corre da solo per Veltroni premier + La Cdl discute le alleanze, l'Udc:
niente fascisti + La lista unica tenta anche il Cavaliere UGO MAGRI + E ora
Prodi aiuta Veltroni e parla con Silvio F. M. + Pd, Walter suona la carica:
"Possiamo vincere" VOTA "Da soli alle elezioni": come
giudicate la scelta del Pd? SCRIVI Il 13 e il 14 aprile le elezioni
anticipate: chi vincerà? OPINIONI L'arma di Walter Commento di AUGUSTO
MINZOLINI MULTIMEDIA AUDIO Napolitano scioglie le Camere AUDIO Veltroni: regole
per evitare la frammentazione AUDIO Il peccato originale del centro sinistra
VIDEO Franco Marini, la vita e la carriera politica VIDEO Anno Zero: la mafia
è bianca VIDEO Intervista a tutto campo a Mercedes Bresso FOTOGALLERY
Crisi di governo, i voti ai ministri AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia AUDIO Finocchiaro: crisi
per problemi personali Il nome del sindaco nel simbolo. Montezemolo: "Il
programma democratico ci interessa molto" ROMA Il Partito Democratico
all'unanimità ha deciso: si presenterà da solo alla Camera e al
Senato con l'indicazione della candidatura a premier di Walter Veltroni.
Sono "in campo" le candidature di Francesco Rutelli a sindaco di
Roma e di Anna Finocchiaro a Presidente della regione Sicilia. E un'apertura
al Pd arriva da Montezemolo: "Con Veltroni abbiamo parlato del programma
del Partito democratico, che a noi interessa molto". Radicali e Idv Se
il Pd andrà da solo, i candidati premier del centrosinistra saranno
numerosi: Walter Veltroni per il Pd, Fausto Bertinotti per la Sinistra
Arcobaleno, Antonio Di Pietro per l'Idv. Idv e radicali sono disponibili ad
un apparentamento con il Pd, ma Di Pietro sottolinea: "Per sposarsi
bisogna essere in due". Emma Bonino ammette: "Da Veltroni finora
solo silenzio". Il Partito socialista non ha ancora deciso il da farsi.
Ieri Enrico Boselli ha incontrato il Presidente del Consiglio dimissionario
Romano Prodi. I socialisti italiani di Saverio Zavettieri invitano la
Costituente socialista ad andare da sola senza apparentamenti. L'alleanza
Pd-Di Pietro Ermete Realacci (Pd) ritiene "possibile" un'alleanza
con l'Idv, "più difficile" con i socialisti ed i radicali.
Pino Sgobio (Pdci) sintetizza: "La scelta del Pd di correre solo
equivale, di fatto, a consegnare le chiavi di palazzo Chigi a
Berlusconi". Per Gennaro Migliore (Prc) "il Pd si è spostato
molto, molto al centro". Il vertice del Pd ha anche dato il via libera
all'election day. Giovedì il Consiglio dei Ministri raggrupperà
il più possibile le elezioni amministrative al 13 aprile.
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( da "Emmegipress" del
07-02-2008)
Argomenti: Grillo
Sezione: n.d. Categoria: Economia Titolo: Italia,
Confindustria denuncia i costi della politica Data: 27/12/2007 23.35.49
Fonte: Le Figaro, Francia News: In un rapporto di 287 pagine preparato dal
suo centro studi, la Confindustria denuncia, statistiche alla mano, i
privilegi di una classe politica "incapace di rispondere alle urgenze
del momento". "L'Italia è¨ il paese europeo in cui i costi
della politica sono maggiori", scrivono gli imprenditori italiani. Senza
riprendere le argomentazioni populiste del comico Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare il Palazzo, la
confederazione degli industriali ha stilato una lista eloquente dei privilegi
dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media alle casse pubbliche 1
milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del costo complessivamente
sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte superiore a quello
sostenuto dalla Spagna".
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ARTICOLI DEL 6-2-2008
Critiche all'Italia ( da "Piccolo di Trieste, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Il corrispondente americano non si è scordato
di nominare Beppe Grillo, il comico che si è messo in testa di dire
agli italiani che sprofondano nel fango ma che non tutto è perduto.
È anche lui un portavoce di Stella e Rizzo? Così, con l'aria di
non voler offendere nessuno, il Nyt ha pubblicato il saggio di Fisher, lavoro
giornalistico che altro non è se non un aggancio al libro "
I NUMERI La Sinistra
arcobaleno, alle comunali del 2004, incassò quasi il 9%. Un punto in
più aggiungendo l'Italia dei valori ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
06-02-2008) + 1 altra fonte
Argomenti: Grillo
Abstract:
Un punto in più aggiungendo l'Italia dei valori
Valenti (Pdci): "Il Masini-bis? Non potremmo sostenerlo" I Verdi:
"Siamo stati scottati Difficile l'intesa col Pd" Ambientalisti e
sostenitori di Beppe Grillo si muovono dietro le quinte: ma la lista non
è ancora sicura - -->.
La sinistra avverte il Pd
Si andrà al ballottaggio Verdi e Pdci decisi a dare battaglia ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
06-02-2008) + 1 altra fonte
Argomenti: Grillo
Abstract:
soprattutto promossi dai sostenitori locali di Beppe Grillo
e da esponenti di associazioni ambientaliste. La lista comparirà sulla
scheda? E presto per dirlo. Sicuramente è più probabile che
peschi nel serbatoio del centrosinistra che nell'area opposta. E se le
elezioni si giocano su pochi punti percentuali, ogni voto può essere
prezioso.
Mano schiacciata dal carro
di carnevale ( da "Tirreno, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Il Grillo furioso" - carro di seconda categoria dedicato
a Beppe Grillo - stava facendo rientro alla Cittadella del Carnevale al
termine del quarto corso mascherato. Arrivato all'altezza della Terrazza
della Repubblica - poco dopo l'hotel Principe di Piemonte - la ruota
anteriore del carro ha cominciato a dare qualche problemino.
Gran premio policlinico -
valerio varesi ( da "Repubblica, La" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
I lavori saranno preceduti da un collegamento
telefonico con Beppe Grillo che saluterà i partecipanti. "Non
dobbiamo dimenticare - spiega Alessandro Zanasi dell'unità operativa
di pneumologia del Sant'Orsola - che la tosse è la principale causa di
visita medica nei momenti in cui le centraline di rilevamento registrano i
picchi di polveri sottili".
Arresti in porto, resa dei
conti a Genova ( da "Stampa, La" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Tra i suoi vicini di casa anche il Savonarola ligure,
Beppe Grillo. Altro stile, però. Novi, adesso, anziché alle parole -
verrà il momento: la prima scadenza è l'interrogatorio di
garanzia, fissato per venerdì - si affida alle carte. Sta spulciando
tra documenti, appunti, delibere. Prepara una serie di memorie, pronto a
difendersi.
Veltri: io resto lontano
dalla casta ( da "Provincia Pavese, La" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
CON BEPPE GRILLO Veltri: "Io resto lontano dalla
Casta" PAVIA. Elio Veltri smentisce le voci che lo vorrebbero candidato
alle prossime elezioni, magari portabandiera dall"anti-politica" di
Beppe Grillo. "Ho parlato con Grillo ripetutamente - dice - e lui mi ha
escluso nella maniera più categorica l'intenzione di presentare liste
alle elezioni per il rinnovo del Parlamento"
Quattromila firme per dire
<no> ai vitalizi ( da "Adige, L'" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Al dibattito organizzato dal Meetup di Trento di Beppe
Grillo, la Uil annuncia di aver già raccolto quattromila firme (ma la
sottoscrizione resta aperta fino all'11 febbraio) per abolire i privilegi
della politica provinciale. Eppure Vincenzo Bonmassar avverte: "La
protesta è generica - dice - e quindi anche la soluzione rischia di
essere generica".
Solo domande semplici
domande ( da "Unita, L'" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Basterà dire che Beppe Grillo è un
invasato per rasserenare i trentenni che s'aspettano comunque di fare la loro
parte, sia pure dopo aver chiarito per carità di patria che spesso e
volentieri i giovani non sono migliori dei vecchi? E la cultura? Chi si
accollerà il compito di spiegare agli incazzati che certe discorsi di
Pasolini sono pura letteratura?
Consiglio: riprese vietate
ai 'Grillini' ( da "Piccolo di Alessandria, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
I seguaci di Beppe Grillo avevano effettuato riprese
già nella precedente seduta del consiglio comunale, e il presidente
Maurizio Grassano aveva pensato, fino a un certo momento, che fosse per la
particolarità della seduta a sostegno dei posti di lavoro, con la
presenza del sindacato.
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO UN
INDIRIZZO PER "LA CITTÀ" ( da "LeccePrima.it" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Un prete operaio attento ai
consumi ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
con Beppe Grillo al "Taliercio", mentre la
scorsa estate ha messo in piedi il "Centro Le Vie" presso il suo
patronato dove propone contenuti e percorsi diversi per vivere meglio il
tempo libero e avviato l'iniziativa "Il patronato fa la differenza"
con un gioco di parole che allude alla raccolta differenziata dei rifiuti e
al ruolo educativo degli spazi attigui alla chiesa.
Brescia e i Pcb: a
primavera partiranno le bonifiche ( da "Redattore sociale" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Comitato popolare contro l'inquinamento zona
Caffaro", il gruppo "Meetup amici di Beppe Grillo di Brescia"
e l'associazione "Ricomincio da Grillo", hanno avviato una raccolta
di firme per chiedere al Comune di costituirsi parte offesa nell'inchiesta,
ancora in corso presso la Procura di Brescia, sulle responsabilità
dell'industria chimica.
Referendum, promotori
puntano su Consulta (non contro elezioni) ( da "Velino.it, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per
ottenere che la legge elettorale in vigore sia considerata illegittima e che
la macchina elettorale si fermi. Meno peregrina, ma ugualmente da bocciare,
l'idea - adombrata da giuristi come Franco Bassanini e Valerio Onida - che
singoli giudici ricorrano a un giudice - il quale a sua volta investirebbe
del caso la Consulta -
Referendum, promotori
puntano su Consulta (non contro elezioni) (2) ( da "Velino.it, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per
ottenere che la legge elettorale in vigore sia considerata illegittima e che
la macchina elettorale si fermi. Meno peregrina, ma ugualmente da bocciare,
l'idea - adombrata da giuristi come Franco Bassanini e Valerio Onida - che
singoli giudici ricorrano a un giudice - il quale a sua volta investirebbe
del caso la Consulta -
Referendum, promotori
puntano su Consulta (non contro elezioni) (3) ( da "Velino.it, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per
ottenere che la legge elettorale in vigore sia considerata illegittima e che la
macchina elettorale si fermi. Meno peregrina, ma ugualmente da bocciare,
l'idea - adombrata da giuristi come Franco Bassanini e Valerio Onida - che
singoli giudici ricorrano a un giudice - il quale a sua volta investirebbe
del caso la Consulta -
Italia, Confindustria
denuncia i costi della politica ( da "Emmegipress" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare
il Palazzo, la confederazione degli industriali ha stilato una lista
eloquente dei privilegi dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media
alle casse pubbliche 1 milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del
costo complessivamente sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte
superiore a quello sostenuto dalla Spagna"
Elezioni/ Grillo annuncia
un esposto alla Consulta contro il 'Porcellum' ( da "Affari Italiani (Online)" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Abstract:
Beppe Grillo prosegue la sua crociata contro la legge
elettorale e, senza andare troppo per il sottile, riassume così lo
scenario che potrebbe aprirsi: "La Corte ha due mesi per decidere, prima
delle elezioni. Se dichiarerà la legge incostituzionale si
potrà votare comunque con la legge precedente o spostare il voto dopo
il referendum,
( da "Piccolo di
Trieste, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
LPer molti giorni i mass media italiani hanno
menzionato, in varie parti dei loro "fondi" e commenti, Ian Fisher,
corrispondente italiano del "New York Times" e il suo ormai famoso
saggio sul Bel Paese angosciato dai problemi. Fisher ha causato un profluvio
di polemiche e di accuse contro il giornale americano. Il tiggì della
Rai ha parlato di "attacco contro l'Italia". Figurarsi. Fisher
è stato contestato per avere annunciato ai quattro venti che il popolo
italiano è infelice e depresso. Ma soprattutto, credo, perché
l'articolo è uscito nella prima pagina del giornale più
influente degli Stati Uniti. I media e gli esponenti italiani (vedi il
presidente della Repubblica, che normalmente rilascia commenti patriottici, e
membri del Governo, che hanno risposto al giornale americano con irreali
motivazioni politico-economiche), hanno acceso con il Nyt una polemica che
forse non ha precedenti. Con tutta la controversia causata dal suo articolo
il buon Fisher si è forse guadagnato una promozione per meriti di
lavoro. Il corrispondente americano ha richiamato alla mia memoria quel Dan
Brown, autore de "Il Codice Da Vinci", che aveva ricevuto, specie
dal clero, tante critiche negative da avere involontariamente premiato
proprio Brown, con una pubblicità gratuita grazie alla quale, con il
suo mediocre romanzo fantastorico, l'autore è diventato milionario. Un
successo di questo genere Fisher forse se lo sognava, ma comunque ha fatto
colpo. Allora, cos'è successo? Mi viene da pensare che due eventi
abbiano caratterizzato il suo "scoop" giornalistico. Il primo mi
suggerisce che il Nyt, sebbene giornale di sinistra (liberale anti Bush) e
con la reputazione di non rispondere a provocazioni, si è
"irritato" alle continue accuse dei media italiani contro il
governo americano. Insomma, il Nyt voleva forse suggerire che l'America non
è "solamente Bush" (principale ricevente di insulti). Il
secondo evento sembra essere il più importante, perché coinvolge,
oggettivamente, due giornalisti del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella e
Sergio Rizzo, autori del libro "La Casta". Questo libro, con
carisma elementare e indiscutibili prove di validità informativa,
denuncia i gravi costi finanziari e morali di una classe politica italiana
corrotta, sia di destra sia di sinistra. Vorremmo non fosse vero ciò
che abbiamo letto in questo "dossier": crediamo di avere un incubo
e vorremmo svegliarci. Purtroppo nella sua cruda realtà, questo
documento è un riassunto di episodi vergognosi causati dalla classe
politica (chiamata appunto "casta") a danno degli italiani.
È un libro che rattrista e ti fa sentire privo di ideali. È il
best seller dell'anno. Naturalmente, al Nyt sanno leggere, così si
sono agganciati a questo documento per descrivere una parte del malessere del
Bel Paese. Da notare che il volume si è intrattenuto su un aspetto
della corruzione del sistema (quella diffusa dalla casta). L'altro, è
un problema di ordinaria amministrazione: servizi postali nel caos, ferrovie
che non funzionano, giustizia bizantina, scioperi selvaggi, carceri e sicurezza
in crisi, immigrazione illegale, mafia prima azienda italiana per giro
d'affari, i rifiuti di Napoli, la riforma costituzionale, sono fenomeni che
dovrebbero figurare in un altro "dossier". Il
corrispondente americano non si è scordato di nominare Beppe Grillo, il comico che si è messo in testa di dire agli
italiani che sprofondano nel fango ma che non tutto è perduto.
È anche lui un portavoce di Stella e Rizzo? Così, con l'aria di
non voler offendere nessuno, il Nyt ha pubblicato il saggio di Fisher, lavoro
giornalistico che altro non è se non un aggancio al libro "La
Casta". Per scrivere il suo saggio, Fisher si è servito come di
una guida principale del libro dei due colleghi milanesi. Dunque la critica
principale al sistema Italia è nata nello Stivale. Se l'italiano
comune, e soprattutto se il governo o il Presidente della Repubblica si
sentono offesi dalla "sfrontatezza" del corrispondente, vuol dire
che in realtà discreditano l'opera validissima di Stella e Rizzo.
Detto questo, a Beppe Grillo
e al Nyt auguro di non essere querelati per plagio dagli autori de "La
Casta". Eligio Clapcich (Stati Uniti).
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( da "Resto del
Carlino, Il (Cesena)" del 06-02-2008)
Pubblicato anche in: (Resto del Carlino, Il (Forlì))
Argomenti: Grillo
IL QUADRO I NUMERI LA RABBIA TERZO INCOMODO La Sinistra
arcobaleno, alle comunali del 2004, incassò quasi il 9%. Un punto in
più aggiungendo l'Italia dei valori Valenti (Pdci): "Il
Masini-bis? Non potremmo sostenerlo" I Verdi: "Siamo stati scottati
Difficile l'intesa col Pd" Ambientalisti e sostenitori di Beppe Grillo si muovono dietro le
quinte: ma la lista non è ancora sicura - -->.
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( da "Resto del
Carlino, Il (Cesena)" del 06-02-2008)
Pubblicato anche in: (Resto del Carlino, Il (Forlì))
Argomenti: Grillo
La sinistra avverte il Pd "Si andrà al
ballottaggio" Verdi e Pdci decisi a dare battaglia SI GUARDA A ROMA, ma
si pensa a Forlì. Si scaldano i motori per la campagna elettorale
delle politiche, ma si cominciano a studiare le mosse in vista del 2009,
quando si tornerà a votare per Comune e Provincia. Nel centrodestra le
prove tecniche di alleanze sono già in corso. Nel centrosinistra
invece è tutto in alto mare. Il rimescolamento di partiti e
raggruppamenti non permette di avanzare previsioni sul piano locale.
Però qualcosa già ora trapela. Tanto per cominciare, se il
Partito democratico decidesse di fare le primarie, come richiesto da molti
attivisti, il quadro potrebbe essere scompaginato. MA L'ATTENZIONE è
rivolta anche alle scelte della 'Sinistra arcobaleno', la galassia di sigle
che alle comunali del 2004 incassò quasi il 9%; dato che supera il 10
se si aggiunge l'Italia dei Valori. In politica 5 anni sono praticamente
un'era, ma se si considera che il Pri, all'epoca schierato col
centrosinistra, ha lasciato la coalizione, l'ipotesi che il prossimo anno la
contesa si decida al ballottaggio non è affatto remota. "UN
MASINI-BIS non potremmo certo sostenerlo, se non altro per coerenza ?
conferma Denis Valenti, segretario comunale del Pdci che dalla primavera 2006
è uscito dalla maggioranza ? . Il secondo turno non è affatto
da escludere, soprattutto se il Pd insisterà nel correre da solo. Si
prenderanno le loro responsabilità con gli elettori. In questi anni
nessuno ci ha mai chiamati o coinvolti nelle decisioni, i rapporti sono quasi
inesistenti". I comunisti italiani sono intenzionati a presentarsi da
soli, col simbolo della falce e il martello, al massimo sarebbe disponibili a
un'alleanza elettorale. Con i Verdi? "Perché no?", dice Valenti. DA
PARTE SUA, il partito del Sole che Ride è da un paio di mesi fuori
dalla maggioranza. E il presidente provinciale Sauro Turroni non è
affatto disponibile a sostenere l'attuale sindaco. "Siamo stati scottati
da alleati che fanno scelte che non condividiamo sull'ambiente, sugli
ipermercati e soprattutto che cambiano le carte in tavola: non hanno
rispettato il programma sottoscritto. Un'intesa col Pd è possibile
solo se ci sono dei cambiamenti significativi. Se il partito di Veltroni
vuole andare avanti da solo, anche a Forlì avremo il
ballottaggio". L'IDEA che i democratici facciano corsa a sè non
piace neppure a Rifondazione comunista, che pure è in maggioranza e
rappresentato in giunta. "Su scala nazionale, la scelta è suicida
? esordisce Luciano Ruscelli, segretario comunale del Prc ? . A Forlì
è ancora presto per fare previsioni. Di recente abbiamo fatto proposte
assieme a Verdi e Sinistra democratica su traffico, raccolta rifiuti porta a
porta e tassazione locale. Ci si confronta sui programmi, l'ipotesi di una
coalizione di centrosinistra non è da escludere, ma dal Pd deve
arrivare un netto segnale di chiarezza. Il governo è caduto per le azioni
di Dini e Mastella, dunque dell'ala 'centrista', non per i voti contrari
della cosiddetta sinistra radicale". A RENDERE più incerto il
quadro, c'è il fattore lista civica. Dietro le quinte si sono tenuti
vari incontri informali, soprattutto promossi dai sostenitori locali di Beppe Grillo e da esponenti di
associazioni ambientaliste. La lista comparirà sulla scheda? E' presto
per dirlo. Sicuramente è più probabile che peschi nel serbatoio
del centrosinistra che nell'area opposta. E se le elezioni si giocano su
pochi punti percentuali, ogni voto può essere prezioso. Fabio Gavelli
- -->.
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( da "Tirreno, Il" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Cecina Mano schiacciata dal carro di Carnevale Grave
incidente a Viareggio: coinvolto ex vice presidente della Targa Cecina Il
trentenne stava controllando la ruota del "Grillo
furioso". Ora rischia di perdere la funzionalità dell'arto
CECINA. Durante il rientro alla Cittadella del Carnevale (a Viareggio), stava
controllando la ruota anteriore destra del carro di Emilio Cinquini perché
creava alcuni problemi. Ma il carro era in movimento. E così la mano
gli è scivolata sotto la ruota. Restando schiacciata dal peso del
carro. Ora il cecinese Fabio Becatti, trent'anni, ex vicepresidente della
"Targa Cecina" ed oggi nel consiglio direttivo dell'associazione ma
qualche anno anche nello staff di Emilio Cinquini, rischia di perdere la
funzionalità della mano sinistra. L'incidente è avvenuto
intorno alle 20 di ieri, quando "Il Grillo furioso" - carro di seconda categoria dedicato a Beppe Grillo - stava facendo rientro alla Cittadella del Carnevale al
termine del quarto corso mascherato. Arrivato all'altezza della Terrazza
della Repubblica - poco dopo l'hotel Principe di Piemonte - la ruota
anteriore del carro ha cominciato a dare qualche problemino.
Così Fabio Becatti ha deciso di controllare cosa stava accadendo. E si
è infilato sotto il carro. Nell'appoggiare la mano sinistra
sull'asfalto, però, gli si è slacciato l'orologio dal polso.
L'aiutante di Cinquini nel tentativo di recuperarlo ha avvicinato troppo la
mano alla ruota del carro. E la mano è rimasta stritolata sotto il
peso della costruzione. Le strazianti urla di dolore del giovane hanno subito
richiamato l'attenzione del personale che si trovava intorno al carro. Che ha
immediatamente dato l'allarme al 118. L'operazione più complessa
è stata disincastrare la mano da sotto la ruota. A quel punto,
finalmente, il giovane è stato caricato a bordo di una ambulanza e
trasportato al pronto soccorso dell'ospedale. Dove, dopo i primi esami del caso,
è stato disposto un intervento chirurgico d'urgenza per riuscire a
limitare i danni dell'incidente. Fabio Becatti non è fortunatamente in
pericolo di vita, ma i medici non nascondono la loro preoccupazione circa il
recupero della funzionalità della mano. Dell'episodio si stanno adesso
occupando gli uomini della polizia municipale di Viareggio che dovranno
ricostruire la dinamica, ma anche il responsabile della sicurezza ingegner
Alessandro Volpe, che dovrà far luce sul perché Fabio Becatti si trovasse
sotto la costruzione con il carro ancora in movimento. Cla.Ve.
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( da "Repubblica, La" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Pagina III - Bologna Gara di regolarità con
auto elettriche per il congresso dei medici della tosse Gran Premio
Policlinico VALERIO VARESI Il cattedratico s'improvvisa pilota, indossa il
casco e sale a bordo. Ma su automobili che non fanno tossire, né rombano essendo
rigorosamente elettriche. Nell'ambito del settimo congresso nazionale
"Aist", l'associazione italiana che studia la tosse, che si
terrà al Sant'Orsola l'8 e il 9 febbraio, ci sarà anche
un'appendice sportiva. Una gara di regolarità su un circuito ricavato
all'interno del policlinico con prove anche di abilità come gimcane e
retromarce in spazi stretti. Vincerà chi si avvicinerà
maggiormente al tempo prestabilito completando il percorso. Potranno
partecipare tutti gli iscritti al congresso e i dipendenti del Sant'Orsola.
L'appuntamento è nel parcheggio dietro la palazzina del Cup.
L'iniziativa, accompagnata anche da una mostra di auto d'epoca,
servirà a sensibilizzare sul rapporto inquinamento-tosse oggi
più che mai d'attualità. Nel corso della due giorni bolognese
sarà fatto il punto su questo legame che in zone padane come la nostra
rappresenta un problema ogni anno crescente. I lavori
saranno preceduti da un collegamento telefonico con Beppe Grillo che saluterà i partecipanti. "Non dobbiamo
dimenticare - spiega Alessandro Zanasi dell'unità operativa di
pneumologia del Sant'Orsola - che la tosse è la principale causa di
visita medica nei momenti in cui le centraline di rilevamento registrano i
picchi di polveri sottili". In altre parole "la tosse
è un indicatore della qualità dell'aria che provoca affezioni a
partire dai soggetti più sensibili come bambini e anziani". SEGUE
A PAGINA VII.
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( da "Stampa, La" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Retroscena Lo sfogo dell'ex presidente agli arresti UN
INTRECCIO DI INTERESSI E POTERE DIETRO L'INCHIESTA SULL'AUTHORITY Oggi il
voto Burlando: "Non ho mai fatto pressioni per favorire un terminalista"
FABIO POZZO "Tradito dagli amici Erano tutti d'accordo" Arresti in
porto, resa dei conti a Genova Merlo presidente Battaglia al Senato INVIATO A
GENOVA GENOVA Dilaga l'inchiesta sul porto, quello che uno dei magistrati che
coordina le indagini ha definito, riferendosi all'intreccio di poteri,
"una Repubblica a sé stante all'interno della Repubblica di
Genova". Anche l'attuale segretario generale dell'Autorità
Portuale, Erido Moscatelli, è uno degli indagati, al momento 14, con
responsabilità più o meno sfumate. La posizione più
grave resta quella del presidente Giovanni Novi, da lunedì agli
arresti domiciliari, accusato di reiterata turbativa d'asta, concussione, due
truffe aggravate, corruzione, falso. "Un castello accusatorio che si
può smontare pezzo per pezzo" dicono gli avvocati, Cesare
Manzitti e Cesare Corti, impegnati nei 12 faldoni degli atti che contengono
le intercettazioni. "Ad esempio la telefonata in cui, subito dopo essere
stato sentito dal magistrato che gli richiedeva un documento - raccontano
alcuni investigatori - il presidente Novi chiedeva che venisse cambiata la
data prima di consegnarlo". "Sono solo interpretazioni"
ribattono gli avvocati. Ci sono anche le conversazioni tra Novi e il
professor Sergio Maria Carbone, ex presidente di Finmeccanica (indagato), in
cui si commenta il comportamento di Aldo Grimaldi (indagato), che a un certo
punto aveva cominciato a prendere le distanze, anche attraverso i media, dal
presidente dell'Autorità Portuale. "Anche lui è un bel
personaggio" dice Carbone. "Hai visto, dice una frase critica nei
confronti del palazzo San Giorgio" precisa Novi. E ancora "l'affare
del Vte e Pde diventa grave", ovvero il Voltri Terminal e la Pra
Distripark Europa, società cui competono le attività di
svuotamento dei container e invio della merce al destinatario. "Invito
sia Mauceri, che è uno con la grinta, lo diciamo allora a Beppe che ci dia una mano?". Il primo è
l'avvocato Corrado, il secondo riferimento sembra all'ex sindaco Pericu,
amministrativista tra i più noti. E poi ci sono gli accenni al
presenzialismo della sindaco Marta Vincenzi: "Non ha voluto i
giornalisti a bordo perchè lei non c'era, è da ridere"
racconta Novi riferendosi al giro panoramico in battello con Renzo Piano e i
suoi architetti fino al nuovo laboratorio realizzato al Museo del Mare.
"Mi hanno offerto un caffè - racconta ancora all'amico Carbone -
poi me ne sono andato per non farmi trovare lì dalla Vincenzi,
sembrava che mi infilassi, sai, e va beh insomma roba da matti".
L'inchiesta scava un ulteriore solco tra il procuratore capo della
Repubblica, Francesco Lalla, e i sostituti. Come in inchieste precedenti,
Lalla esprime una diversa valutazione sulla vicenda: è contrario agli
arresti domiciliari firmato dal pm Enrico Zucca e dall'aggiunto Walter
Cotugno dato che "all'indagato ultrasettantenne e incensurato sono stati
addebitati reati senza fine di lucro personale nella sua veste di presidente
dell'Autorità Portuale carica pubblica in scadenza". Meglio,
piuttosto, "la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del
pubblico ufficio". "Gli avvocati di Novi devono preoccuparsi
più di quanto dice il giudice anzichè di cercare sponda in
Lalla, tanto più che è stato proprio lui a sottolineare quelle
ipotesi di reato che poi il gip non ha accolto" ribatte Zucca. La
vicenda ruota intorno alla concessione del Terminal Multipurpose, banchina
per merci liquide e solide, spazio preziosissimo in un porto saturo: niente
gara, ma un accordo tra 5 terminalisti. Procedura ritenuta irregolare
già dal Tar nel 2004 ma replicata dalla stessa Autorità
Portuale nell'estate 2007. E creano già scompiglio le prime
indiscrezioni sui contenuti dei documenti sequestrati. A cominciare
dall'agenda in cui Novi segnava appuntamenti ma anche considerazioni personali,
una delle quali interpretabile come accenno a presunte pressioni dell'attuale
presidente della Regione a favore di un terminalista. "Io non ho avuto
nessun ruolo sulla gara per il Terminal Multipurpose, perché non avevo
qualifiche, ero un parlamentare, ma dissi a tutti quelli che mi chiamarono
che ero molto preoccupato dal fatto che si volesse interrompere una gara
pubblica" in sintesi la replica di Burlando. \ Genova è una
città strana. Complicata, contorta. Non si capisce chi siano gli amici
e chi i nemici. Il presidente della Regione, ad esempio. Possibile che non si
sia sentito di esprimere una manifestazione di solidarietà, come hanno
fatto Scajola e tanti altri? Invece, dall'amico Burlando non è venuta.
E stupisce: come è possibile, proprio lui, una persona con cui hai
lavorato per tre anni...". Giovanni Novi è agli arresti
domiciliari e ha l'obbligo del silenzio. L'unica che può parlargli
è la moglie, Nucci Novi Ceppellini. La sola che può
interpretarne gli umori, lo stato d'animo. Raccoglierne gli sfoghi,
condividerli e riassumerli. L'ex presidente dell'Autorità portuale di
Genova è confinato nella sua villa di Sant'Ilario, collina vip che si
erge nel levante cittadino, con una splendida vista sul golfo Paradiso. Tra i suoi vicini di casa anche il Savonarola ligure, Beppe Grillo. Altro stile, però. Novi, adesso, anziché alle parole -
verrà il momento: la prima scadenza è l'interrogatorio di
garanzia, fissato per venerdì - si affida alle carte. Sta spulciando
tra documenti, appunti, delibere. Prepara una serie di memorie, pronto a
difendersi. "A dare battaglia", come è nello spirito
della famiglia. "Siamo sportivi, combattenti. Non molliamo neanche
morti". Certo, Novi è avvilito, incredulo. Non se lo aspettava,
pensa di non meritarselo. Anche la misura cautelare, eclatante - sulla quale
pure il procuratore capo di Genova, Lalla, ha espresso dissenso, motivandolo
in calce all'ordinanza del gip e allargando così lo iato aperto ormai
da tempo con diversi suoi sostituti - l'ha ferito. Inquinamento delle prove,
reiterazione del reato, ha scritto il giudice, accogliendo (parzialmente
quanto ai reati) la richiesta dei pm. "Nessuno però scrive che ho
dato fastidio ad una lobby di operatori portuali", è convinto
l'ex presidente. Una lobby in cui identifica anzitutto Ignazio Messina,
armatore-terminalista, concessionario "prendere-o-lasciare" del
Multipurpose (e pertanto danneggiato, parte lesa di concussione secondo la
procura), l'area portuale sulla quale s'indaga. E dalle cui dichiarazioni -
denunciate dallo stesso Novi, ritenendole infondate, e quindi ravvisandovi la
diffamazione - ritiene si fondi l'inchiesta. L'ex numero uno dell'Authority,
insomma, pensa di pagare il dazio "per aver dato fastidio", per
aver "messo il piede nel piatto". Un piatto stretto, che come ha
detto qualcun altro, "è per cinque e ci si vuole mangiare in
dieci". "Sono arrivato, ho rimescolato le carte, messo a posto un
po' di cose e sono partiti gli attacchi violenti". Leggi, venti di
vendetta. "Fango addosso". Che l'ex presidente, adesso, vuole
combattere, respingendo in toto le (sette, con varie fattispecie) ipotesi di
reato. "Gli elementi per combattere ci sono eccome", pensa.
"Ci sono i verbali, ci sono le carte". Tutte le decisioni, è
la sua linea difensiva, sono state deliberate dal comitato portuale,
cioè la giunta dello scalo (composto da rappresentanti delle
istituzioni, come l'allora sindaco Pericu, i presidenti di Regione e
Provincia, Burlando e Repetto; industriali, imprenditori, operatori,
sindacati), "secondo i crismi, previa pareri legali e alla luce del
sole". "Eravamo tutti d'accordo, e ora cambiano idea?", si
chiede Novi. Prendiamo il caso degli extracosti per la gestione temporanea
del terminal Multipurpose, per un milione 720 mila euro, rimborsati alla Culmv,
i "camalli" di Batini, episodio in cui la procura legge una truffa
aggravata in danno a ente pubblico. La delibera è stata approvata a
maggioranza il 29 maggio 2006: quattro solo assenti su 21 membri, tre gli
astenuti (il presidente degli spedizionieri, Lazzari; l'armatore Messina e il
rappresentante degli autotrasportatori, Longo). Sì, ma secondo i
magistrati il comitato sarebbe stato indotto in errore dallo stesso Novi.
Indotto, anche per il caso del Multipurpose, salvo il parere contrario di
Pericu ("Quando studiavo questa si chiamava turbativa d'asta", a
verbale) e astensioni, leggi Messina. "Gli stessi concessionari che si
felicitarono con me, ora mi attaccano" continua a pensare l'ex
presidente del porto, proseguendo nello spulcio di carte, verbali, documenti.
E riportando in un blocco "alto così" le testimonianze di
solidarietà che gli sopraggiungono. "Mi riconoscono lo stile e lo
spirito del gentiluomo. Sono lusingato, mi fa piacere. Ma non basta, se poi
ti fregano". Il discorso, a casa Novi, volge così ancora alla
città. Matrigna. "Cerchi di metterti al suo servizio e che
ricevi? Calci nei denti. Ne vale la pena?", è l'interrogativo che
l'ex presidente dell'Autorità portuale di Genova chiede a sé stesso e
alla moglie, che è stata assessore regionale con l'ex governatore di
centrodestra, Biasotti. Pronta, anch'essa, a dare battaglia. "Speriamo
solo che non vada tanto per le lunghe. I primi tempi si combatte, ma
poi...". In commissione E' previsto per oggi il voto alla commissione
trasporti del Senato sulla nomina del nuovo presidente dell'autorità
portuale di Genova. Sul nome del candidato, Luigi Merlo (Pd), attuale
assessore ai trasporti della Regione Liguria, c'è accordo nel
centrosinistra ma l'opposizione ha già annunciato che cercherà
di far mancare il numero legale. Il numero legale "Perchè non
manchi il numero legale occorre che tutti i quattordici membri del centro
sinistra siano presenti" commenta il senatore Graziano Mazzarello. Una
volta espresso il parere sulla candidatura da parte della commissione del Senato,
il ministro dei trasporti potrà emettere il decreto di nomina.
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( da "Provincia
Pavese, La" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
CON BEPPE GRILLO Veltri: "Io resto lontano dalla
Casta" PAVIA. Elio Veltri smentisce le voci che lo vorrebbero candidato
alle prossime elezioni, magari portabandiera dall'"anti-politica"
di Beppe Grillo. "Ho
parlato con Grillo ripetutamente - dice - e lui mi
ha escluso nella maniera più categorica l'intenzione di presentare
liste alle elezioni per il rinnovo del Parlamento". La posizione del
capogruppo consiliare del "Cantiere per Pavia" è, a livello
nazionale, la medesima tenuta in questi anni di consiglio comunale e di
opposizione alla giunta Capitelli. "Escludo l'eventualità di
correre alle politiche per un semplice motivo, e cioè che non saprei,
al momento, con chi candidarmi. Non ho interesse per la
"casta"". Dunque l'ex parlamentare eletto nel 1996, nelle
liste dell'Ulivo, ha scelto di proseguire il proprio impegno politico sui
banchi del Mezzabarba.
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( da "Adige, L'" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Quattromila firme per dire "no" ai vitalizi
Il successo della Uil contro i privilegi MATTIA ECCHELI Contro i vitalizi, ma
anche contro il qualunquismo. Al dibattito organizzato
dal Meetup di Trento di Beppe Grillo, la Uil
annuncia di aver già raccolto quattromila firme (ma la sottoscrizione
resta aperta fino all'11 febbraio) per abolire i privilegi della politica
provinciale. Eppure Vincenzo Bonmassar avverte: "La protesta è
generica - dice - e quindi anche la soluzione rischia di essere
generica". La gente è rassegnata: "È un
fenomeno particolarmente pericoloso quando i cittadini ritengono che la
classe politica si autogoverni e di non poter incidere", insiste.
Secondo lo stesso sindacalista l'eventuale abrogazione dei vitalizi "non
rappresenta la soluzione del problema". Intanto, però, Francesco
Ghensi , il referente degli amici del comico genovese, annuncia un ulteriore
impegno: "Assieme al gruppo di Bolzano - spiega nel corso del dibattito
moderato dalla giornalista dell'"Adige" Luisa Maria Patruno -
stiamo pensando di partecipare alla seduta del consiglio regionale del
prossimo 19 febbraio. Il voto è segreto, lo sappiamo, ma è un
nostro diritto presenziare e farci vedere". Il 19, infatti, si discute
la mozione della Svp che prevede l'eliminazione del contributo regionale del
30% per la costituzione dei vitalizi dei consiglieri che, sia secondo il
verde Roberto Bombarda , sia secondo l'ex segretario dei Ds Mauro Bondi ,
cancellerebbe di fatto il beneficio pensionistico. "Ma secondo me -
avverte Bombarda - è solo un colpo di teatro per mandare la palla in
tribuna". Se tuttavia il partito di raccolta altoatesino votasse
compatto, il testo dovrebbe avere i voti per venire approvato grazie ai
(teorici) voti trentini. "Ma i privilegi - insiste sempre Bombarda - non
sono peggio di un altro male: l'incompetenza". Il consigliere dei Verdi
ammette di essere stato eletto "incidentalmente" e di aver speso
solo 800 euro per la propria campagna elettorale: "Ho depositato un
disegno di legge - precisa - che prevede un tetto massimo per le spese.
Perché è evidente che per alcuni l'elezione è un
investimento". Un investimento dal quale si prevede di rientrare. I
costi della politica trentina sono anche l'incompatibilità (sancita
con una legge apposita la scorsa legislatura) fra i ruoli di assessore e
consigliere. Una spesa di circa tre milioni in più che, di fatto,
annullerebbe anche l'eventuale beneficio legato all'abrogazione dei vitalizi:
"La conseguenza è sbagliata - argomenta Bondi - ma è
giusto che l'esecutivo sia staccato dal legislativo". Fra le proposte
avanzate da Bombarda c'è anche il divieto di cumulo per i beneficiari
dei vitalizi (che hanno una apposita associazione presieduta da Biagio
Virgili) delle prebende e dei gettoni per eventuali incarichi svolti per
conto della pubblica amministrazione. 06/02/2008.
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( da "Unita, L'" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Stai consultando l'edizione del Solo domande semplici
domande Fulvio Abbate Solo domande. La prima è molto semplicissima,
rappresenta il grado zero di ogni interrogativo sul futuro immediato: e
adesso? Già, ora che si fa? Ora che non si potrà più
citare il conflitto d'interessi? E neppure il "teorema" di
Montanelli, che accennava alla necessità di "provare"
Berlusconi al governo per ritrovarsi infine "immunizzati".
Berlusconi, al contrario, c'è davvero il rischio che torni più
"bello e più potente che pria", giusto per citare Petrolini.
Di più: c'è il rischio che stia per segnare la storia d'Italia
per un ventennio, il ventennio berlusconiano, un record, giusto per restare
nelle assonanze. E i diritti civili? Siamo così sicuri che dopo
l'aborto non arrivi l'attacco all'istituto del divorzio? Nel senso del
"via l'aborto e via anche il divorzio", visto che "non ha dato
i risultati sperati", sempre nel senso che, nonostante la legge (sul
divorzio) le persone non sono poi così tanto felici, soddisfatte,
responsabili. E la Costituzione? Siamo così sicuri che da qui a
qualche mese non sia dichiarata un "cane morto", da gettare in un
fosso, ovviamente a favore di una nuova carta più "moderna",
presidenzialista, neo-autoritaria? E siamo sempre così sicuri che una cosiddetta
"forza di progresso" e progressista, "riformatrice" abbia
la possibilità di non essere presa a sputi e pernacchie dall'onda
montante neo-qualunquista che, inutile negarlo, ha trovato un grande brodo di
coltura nelle settimane di governo del centrosinistra? E i partiti? Qualcuno
mi può assicurare che siano ritenuti ancora credibili, meglio ancora
se provano ad accennare alla cultura del bene comune e non allo spirito
familistico o della famiglia tout court come si è visto a Ceppaloni? E
la mondezza? È così certo che nel momento in cui le discariche
svaniscono, insieme ai cumuli ai margini delle strade, dai titoli dei tg (e
della carta stampata) il problema, la mondezza stessa sono un incubo ormai
lontano, un problema già risolto? E la Chiesa? Basterà fare
finta di niente dinanzi alla sua vivacità per ottenere un dialogo fra
pari, e sventare la minaccia clericale? E la memoria della Resistenza?
Basteranno le opinioni "responsabili" e comprensive sui limiti
dell'antifascismo come necessaria e fondante "religione
repubblicana" per essere certi che non si stia andando verso
l'equiparazione fra libertà e giustizia sociale e "Mussolini ha
sempre ragione" e "È l'aratro che traccia il solco ma
è la spada che lo difende"? E la guerra in Iraq e in ogni altro angolo
del mondo dove secondo certe necessità economiche made in Usa occorre
intervenire in armi, già, basterà convincersi in buona fede
che, nonostante la caduta del muro di Berlino, non c'è altra possibile
soluzione? E le pensioni? Con quali parole si riuscirà a convincere i
ceti più deboli, i pensionati, i precari, i morti di fame che la loro
condizione personale non è al primo punto nell'agenda di governo, come
si è già notato in questi ultimi mesi? E la Rai? Come spiegare
alle persone di buona volontà, cioè coloro che sono convinti
che "non si possa consegnare il paese alle destre", gli stessi che
non hanno compreso fino in fondo quali elementi di discontinuità ci
fossero dietro la nomina, metti, di un Fabiano Fabiani nel cda Rai, che
nonostante il governo Prodi certe fasce della programmazione erano sempre e
comunque in mano agli stessi già premiati da Berlusconi e dai suoi
alleati? E la sinistra? Chiarito che in molti, anche all'interno della
sinistra stessa, hanno spiegato che si tratta ormai di un bene politico
voluttuario, inadeguato rispetto alle nuove sfide culturali ed epocali, siamo
proprio sicuri che basterà così poco per archiviare la
questione della sua esistenza? E l'età media del ceto politico? Basterà dire che Beppe Grillo è un invasato per rasserenare i trentenni che
s'aspettano comunque di fare la loro parte, sia pure dopo aver chiarito per
carità di patria che spesso e volentieri i giovani non sono migliori
dei vecchi? E la cultura? Chi si accollerà il compito di spiegare agli
incazzati che certe discorsi di Pasolini sono pura letteratura? Sia
detto per inciso, il poeta sosteneva che uno scrittore esiste per dire
"cose sgradite" al potere, e tutto il resto è puro
conformismo. Chi risponderà a coloro che suggeriscono un così grande
senso di responsabilità nominando ancora una volta lo spettro
carnivoro di Berlusconi? f.abbate@tiscali.it Sagome.
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( da "Piccolo di
Alessandria, Il" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Articolo di Alessandria Consiglio: riprese vietate ai
'Grillini' Alessandria - 05/02/2008 Quello di lunedì è stato un
consiglio senza troppi piatti "succosi" ma caratterizzato da
roventi polemiche, che hanno testimoniato il fresco clima preelettorale
(provinciale e nazionale insieme). I seguaci di Beppe Grillo avevano effettuato riprese già nella precedente seduta
del consiglio comunale, e il presidente Maurizio Grassano aveva pensato, fino
a un certo momento, che fosse per la particolarità della seduta a
sostegno dei posti di lavoro, con la presenza del sindacato. Ma poi ha
fatto cessare le riprese. Lunedì sera la pattuglia dei
"Grillini" è tornata all'attacco, regolamento alla mano, con
la richiesta di effettuare quelle riprese, che Grassano, con molta pacatezza
ha vietato, a norma di regolamento, ovvero includendole (articolo 84 comma 1)
in tutte quelle "cose" che possono disturbare l'ordinato svolgersi
dei lavori. Non ci stanno i seguaci del comico che promettono di tornare, con
la telecamera, e vedere cosa succede, oltre a dare notizia a livello
nazionale di questo divieto che considerano assurdo. Non nascondono peraltro
che quelle riprese servirebbero a documentare quanto succede, banco per
banco. C'è il "rischio" di beccare qualche consigliere
abbioccato, o qualcuno che legge qualche giornale particolare, o qualche
assenza che, secondo gli appartenenti al movimento dei blog, testimonierebbe
dell'attaccamento o meno dei consiglieri al proprio ruolo. Grassano è
convinto di aver fatto bene: "Le televisioni e gli organi di stampa che
debbano effettuare riprese chiedono l'autorizzazione e noi sappiamo a cosa
serve, sappiamo che le immagini vengono divulgate. Se un cittadino viene a
fare delle riprese non sappiamo quale uso ne farà, non è
pensabile che uno vada in giro a riprendere le persone se queste non sono
consenzienti. Non mi si dica che voglio tenere il consiglio segreto, visto
che viene trasmesso in diretta su radio Voce Spazio e si può vedere in
video su Internet, e quindi anche registrare. Di segreto non c'è
davvero niente, e sono convinto che l'attività dei consiglieri vada
protetta".
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( da "LeccePrima.it" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
L'antipolitica e il populismo qui non c'entrano nulla.
Lo diciamo subito a scanso di equivoci. Non è questo di cui vogliamo
parlare. Ma semplicemente di come un giovane consigliere di maggioranza,
salito a Palazzo comunale di Pordenone con una lista civica, è
riuscito a realizzare un punto del programma sul quale forse aveva fondato la
sua campagna elettorale (nonostante qualche freno da parte dei colleghi consiglieri
più anziani dell'esecutivo): la realizzazione di una rete wireless in
città, collegamenti Internet senza fili. Questa la promessa che poi
Alessandro Corazza, 27 anni, di Pordenone, ha trasformato in realtà.
Come? Ecco l'indirizzo web dove potrete ascoltare la sua esperienza:
http://it.youtube.com/watch?vzBTnkEnXTlc, oppure andate direttamete su
YouTube e cercate Alessandro Corazza. "Mi chiamo Alessandro Corazza, ho
27 anni e sono un consigliere comunale per la lista civica "Il Fiume"
a Pordenone?". E veniamo al punto, anzi ai punti d'incontro tra Lecce,
Pordenone, i programmi che aspettano di essere realizzati e Internet senza
fili. Nel caso specifico di Lecce, la tirata d'orecchie al sindaco Paolo
Perrone questa volta non giunge dall'opposizione, ma udite udite dai giovani
de "La Città ? Progetto per il Salento", la lista civica di
centro destra che ha sostenuto la sua candidatura a primo cittadino.
"Senza fili. Potremmo parafrasare la celebre canzone di Gino Paoli per
accendere i riflettori su un'esigenza particolarmente avvertita da giovani e
studenti ma non solo ? scrive in una nota Giovanni Costantini, coordinatore
giovani de "La città. Che aggiunge: "L'assenza di fili a cui
facciamo riferimento riguarda la necessità che Lecce si doti di
"isole wireless" per consentire a chiunque abbia un pc portatile di
navigare (grazie alla tecnologia WiFi) nelle acque del web in zone della
città debitamente predisposte. Una proposta, la nostra, che non giunge
estemporanea giacché si innesta sulla stessa piattaforma del sindaco Paolo
Perrone che in sede di campagna elettorale aveva meritoriamente indicato in
"Lecce città wireless" uno dei punti caratterizzanti del
proprio programma". La richiesta: "I giovani de "La Città
? Progetto per il Salento" chiedono pertanto al sindaco di porre in
essere ogni iniziativa utile a dar corso al progetto. Lecce è un
centro che esprime una popolazione giovanile estremamente dinamica, è
una città universitaria a pieno titolo e necessita di quelle tecnologie
che facilitino la vita dei cittadini: tre ragioni che riteniamo
sufficientemente concrete per tagliare le cime e navigare col vento in
poppa".
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( da "Gazzettino, Il
(Venezia)" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
CHI È DON GIANNI Un prete operaio attento ai
consumi Mestre(al.spe.) Don Gianni Fazzini ha da poco compiuto i 70 anni ed
è sacerdote dal 1961. Nominato amministratore parrocchiale di S.
Eliodoro ad Altino (128 anime) nel 2002, da cinque anni e mezzo è
inoltre il responsabile del "Centro Stili di vita" diocesano.
All'incarico l'ha chiamato il patriarca Angelo Scola che ha avuto il fiuto e
la bravura di trovargli la collocazione migliore in quella che è una
novità in assoluto nella chiesa non essendoci altrove un ufficio
simile. Don Fazzini è l'esempio del prete operaio. Determinato ed
insieme essenziale, da sempre è molto attento al tema dei consumi
responsabili e alternativi e alla salvaguardia dell'ambiente. In particolare
è fondatore e coordinatore di "Bilanci di giustizia" sorti
nel '93 per iniziativa dei Beati costruttori di pace: si tratta di una rete
che riunisce centinaia di famiglie impegnate a controllare, diversificare e cambiare
il loro modo quotidiano di avere a che fare con l'economia. "Un altro
stile di vita è possibile" è un po' il motto che guida la
sua azione protesa a sensibilizzare l'opinione pubblica sui comportamenti sui
quali non lesina consigli: "meno carne più proteine vegetali,
meno televisione più musica, meno auto più bici". Il
sacerdote è anche promotore di "Mag Venezia", acronimo per
Mutua auto gestione, una società cooperativa senza scopo di lucro che
opera nel campo della finanza etica. Il suo quartiere generale è in
via Trieste a Marghera da dove ha saputo dimostrare che le famiglie che hanno
aderito ai "Bilanci di giustizia" nel 2006 hanno speso ciascuna il
18 per cento in meno aumentando contestualmente la loro qualità di
vita a riprova che non è sempre vero che si può stare meglio
soltanto se il portafoglio si apre a iosa. Dal 2004 don Fazzini organizza
ogni anno la "Festa diocesana del Creato" per parlare del rispetto
della natura e delle sue risorse: l'ultima ha proposto un gita in laguna con
sosta a Torcello e ha riguardato, più specificamente, il tema dello
spreco dell'acqua. Tre anni fa è stato tra i partner dello spettacolo
"Cambieresti" con Beppe Grillo al "Taliercio", mentre la scorsa estate ha messo in
piedi il "Centro Le Vie" presso il suo patronato dove propone
contenuti e percorsi diversi per vivere meglio il tempo libero e avviato
l'iniziativa "Il patronato fa la differenza" con un gioco di parole
che allude alla raccolta differenziata dei rifiuti e al ruolo educativo degli
spazi attigui alla chiesa.
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( da "Redattore
sociale" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
SALUTE 16.3506/02/2008 Brescia e i Pcb: a primavera
partiranno le bonifiche E' dal 2001 che i bresciani che abitano vicino
all'industria chimica Caffaro aspettano questo momento. Dalle analisi del
sangue effettuate negli anni scorsi, riscontrate concentrazioni di Pbc pari a
300 nanogrammi per litro MILANO - A primavera, forse, partiranno le bonifiche
in grande stile. È dal 2001 che i bresciani che abitano vicino
all'industria chimica Caffaro, circa 20mila persone, aspettano questo
momento. Dalle analisi del sangue effettuate negli anni scorsi sono state
riscontrate concentrazioni di Pbc pari a 300 nanogrammi per litro, quando il
limite massimo, stabilito dall'Asl locale, sarebbe di 15 nanogrammi per
litro. Nel terreno, inoltre, sono stati trovati Pbc e diossina con
concentrazioni più alte di quelle della tragedia di Seveso. Dal 2002 l'area è stata
inserita nell'elenco dei "siti inquinati di interesse nazionale". E
il Sindaco, Paolo Corsini, il 27 dicembre 2007 ha rinnovato
l'ordinanza che vieta l'uso dei terreni della zona. Nonostante tutto questo,
la giustizia non ha ancora accertato chi ha causato un disastro ambientale di
tale portata e chi dovrà pagare le spese della bonifica. La Caffaro
dai primi anni '70 fino al 1984
ha prodotto, unica in Italia, l'apirolio (che contiene
Pbc), un liquido isolante e non infiammabile destinato ai trasformatori del
centro siderurgico di Taranto (vedi lancio precedente; ndr). È per
questo che quando, nel 2001, si è scoperto quanto era inquinata la
zona, si è pensato subito alla Caffaro. Nelle settimane scorse il
"Comitato popolare contro l'inquinamento zona
Caffaro", il gruppo "Meetup amici di Beppe Grillo di Brescia" e l'associazione "Ricomincio da Grillo", hanno avviato una raccolta di firme per chiedere al
Comune di costituirsi parte offesa nell'inchiesta, ancora in corso presso la
Procura di Brescia, sulle responsabilità dell'industria chimica.
Il 15 ottobre il Giudice per le indagini preliminari ha rigettato la
richiesta del Pubblico ministero di archiviare l'inchiesta: ha ordinato altri
sei mesi di indagine e i promotori della raccolta firme vorrebbero che il
Comune fosse più attivo nell'impedire che la partita giudiziaria si
concluda con un nulla di fatto. Contro la Caffaro è inoltre pendente
una causa civile, avviata da 12 cittadini che chiedono un risarcimento
complessivo di 8 milioni di euro. "Il problema è che invece il
Comune non si è ancora mosso per ottenere un risarcimento dei danni
dalla Caffaro -spiega Marino Ruzzenenti, presidente del comitato popolare
contro l'inquinamento zona Caffaro-. Riconosco che si è dato da fare
per informare i cittadini e per trovare una soluzione a questo problema, ma
occorre anche che pretenda chi ha inquinato paghi, in particolare i costi di
bonifica". (dp).
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( da "Velino.it, Il" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
(POL) Referendum, promotori puntano su Consulta (non
contro elezioni) Roma, 6 feb (Velino) - Un conflitto di attribuzione nei
confronti del Parlamento da sollevare davanti alla Consulta perché sia
dichiarato illegittimo il rinvio del referendum di 365 giorni. E perché sia
confermata la data scelta dal governo e dal capo dello Stato prima dello scioglimento
delle Camere. è la strada annunciata - in una conferenza stampa tenuta
alla Camera - dal comitato promotore della consultazione popolare. Secondo i
referendari, il referendum dovrebbe dunque svolgersi il 18 maggio. Se il
conflitto di attribuzione non andasse a buon fine, la consultazione popolare
slitterebbe - come previsto dalla legge istitutiva del referendum - di 365
giorni a far data dalle elezioni politiche. Aggiungendo 45-47 giorni di
campagna elettorale, si arriverebbe a tenere il referendum a fine maggio
2009, segnala il costituzionalista Giovanni Guzzetta, presidente del comitato
promotore. Assieme a Guzzetta, Mario Segni, coordinatore del comitato, e
Natale D'Amico, tesoriere, insistono sulla necessità di “tutelare un
diritto dei cittadini costituzionalmente riconosciuto”. E fanno leva sui
precedenti che a loro giudizio consentirebbero di ottenere il parere
favorevole della Consulta: i referendum sul nucleare e sulla
responsabilità dei giudici, svoltisi nel 1987 senza che l'appuntamento
slittasse di un anno (decisiva fu una “leggina” approvata poche settimane
prima dal nuovo Parlamento appena insediatosi) e i due referendum
costituzionali dell'ottobre 2001 e del giugno 2007, entrambi posteriori di
appena due mesi rispetto al voto politico. Guzzetta e gli altri esponenti del
fronte referendario insistono anche sulla necessità di “indirizzare”,
grazie al referendum, gli sforzi riformatori della prossima legislatura, “che
tutti dicono - annota Guzzetta - dovrà essere costituente”. Un modo per
sventare ritorni al proporzionale, dicono i referendari, mettendo l'accento
sul ruolo deterrente che il referendum ha comunque già svolto. Il
tutto senza “mettere a repentaglio le istituzioni”. La decisione della Corte
costituzionale, assicurano i referendari, potrebbe giungere in tempi brevi. A
proposito della “responsabilità istituzionale” dei referendari e del
loro rispetto per la democrazia maggioritaria (in virtù della quale
sarebbe comunque stato giusto, visto lo sfaldamento della coalizione di governo,
restituire la parola ai cittadini in tempi brevi), D'Amico mette in chiaro
che il comitato promotore ha scelto di non sollevare un conflitto di
attribuzione nei confronti del capo dello Stato rispetto allo scioglimento
delle Camere. Non solo: Guzzetta, anche in veste di costituzionalista, bolla
come “inesistente” l'ipotesi di un esposto alla Consulta - come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per ottenere che la legge elettorale in vigore sia
considerata illegittima e che la macchina elettorale si fermi. Meno
peregrina, ma ugualmente da bocciare, l'idea - adombrata da giuristi come
Franco Bassanini e Valerio Onida - che singoli giudici ricorrano a un giudice
- il quale a sua volta investirebbe del caso la Consulta - affinché
venga stabilita l'incostituzionalità del cosiddetto “porcellum”. Una
strada che - rimarca Guzzetta sia come costituzionalista sia come
referendario doc - non è “né percorribile giuridicamente né
accettabile politicamente”. (ndl) 6 feb 18:10.
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( da "Velino.it, Il" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
(POL) Referendum, promotori puntano su Consulta (non
contro elezioni) Roma, 6 feb (Velino) - Un conflitto di attribuzione nei
confronti del Parlamento da sollevare davanti alla Consulta perché sia
dichiarato illegittimo il rinvio del referendum di 365 giorni. E perché sia
confermata la data scelta dal governo e dal capo dello Stato prima dello
scioglimento delle Camere. è la strada annunciata - in una conferenza
stampa tenuta alla Camera - dal comitato promotore della consultazione
popolare. Secondo i referendari, il referendum dovrebbe dunque svolgersi il 18
maggio. Se il conflitto di attribuzione non andasse a buon fine, la
consultazione popolare slitterebbe - come previsto dalla legge istitutiva del
referendum - di 365 giorni a far data dalle elezioni politiche. Aggiungendo
45-47 giorni di campagna elettorale, si arriverebbe a tenere il referendum a
fine maggio 2009, segnala il costituzionalista Giovanni Guzzetta, presidente
del comitato promotore. Assieme a Guzzetta, Mario Segni, coordinatore del
comitato, e Natale D'Amico, tesoriere, insistono sulla necessità di “tutelare
un diritto dei cittadini costituzionalmente riconosciuto”. E fanno leva sui
precedenti che a loro giudizio consentirebbero di ottenere il parere
favorevole della Consulta: i referendum sul nucleare e sulla
responsabilità dei giudici, svoltisi nel 1987 senza che l'appuntamento
slittasse di un anno (decisiva fu una “leggina” approvata poche settimane
prima dal nuovo Parlamento appena insediatosi) e i due referendum
costituzionali dell'ottobre 2001 e del giugno 2007, entrambi posteriori di
appena due mesi rispetto al voto politico. Guzzetta e gli altri esponenti del
fronte referendario insistono anche sulla necessità di “indirizzare”,
grazie al referendum, gli sforzi riformatori della prossima legislatura, “che
tutti dicono - annota Guzzetta - dovrà essere costituente”. Un modo
per sventare ritorni al proporzionale, dicono i referendari, mettendo
l'accento sul ruolo deterrente che il referendum ha comunque già
svolto. Il tutto senza “mettere a repentaglio le istituzioni”. La decisione
della Corte costituzionale, assicurano i referendari, potrebbe giungere in
tempi brevi. A proposito della “responsabilità istituzionale” dei
referendari e del loro rispetto per la democrazia maggioritaria (in
virtù della quale sarebbe comunque stato giusto, visto lo sfaldamento
della coalizione di governo, restituire la parola ai cittadini in tempi
brevi), D'Amico mette in chiaro che il comitato promotore ha scelto di non
sollevare un conflitto di attribuzione nei confronti del capo dello Stato
rispetto allo scioglimento delle Camere. Non solo: Guzzetta, anche in veste
di costituzionalista, bolla come “inesistente” l'ipotesi di un esposto alla
Consulta - come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per ottenere che la legge elettorale in vigore sia
considerata illegittima e che la macchina elettorale si fermi. Meno
peregrina, ma ugualmente da bocciare, l'idea - adombrata da giuristi come
Franco Bassanini e Valerio Onida - che singoli giudici ricorrano a un giudice
- il quale a sua volta investirebbe del caso la Consulta - affinché
venga stabilita l'incostituzionalità del cosiddetto “porcellum”. Una
strada che - rimarca Guzzetta sia come costituzionalista sia come
referendario doc - non è “né percorribile giuridicamente né
accettabile politicamente”. (ndl) 6 feb 18:10.
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( da "Velino.it, Il" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
(POL) Referendum, promotori puntano su Consulta (non
contro elezioni) Roma, 6 feb (Velino) - Un conflitto di attribuzione nei
confronti del Parlamento da sollevare davanti alla Consulta perché sia
dichiarato illegittimo il rinvio del referendum di 365 giorni. E perché sia
confermata la data scelta dal governo e dal capo dello Stato prima dello
scioglimento delle Camere. è la strada annunciata - in una conferenza
stampa tenuta alla Camera - dal comitato promotore della consultazione
popolare. Secondo i referendari, il referendum dovrebbe dunque svolgersi il
18 maggio. Se il conflitto di attribuzione non andasse a buon fine, la
consultazione popolare slitterebbe - come previsto dalla legge istitutiva del
referendum - di 365 giorni a far data dalle elezioni politiche. Aggiungendo
45-47 giorni di campagna elettorale, si arriverebbe a tenere il referendum a
fine maggio 2009, segnala il costituzionalista Giovanni Guzzetta, presidente
del comitato promotore. Assieme a Guzzetta, Mario Segni, coordinatore del
comitato, e Natale D'Amico, tesoriere, insistono sulla necessità di
“tutelare un diritto dei cittadini costituzionalmente riconosciuto”. E fanno
leva sui precedenti che a loro giudizio consentirebbero di ottenere il parere
favorevole della Consulta: i referendum sul nucleare e sulla
responsabilità dei giudici, svoltisi nel 1987 senza che l'appuntamento
slittasse di un anno (decisiva fu una “leggina” approvata poche settimane
prima dal nuovo Parlamento appena insediatosi) e i due referendum
costituzionali dell'ottobre 2001 e del giugno 2007, entrambi posteriori di
appena due mesi rispetto al voto politico. Guzzetta e gli altri esponenti del
fronte referendario insistono anche sulla necessità di “indirizzare”,
grazie al referendum, gli sforzi riformatori della prossima legislatura, “che
tutti dicono - annota Guzzetta - dovrà essere costituente”. Un modo
per sventare ritorni al proporzionale, dicono i referendari, mettendo
l'accento sul ruolo deterrente che il referendum ha comunque già
svolto. Il tutto senza “mettere a repentaglio le istituzioni”. La decisione
della Corte costituzionale, assicurano i referendari, potrebbe giungere in
tempi brevi. A proposito della “responsabilità istituzionale” dei
referendari e del loro rispetto per la democrazia maggioritaria (in virtù
della quale sarebbe comunque stato giusto, visto lo sfaldamento della
coalizione di governo, restituire la parola ai cittadini in tempi brevi),
D'Amico mette in chiaro che il comitato promotore ha scelto di non sollevare
un conflitto di attribuzione nei confronti del capo dello Stato rispetto allo
scioglimento delle Camere. Non solo: Guzzetta, anche in veste di
costituzionalista, bolla come “inesistente” l'ipotesi di un esposto alla
Consulta - come quello annunciato oggi da Beppe Grillo - per ottenere che la legge elettorale in vigore sia
considerata illegittima e che la macchina elettorale si fermi. Meno
peregrina, ma ugualmente da bocciare, l'idea - adombrata da giuristi come
Franco Bassanini e Valerio Onida - che singoli giudici ricorrano a un giudice
- il quale a sua volta investirebbe del caso la Consulta - affinché
venga stabilita l'incostituzionalità del cosiddetto “porcellum”. Una
strada che - rimarca Guzzetta sia come costituzionalista sia come
referendario doc - non è “né percorribile giuridicamente né
accettabile politicamente”. (ndl) 6 feb 18:10.
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( da "Emmegipress" del
06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Sezione: n.d. Categoria: Economia Titolo: Italia,
Confindustria denuncia i costi della politica Data: 27/12/2007 23.35.49
Fonte: Le Figaro, Francia News: In un rapporto di 287 pagine preparato dal
suo centro studi, la Confindustria denuncia, statistiche alla mano, i
privilegi di una classe politica "incapace di rispondere alle urgenze
del momento". "L'Italia è¨ il paese europeo in cui i costi
della politica sono maggiori", scrivono gli imprenditori italiani. Senza
riprendere le argomentazioni populiste del comico Beppe Grillo, che ogni giorno continua a bersagliare il Palazzo, la
confederazione degli industriali ha stilato una lista eloquente dei privilegi
dei parlamentari. Ciascun parlamentare costa in media alle casse pubbliche 1
milione e 531mila euro, "poco meno del doppio del costo complessivamente
sostenuto da Francia e Germania e quasi sei volte superiore a quello
sostenuto dalla Spagna".
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( da "Affari Italiani
(Online)" del 06-02-2008)
Argomenti: Grillo
Mercoledí 06.02.2008 17:32 --> "Ho deciso di
fare un esposto alla Corte Costituzionale perché dichiari incostituzionale la
legge 'porcata' e la faccia decadere". Beppe Grillo prosegue la sua crociata contro la legge elettorale e, senza
andare troppo per il sottile, riassume così lo scenario che potrebbe
aprirsi: "La Corte ha due mesi per decidere, prima delle elezioni. Se
dichiarerà la legge incostituzionale si potrà votare comunque
con la legge precedente o spostare il voto dopo il referendum, indetto
per maggio e subito annullato con una mossa da bari di professione". Il
comico blogger lamenta che "questa classe politica autoreferenziale ha cancellato
due referendum sulla legge elettorale. Decide a tavolino chi ci deve
rappresentare in Parlamento. E' costituzionale questo? E se lo fosse, allora
che cosa è incostituzionale?". "La legge elettorale
'porcata' imposta dal centro destra nel 2006 - prosegue - ha cancellato un
referendum e eliminato la preferenza diretta. Una legge incostituzionale. Non
si puo' andare alle elezioni con questa legge, il risultato sarebbe
illegittimo, impedire la scelta diretta del candidato limita il diritto di
voto, aver cancellato il referendum ha tolto ogni sovranità al
popolo".
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ARTICOLI DEL 5-2-2008
Isola ecologica bocciata da
alcune imprese Il sindaco: 'Tutto regolare, lo dice anche il Tar' ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
05-02-2008)
Abstract:
anche Beppe Grillo e Striscia la Notizia". IL
SINDACO di Spilamberto Francesco Lamandini, interpellato sull'argomento,
risponde precisando che l'isola ecologica di via Ponte Marianna, ricavata
nell'area dell'ex macello, oltre ad essere la più vecchia della nostra
provincia (risale infatti agli anni '80) è assolutamente decentrata
rispetto al paese e pertanto scomoda da raggiungere.
Io, in guerra contro i
Lampi di ovvietà Faccio satira sociale, ma non voglio diventare un
martire della comicità ( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)" del
05-02-2008) + 1 altra fonte
Abstract:
Che differenza c'è tra lei e Beppe Grillo?
"Beppe è molto documentato. Fa un teatro di denuncia e quindi
deve essere ferratissimo, sennò arrivano le querele. Lui riempie i
palazzetti, io a fatica i teatri. Fa più spettatori il processo di
Erba che il mio spettacolo. Rispetto a lui io ho scelto un'altra strada.
Bertolino: <La buona tv?
Solo per i nottambuli> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 05-02-2008)
Abstract:
Questo cambia il vostro lavoro e, magari, spiega il
ruolo abnorme di un Beppe Grillo. "Grillo non scherza quasi neppure
più: gli basta raccontare i fatti. Ha assunto il ruolo dei
"warning" di borsa, quei segnali deboli che avvertono che qualcosa
non funziona: il fatto è che ormai i segnali non sono più tanto
deboli.
Trento 17 ( da "Adige, L'" del 05-02-2008)
Abstract:
Trento 18 Beppe Grillo Palazzo della Regione. Nella
Sala Rosa, incontro dibattito sul tema "Riduzione dei costi della
politica: volontà reale o demagogia?". A cura del gruppo
"Amici di Beppe Grillo". Con i consiglieri Roberto Bombarda e Mauro
Bondi, con Vincenzo Bonmassar (Uil) e la giornalista dell'Adige Luisa
Patruno.
Grillo contesta Veronesi ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 05-02-2008)
Abstract:
2 categoria: REDAZIONALE Ambiente Grillo contesta
Veronesi ROMA - Beppe Grillo contro Umberto Veronesi il quale, ospite di
Fabio Fazio a Che Tempo che fa, ha detto che gli inceneritori non hanno alcun
nesso con il rischio cancro. Secondo Grilllo, Veronesi "non è
informato sui fatti e ha qualche piccolo conflitto di interessi.
FANOBuffet di pesce stasera
alle 20.30 sul ristorante galleggiante Scimitar: part ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 05-02-2008)
Abstract:
L'associazione Res Publica, Amici di Beppe Grillo,
organizza un incontro nella sala consiliare (o domani alle 21 o
venerdì alle 17.30) su 'Foibe, la storia del confine mobile. Relatore
Paride Dobloni, Istituto di storia contemporanea. Moderatore, l'insegnante
Giancarlo Iacchini.
Giorgia a Roseto per
l'unica tappa del suo Stonata tour ( da "Tempo, Il" del 05-02-2008)
Abstract:
a cui ha contribuito anche Beppe Grillo. Tra le altre
canzoni inserite nel cd anche "In poche parole", che vede un duetto
con Mina, e "Anime sole" in cui la cantautrice torna a collaborare
con Pino Daniele che in questo brano suona la chitarra. Per informazioni sul
concerto del 7 marzo è possibile contattare l'Anteros Produzioni,
Al governo solo ministri
giovani e non eletti ( da "Tempo, Il" del 05-02-2008)
Abstract:
secondo i sondaggi più accreditati eventuali
liste benedette da Beppe Grillo (foto) catturerebbero il 7% del voto popolare,
a cui si può aggiungere un altro 7% di antipolitici non
"grillini". L'invecchiamento della classe dirigente italiana, e dal
ceto politico in particolare, è una delle molle più importanti
dell'anti-politica.
Alba, il voto dei lettori
per il sindaco ( da "Centro, Il" del 05-02-2008)
Abstract:
Teramo Alba, il voto dei lettori per il sindaco
Intanto la politica pre-elettorale si accende sul blog di Beppe Grillo.
ROMA No, non mi candido .
Come aveva già detto a La Stampa due sabati ( da "Stampa, La" del 05-02-2008)
Abstract:
Come aveva già detto a "La Stampa"
due sabati fa, Beppe Grillo conferma la propria volontà di non
"scendere in campo" in una intervista pubblicata su "Reporter
nuovo", settimanale della Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss.
"Perché? Ma è naturale: non ho nessuna voglia di entrare in
quella bolgia che è il Parlamento.
Il motivo della protesta
"Non ci hanno coinvolto" ( da "Corriere Adriatico" del 05-02-2008)
Abstract:
E auspicabile che si trovi un modo sincero e credibile
per chiedere scusa alle ragazze e anche ai docenti". Solidarietà
anche dagli Amici di Beppe Grillo che scrivono: "Ragazzi, siamo vicini a
voi e ai vostri professori, e apprezziamo moltissimo la vostra iniziativa che
riteniamo di alto livello".
Shoah, celebrazione con
polemica ( da "Corriere Adriatico" del 05-02-2008)
Abstract:
rappresentanti di istituto Fabio Lucchi e Gloria
Biondi che hanno detto a una voce sola: "Non si può cancellare il
passato cancellando i documenti, ci aspettiamo di essere capiti e non
fraintesi dalla nostra città. Questi sono fogli, ma non volano,
perchè è pesante il loro messaggio". Hanno espresso
solidarietà ai ragazzi gli "Amici di Beppe Grillo" di
Pesaro. VALENTINA ANTONIOLI,.
Si va verso le elezioni,
ipotesi 13 aprile Chiti: data referendum è il 18 maggio ( da "Stampaweb, La" del 05-02-2008)
Abstract:
voti ai ministri VIDEO Intervista a tutto campo a
Mercedes Bresso AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia Il
presidente del Senato rimette l'incarico nelle mani di Napolitano. Probabili
elezioni anticipate ad aprile ROMA Il Consiglio dei ministri ha approvato il
Decreto presidenziale con sui si indice per il prossimo 18 maggio il
referendum sulla legge elettorale.
Articoli
( da "Resto del
Carlino, Il (Modena)" del 05-02-2008)
SPILAMBERTO IL GRUPPO DEI CONTESTATORI: "BASTAVA
QUELLA VECCHIA" Isola ecologica "bocciata" da alcune imprese
Il sindaco: 'Tutto regolare, lo dice anche il Tar' ? SPILAMBERTO ? NON
è ancora stata costruita e già è motivo di polemica tra
il Comune e alcuni imprenditori locali. È quanto succede a Spilamberto
dove la nascita della nuova isola ecologica nel Villaggio Artigianale ha
provocato l'ira di un gruppo di proprietari di ditte e attività della
zona. "Spilamberto possiede già un'isola ecologica ? afferma uno
di questi imprenditori ? in via Ponte Marianna. Bastava ampliare quella
esistente ma non è stato fatto. Il terreno su cui verrà
realizzata quella nuova, al contrario, è stato espropriato al
proprietario che l'aveva coltivato a vite. Per contrastare la costruzione
della nuova discarica abbiamo fatto causa al Comune e ricorso al Tar.
Solitamente queste cose vanno avanti per anni e invece, casualmente, questa
volta la contesa si è risolta, a favore dell'Amministrazione, in pochi
mesi. Noi comunque non ci arrendiamo ? conclude ? per far sentire la nostra
voce abbiamo contattato anche Beppe Grillo e Striscia la Notizia". IL SINDACO di Spilamberto
Francesco Lamandini, interpellato sull'argomento, risponde precisando che
l'isola ecologica di via Ponte Marianna, ricavata nell'area dell'ex macello,
oltre ad essere la più vecchia della nostra provincia (risale infatti
agli anni '80) è assolutamente decentrata rispetto al paese e pertanto
scomoda da raggiungere. In più, dovendone costruire una anche a
San Vito, l'amministrazione ha ritenuto più opportuno edificarne una
unica più grande a metà strada tra i due Comuni. "Riguardo
il terreno su cui nascerà la nuova isola ecologica ? spiega ? è
stato abbandonato per oltre 20 anni e, solo dopo che la variante al piano
regolatore era stata decisa e le procedure per la realizzazione dell'isola
ecologica avviate, è stato coltivato a vite. A conferma della
regolarità di tutte le operazione svolte - conclude Lamandini - ci
sono le sentenze del Tar che ha rigettato in blocco i ricorsi effettuati da
questi imprenditori". Carla Tassi - -->.
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( da "Giorno, Il
(Bergamo - Brescia)" del 05-02-2008)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Como))
L'INTERVISTA/BERTOLINO DOMANI AL CREBERG DI BERGAMO
Io, in guerra contro i Lampi di ovvietà "Faccio satira sociale,
ma non voglio diventare un martire della comicità" di PIERO DEGLI
ANTONI ? MILANO ? Enrico Bertolino: il suo spettacolo "Lampi accecanti
di ovvietà", che domani è in scena a Bergamo, è
legato strettamente all'attualità. E, di questi tempi, bisogna
aggiornarsi fino all'ultimo minuto... "Lo spettacolo è un
"work in progress" continuamente aggiornato. Mi è capitato
anche di dare in diretta al pubblico la notizia che il governo Prodi era
caduto, e il pubblico rideva credendo che fosse una battuta...". Lei
definisce lo spettacolo "di controinformazione". In che senso?
"Faccio l'opposto di quello che di solito viene fatto sui giornali. Per
esempio dico che quelle di Cuffaro sono state dimissioni a orologeria perché
si è dimesso solo quando è stato sicuro che l'avrebbero
sospeso. Poi ha detto che l'aveva fatto per coerenza..." "Lampi accecanti
di ovvietà" sembra riferirsi ai luoghi comuni che ci
perseguitano. "La celebre frase di Shaw si riferisce a cose talmente
ovvie che non le vedi più. Per esempio al fatto che Fini, Casini e
Bossi, campioni del Family Day, hanno dieci famiglie in tre. Con la rissa del
Senato abbiamo raggiunto un record di inciviltà mondiale. Durante lo
spettacolo io mostro la foto di quel senatore con la mortadella in bocca e
rileggo un'intervista in cui lui avrebbe l'occasione di ridimensionare, di
scusarsi, e invece rinforza gli insulti. Nel vuoto di potere l'italiano si
esalta, si dà da fare. Nella seconda parte dello spettacolo trascuro
l'attualità più immediata e ho un taglio più sociale. Il
titolo potrebbe essere "Sto diventando di destra, me ne accorgo dalle
piccole cose". Faccio l'esempio di uno che vive a Bologna ed è di
sinistra, però se i Rom si installano sotto il suo palazzo la casa non
vale più 3500 euro al metro quadro... Faccio satira di costume. Oggi
il Paese ha la classe politica che si merita. Impazza la categoria del protestatore
orizzontale: capace di scatenarsi al bar contro il potere, ma quando ha a che
fare con un superiore abbassa subito la testa". Oggi un comico che fa
satira ha difficoltà a ironizzare su una politica che è
già di per sé grottesca? "Anche per me è difficile creare
iperboli che siano tali. La difficoltà maggiore l'hanno quelli che
lavorano con le parodie, per esempio il Bagaglino. Come riesci a fare la
parodia di Mastella che in Senato recita se stesso? Sembra un reality". Che differenza c'è tra lei e Beppe Grillo? "Beppe è molto documentato. Fa un teatro di denuncia e quindi
deve essere ferratissimo, sennò arrivano le querele. Lui riempie i
palazzetti, io a fatica i teatri. Fa più spettatori il processo di
Erba che il mio spettacolo. Rispetto a lui io ho scelto un'altra strada.
Non voglio diventare un martire della comicità". Non le
piacerebbe venire cacciato come Luttazzi? "Non ci tengo. Daniele
è un ottimo comico e lavora benissimo. Io ho scelto Raitre e faccio la
tivù dei panettieri, perché a quell'ora sono svegli solo loro. Pago il
prezzo per non avere pubblicità. Con il direttore c'è un patto
reciproco: io non lo metto in difficoltà e in compenso non ho a che
fare con nessuna produzione esterna". Ha davvero difficoltà a
riempire i teatri? "Ho una buona platea. Certo c'è qualche
problema a fare il tutto esaurito. I teatri che chiudono sono più
degli ipermercati che aprono. Purtroppo negli ultimi anni a teatro non si
è portato il meglio, molti della tivù sono sbarcati sul palcoscenico
e lo spettatore, deluso, si è allontanato. Nel mio spettacolo, per
esempio, non c'è niente di quello che ho fatto in tivù".
Al Teatro Creberg di Bergamo, domani alle 21 (info: 035.343251) e dal 12
febbraio al Ciak di Milano. - -->.
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( da "Eco di Bergamo,
L'" del 05-02-2008)
Bertolino: "La buona tv? Solo per i
nottambuli" Il comico in scena al Creberg con il suo nuovo spettacolo:
"Ormai solo a teatro si possono fare discorsi seri" "Prima di
mezzanotte il piccolo schermo rinuncia a proporre contenuti, e la
comicità si riduce a intrattenimento" Enrico Bertolino - che
domani propone al Creberg Teatro Bergamo il suo nuovo Lampi accecanti di
ovvietà (vedi box a fianco) - è uno dei comici più noti
al pubblico bergamasco, che negli ultimi anni ne ha potuta seguire
l'evoluzione da cabarettista ad attore-autore completo. L'ultima produzione
del 48enne comico milanese ha la particolarità di fondere tutti i suoi
interessi professionali: come uomo di teatro, come esperto di comunicazione
per le aziende e come arguto divulgatore dei meccanismi della comunicazione
di massa su Rai Tre, nel suo Glob. L'osceno del villaggio . Per questo - e
per cogliere la nuova statura satirica che Bertolino sta assumendo -
l'abbiamo intervistato. "Lampi accecanti di ovvietà" unifica
le sue attività, tra impresa, palcoscenico e tv. La comunicazione per
lei è un tema così centrale? "È cruciale per tutti,
direi. Viviamo immersi nella comunicazione, e tutta questa esposizione
finisce per accecarci, come il flash di un fotografo negli occhi. I luoghi
comuni sfruttati dai media sovrappongono una realtà virtuale alla
realtà vera. In questo spettacolo faccio solo confluire in teatro le
mie diverse competenze". Come si tratta in chiave comica un tema
così importante? "Sono un comico, il mio mestiere è far
ridere. Ma ridere non impedisce di prendere coscienza delle cose e ragionarci
sopra. Anzi, il comico può svelare con una battuta dei meccanismi che
richiederebbero lunghi discorsi "seri". E il teatro, oggi, è
l'unico posto in cui possiamo farlo". Lei lo sta facendo anche in tv,
con "Glob". "È un format di cui sono orgoglioso, perché
dimostra che si può fare qualcosa di nuovo anche senza passare dai
soliti Endemol o Magnolia. Resta però il fatto che "Glob" va
in onda per i nottambuli, dopo la mezzanotte: prima di quell'ora, la tv ha
rinunciato a proporre contenuti, e la comicità si riduce a
intrattenimento". Anche lei critica il sistema-Zelig? "No, critico
le imitazioni. "Zelig" funziona perché ha rivisto la sua formula e
ha alle spalle uno schema collaudato. Ho avuto piacere ad andarci, di
recente. Ne ho approfittato per parlare dell'onlus che ho fondato, Vida a Pititinga,
nel Nordeste brasiliano, una zona povera che sta subendo l'assalto del
turismo sessuale". Vincoli di palinsesto a parte, che cos'ha il teatro
che la tv non ha? "In teatro si può ancora ragionare
distesamente, pur facendo ridere come cerco di fare io. È l'effetto-accecamento
di cui parlavo: i mass media non consentono più di discutere. E anche
per un comico diventa un problema". In che senso? "Noi dovremmo
lavorare su iperboli e paradossi, ma la realtà finisce per superarci.
Pensi a tre divorziati come Berlusconi, Fini e Casini che fanno passerella al
"Family Day" in difesa della famiglia. O pensi alla sinistra che si
autonomina "Unione" e poi litiga su tutto. Ormai per far ridere
basta raccontare le cose come sono". Questo cambia
il vostro lavoro e, magari, spiega il ruolo abnorme di un Beppe Grillo. "Grillo non scherza quasi neppure più: gli basta raccontare i
fatti. Ha assunto il ruolo dei "warning" di borsa, quei segnali
deboli che avvertono che qualcosa non funziona: il fatto è che ormai i
segnali non sono più tanto deboli. Poi, a un altro livello,
c'è il teatro civile di Marco Paolini e Ascanio Celestini. Infine, a
un livello più basso, ci sono io, che faccio teatro leggero toccando
argomenti seri". Di spettacolo in spettacolo, lei alza il tiro sul piano
dei contenuti e come attore. "Ho cercato registi che mi aiutassero a
crescere. Con Giampiero Solari ho imparato a lavorare con la musica. Da
Gabriele Vacis ho acquisito il senso del rigore. Con Massimo Navone imparo a
superare la dimensione dello "stand-up comedian" (il comico di
parola, ndr ) per acquisire consapevolezza dello spazio scenico, in rapporto
al movimento e al testo. È un processo necessario". Perché?
"Bisogna continuare a crescere, o ci si adagia. E poi non si può
far finta che cabaret e teatro siano la stessa cosa: ci sono delle regole e
un linguaggio, che bisogna acquisire e possibilmente evolvere. È un
fatto di rispetto per se stessi e per il pubblico, perché quello del teatro
è diverso da quello della tv: il pubblico televisivo non esce di casa,
ha un altro impatto e viene per dire che c'è, non per partecipare allo
spettacolo". Pier Giorgio Nosari.
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( da "Adige, L'" del
05-02-2008)
Trento 17.30 e 20.45 Cineforum Teatro S. Marco.
Consueto doppio appuntamento quotidiano con il Cineforum Trento. Per la
rassegna "Viaggiando s'impara", la proiezione del film "Il
diamante bianco" di Werner Herzog (Germania 2004). Rovereto 17.30
Nouvelle vague Civica Scuola Musicale. Per la rassegna "La musica nel
cinema francese", in programma l'ascolto delle colonne sonore della
"Nouvelle vague". Trento 18 Beppe Grillo Palazzo della Regione. Nella Sala Rosa, incontro dibattito sul
tema "Riduzione dei costi della politica: volontà reale o
demagogia?". A cura del gruppo "Amici di Beppe Grillo". Con i consiglieri Roberto Bombarda e Mauro Bondi, con
Vincenzo Bonmassar (Uil) e la giornalista dell'Adige Luisa Patruno.
Trento 20.30 Slava Polunin Teatro Sociale. Da oggi a domenica, in scena il
grande spettacolo "Slava's SnowShow" il cui incasso sarà
interamente devoluto al Villaggio Sos. Protagonista, "il miglior clown
del mondo", ovvero il russo Slava Polunin. Trento 20.30 Lagorai 1915-17
Via Manci 57. Serata culturale della Sat con un ricordo storico della Prima
Guerra Mondiale dal titolo "Battaglie sul Lagorai", filmati e
diapositive di Luca Girotto, medico all'ospedale di Borgo Valsugana ed
appassionato di montagna. Trento 20.30 Il Quartetto Liceo Rosmini.
Nell'Istituto di via Malfatti, in programma un concerto con il
"Quartetto mandolinistico Neuma" (Alessandro Boni, Franco Giuliani,
Gianfranco Grisi ed Elvio Salvetti). Rovereto 20.45 Eliot Fisk Sala
Filarmonica. Per la serie di concerti cameristici, in programma un assolo con
la chitarra di Eliot Fisk. DOMANI Trento 20.30 Otello Auditorium S. Chiara.
Da mercoledì a domenica, Sebastiano Lo Monaco nell'"Otello"
di William Shakespeare, con "SiciliaTeatro", città di
Lamezia e "Teatro Grandinetti". Mori 20.45 Ecce Bombo Ex Municipio.
Per la rassegna cinematografica dell'Arci, la proiezione del film di Nanni
Moretti "Ecce Bombo" (1978). Trento 21.20 John Lennon Teatro
Cuminetti. Per la rassegna "Social Film", in programma il film
"Usa contro John Lennon" di David Leaf e John Sheinfeld (Usa 2006).
05/02/2008.
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( da "Corriere del
Mezzogiorno" del 05-02-2008)
Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione:
INPRIMOPIANO - data: 2008-02-05 num: - pag: 2 categoria:
REDAZIONALE Ambiente Grillo contesta Veronesi ROMA - Beppe Grillo contro Umberto Veronesi il quale, ospite di Fabio Fazio a Che
Tempo che fa, ha detto che gli inceneritori non hanno alcun nesso con il
rischio cancro. Secondo Grilllo, Veronesi "non è informato sui
fatti e ha qualche piccolo conflitto di interessi. La fondazione
Veronesi ha come partner: l'Acea, multiutility con inceneritori; l'Enel,
centrali a carbone ed olii pesanti e nucleare; Veolia Environment costruzione
inceneritori".
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( da "Messaggero, Il
(Pesaro)" del 05-02-2008)
E dell'incasso sarà devoluto all' Amo, per
l'adozione internazionale. Musica dal vivo e balli, prtecipare costa 30 euro
a persona, sconto per i bambini sotto i dieci anni. Per prenotare:
0721/820829, 333/9340964. L'associazione Res Publica, Amici di Beppe Grillo, organizza un
incontro nella sala consiliare (o domani alle 21 o venerdì alle 17.30)
su 'Foibe, la storia del confine mobile'. Relatore Paride Dobloni, Istituto
di storia contemporanea. Moderatore, l'insegnante Giancarlo Iacchini. Domani
alle 16,30 all'Itc Battisti "Le signore in giallo: le presenze femminili
nella letteratura poliziesca" del Circolo Bianchini con il professor
Fabio Ionni.
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( da "Tempo, Il" del
05-02-2008)
Giorgia a Roseto per l'unica tappa del suo
"Stonata tour" ROSETO Fan in fibrillazione e una vera e propria
"caccia al biglietto". E' così che Roseto si appresta ad
ospitare il prossimo 7 marzo il concerto di Giorgia, che si esibirà
nella cittadina costiera teramana nell'unica tappa abruzzese del suo
"Stonata tour". Home Abruzzo prec Contenuti correlati CINECLUB
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ROSETO Sono 154 i malati di Alzheimer censiti dalla Asl nei ... Un tour che
prenderà il via il 22 febbraio al Mandela Forum di Firenze per
concludersi il 15 marzo al Palalottomatica di Roma e che segna il ritorno
della straordinaria artista sui palcoscenici italiani dopo ben due anni di
assenza. Sul palco, ad accompagnarla, una band di musicisti americani con
Sonny Thompson al basso, Jimmy Paxson alla batteria, Matt Rohde alle tastiere
e Tim Cornwell alle percussioni. Alla chitarra e ai cori, invece, i due
artisti italiani Maurizio Fiordiliso e Roberta Granà. "Si tratta
di un evento musicale molto importante per la Regione - sottolineano gli
organizzatori dell'evento - e proprio in questi giorni sono partire le
prevendite per l'atteso live, disponibili nei punti abilitati Listiket
Lottomatica e TicketOne oltre che nelle abituali rivendite". Il tour, in
particolare, segue la pubblicazione dell'omonimo album (il decimo) della
cantautrice romana, che oltre ad una voce straordinaria ed a un talento fuori
dalla norma può vantare nel suo curriculum numerose collaborazioni con
grandi artisti italiani ed internazionali, e porta sul palco il disagio
dell'artista "nei confronti di questo tempo che oscilla tra strani
valori e che ai quattro elementi naturali acqua, aria, terra e fuoco
contrappone soldi, potere, una politica di interessi personali e
guerra". Emblematiche, in questo senso, le canzoni inserite nell'abum
che offre il titolo al tour, tra cui "Libera la mente" a cui ha contribuito anche Beppe Grillo. Tra le altre canzoni inserite nel cd anche "In poche
parole", che vede un duetto con Mina, e "Anime sole" in cui la
cantautrice torna a collaborare con Pino Daniele che in questo brano suona la
chitarra. Per informazioni sul concerto del 7 marzo è possibile
contattare l'Anteros Produzioni, organizzatore dell'evento di Roseto.
Al.Mar. Vai alla homepage 05/02/2008.
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( da "Tempo, Il" del
05-02-2008)
Su Il Tempo del 3 febbraio ho indicato quattro riforme
che, chiunque vinca le ormai non lontane elezioni dovranno essere realizzate
per rimettere in marcia l'Italia. Date le esperienze fatte, è
difficile pensare che tali riforme possano essere attuate da un'eventuale
Governo e maggioranza di centro-sinistra. Home prec succ Contenuti correlati
Napolitano, via alle consultazioni Il Governo supererà lo scoglio
della fiducia? Giovanni Esposito No, non è solo una partita di basket
... Carnevale, sfila solo il maltempo Aggredito a colpi di cric da quattro
giovani Il bologna è solo in vetta Può farlo un Governo di
centro-destra? In una fase in cui soffia il vento dell'anti-politica
può un Governo di centro-destra fruire di una maggioranza così
ampia da consentire che le riforme non finiscano insabbiate da veti reciproci
e da mille compromessi di piccolo cabotaggio? Per dare corpo a un programma
di riforme e soprattutto di attuarlo, la carta vincente consiste
nell'attrarre parte di quegli italiani oggi affascinati dalle sirene
dell'anti-politica e nel costituire un esecutivo coeso e sensibile alle
istanze dell'Italia più giovane, quella che, se non altro per ragioni
anagrafiche, meglio percepisce le istanze del futuro. Il bacino elettorale
potenziale dell'anti-politica è molto vasto: secondo
i sondaggi più accreditati eventuali liste benedette da Beppe Grillo (foto) catturerebbero il 7% del voto popolare, a cui si
può aggiungere un altro 7% di antipolitici non "grillini".
L'invecchiamento della classe dirigente italiana, e dal ceto politico in
particolare, è una delle molle più importanti
dell'anti-politica. Intercettando gli elettori attirati
dall'antipolitica e proponendo un esecutivo relativamente giovane, negli Anni
80 Ronald Reagan negli Usa e Margaret Thatcher nel Regno Unito sono riusciti
a realizzare il profondo riassetto strutturale che ha assicurato un quarto di
secolo di crescita rapida (e di miglioramento della distribuzione dei
redditi) ai due Paesi. Lo ha analizzato tre lustri fa l'allora giovane
politologo americano Paul Pierson che conosce bene l'Italia in quanto
è stato docente all'Istituto Universitario Europeo di Fiesole. La
mente (e il braccio) economico della squadra di Reagan è stato il
giovane (allora aveva 35 anni) Ministro del Bilancio, David Stockman. In
seguito a confronti durissimi con il Congresso e con le lobby ha portato a
casa la riduzione delle imposte (e i tagli alla spesa). Anche se Stockman
riuscì ad attuare solo parte del programma (come ammise nella sua
autobiografia) e la sua carriera successiva nel private equity ha ombre, nel
1981-85 con la sua energia e determinazione riuscì a rimettere in moto
una macchina (gli Usa) afflitta da stagnazione e inflazione. Il prossimo
Esecutivo sarà di 12 Ministri (oltre al Presidente del Consiglio).
Vincerà chi sin da adesso annuncerà che saranno giovani (un
età non superiore ai 50 anni all'assunzione dell'incarico) e non
parlamentari. Si sgombrerà rapidamente il campo da molti pretendenti a
un numero ristrettissimo di incarichi e da complesse alchimie per tentare di
fare quadrare il cerchio. Vai alla homepage 05/02/2008.
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( da "Centro, Il" del
05-02-2008)
Teramo Alba, il voto dei
lettori per il sindaco Intanto la politica pre-elettorale si accende sul blog
di Beppe Grillo.
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( da "Stampa, La" del
05-02-2008)
ROMA "No, non mi candido". Come aveva già detto a "La Stampa" due sabati
fa, Beppe Grillo conferma la propria volontà di non "scendere in
campo" in una intervista pubblicata su "Reporter nuovo",
settimanale della Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss. "Perché?
Ma è naturale: non ho nessuna voglia di entrare in quella bolgia che
è il Parlamento. Il mio obiettivo è mandare a governare
dei giovani che possiedano determinati requisiti. Queste sono le persone che
stiamo cercando di formare. Il rinnovamento è già cominciato,
dal v-day dell'8 settembre". Ma lui non si sente leader: "No, ho
solo fatto da megafono, ho accelerato dei tempi, il rinnovamento è la
Rete". "Internet - afferma - è un po' come la rivoluzione di
Gutenberg. Il giornalista - sottolinea Grillo, che
ha in preparazione il secondo vaffa-day il 25 aprile sull'informazione - come
intermediario tra chi fa la notizia e chi la legge, è destinato a
sparire. Il futuro è nella rete, dove ogni cittadino ha gli stessi
diritti e le stesse chance. Il giornalista che scrive on line deve avere ben
chiaro il principio del contraddittorio: se scrive qualcosa di sbagliato lo
bombardano di e-mail, di proteste. A vincere non sarà più il
potere, ma la reputazione, la fiducia che i lettori hanno in lui". \.
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( da "Corriere
Adriatico" del 05-02-2008)
An, Udc e Fi spiegano. La maggioranza critica Il
motivo della protesta "Non ci hanno coinvolto" Pesaro - Un
consiglio spaccato. Mentre ieri mattina si teneva, nella sala del consiglio
comunale, la seduta straordinaria per celebrare il progetto "Noi
memori" sulla Shoah, realizzato dagli studenti dell'istituto d'arte
Mengaroni, i consiglieri di minoranza erano presso la Sinagoga per celebrare
la Giornata della Memoria. "La scelta di non partecipare alla seduta
straordinaria solenne in ricordo delle vittime della Shoah è stata una
scelta obbligata sia nel metodo che nel merito" scrivono Fi, Udc e An.
"Nel metodo perchè non siamo stati coinvolti sia a livello di
Ufficio di presidenza, che a livello di Conferenza dei capigruppo. Nel merito
perchè riteniamo che l'indirizzo pedagogico voluto dall'assessore Gennari
non rispecchi lo spirito che deve contraddistinguere una ricorrenza storica
come la Giornata della Memoria, che richiama ai valori della riconciliazione
e della pace". E sul "foglio fossile" incriminato:
"vogliamo che sia rimosso perchè genera confusione". Le
consigliere Catalano e Renzoni, invece, hanno partecipato all'assise
straordinaria. Intanto i gruppi consiliari di maggioranza, esprimono un vivo
rammarico per la scelta fatta dai consiglieri di opposizione. "Un tema
come questo andrebbe sottratto sempre alle tentazioni di strumentalizzazione
politica - fanno sapere in una dichiarazione - soprattutto di fronte ai
giovani che non possono comprendere come, verso l'orrore dei campi di
concentramento e la tragedia di tutte le persecuzioni del Novecento, non si
manifesti sempre e soltanto uno sdegno genuino come il loro e uno spirito di
concorde impegno per ricordare. E' auspicabile che si trovi un modo sincero e
credibile per chiedere scusa alle ragazze e anche ai docenti".
Solidarietà anche dagli Amici di Beppe Grillo che scrivono: "Ragazzi, siamo vicini a voi e
ai vostri professori, e apprezziamo moltissimo la vostra iniziativa che
riteniamo di alto livello".
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( da "Corriere
Adriatico" del 05-02-2008)
Causa della discordiai "fogli
fossili"collocati dai ragazzidell'Istituto d'artesul selciatodi piazza
del PopoloPer gli studentie gli insegnantisi tratta di un dibattito "incomprensibile"
Seduta solenne del Consiglio, la minoranza diserta e si reca in Sinagoga
Shoah, celebrazione con polemica Pesaro - Disvelate le tracce di Storia,
incastonate in piazza del Popolo. I "fogli fossili", che
documentano le leggi razziali, sono tornati a essere letti,
"calpestati", tra i passi dei cittadini. Documenti riesumati
dall'archivio comunale che parlano del più grande dramma del
Novecento: il Fascismo e le leggi razziali sono stati installati, come
ceramiche, sul selciato di piazza del Popolo e ieri mattina sono stati
inaugurati. A realizzare il progetto i ragazzi delle quarte e quinte,
dell'istituto d'arte Mengaroni, che, sono stati ricevuti dal consiglio
comunale in seduta straordinaria - esclusa la presenza della minoranza in
polemica per il mancato coinvolgimento - per celebrare il loro lavoro
"Noi memori", progetto vincitore del concorso nazionale 2007/2008
"I giovani ricordano la Shoah" promosso dal Ministero della
Pubblica Istruzione. Al 70 anniversario dell'emanazione delle leggi anti
ebraiche, gli studenti, con la consulenza storica di Paride Dobloni, hanno
ricercato "documenti che testimoniano piccole e grandi storie, dolorose
e commoventi, di esclusione e di emarginazione, di vite spezzate, di vite
sconvolte e di quotidianità annullate da insensate disposizioni di
legge". Il progetto ministeriale prevedeva la ricerca di documenti e
fonti locali e la polemica, sul "foglio fossile" costituito da una
prima pagina di un quotidiano che si è sentito sulla "gogna
mediatica", ha lasciato i ragazzi disorientati. "Il dibattito
locale che si è generato è incomprensibile - ha detto la
dirigente scolastica dell'istituto Mengaroni, Marcella Tinazzi - e dobbiamo
aiutare gli studenti a decodificarlo dopo il loro lavoro di ricerca vigorose
e ben fatto". E anche per il prefetto Luigi Riccio, che si è
complimentato con gli studenti, ricordare la Shoah è un dovere civico
e morale: "La giornata della Memoria è un monito contro le
intolleranze e l'antisemitismo, ma è anche una giornata di
riflessione, di narrazione - ha commentato il Prefetto -, un momento per non
dimenticare tutte le guerre, visibili e invisibile, note e nascoste, che
mietono vittime nel mondo". Anche l'assessore alle Politiche Educative
Maria Pia Gennari ha accolto con grande partecipazione il progetto, ribadendo
come l'autonomia della scuola non si possa mettere in discussione: "Non
abbiamo bisogno di rimedi perchè non c'è stato nessun errore -
ha detto - si può solo discutere sulla convenienza o meno di certe
scelte ma non imporre di cambiarle". La scuola ha già comunque
proposto un progetto di integrazione delle fonti, che formano sul selciato
quella che è stata battezzata "La via italiana della Shoah".
Dopo la fase istituzionale i ragazzi sono scesi in piazza perchè i
loro "fogli narranti" prendessero luce e la loro performance
scenica, "Senza parole", corpo e anima. Sul tema del ritorno a casa
dei deportati, gli studenti hanno preso il cuore della piazza, vestiti di
stracci e rotti dal dolore, in un tuffo all'indietro nel tempo. E hanno preso
la parola, in nome dei loro compagni di scuola, i due rappresentanti
di istituto Fabio Lucchi e Gloria Biondi che hanno detto a una voce sola:
"Non si può cancellare il passato cancellando i documenti, ci
aspettiamo di essere capiti e non fraintesi dalla nostra città. Questi
sono fogli, ma non volano, perchè è pesante il loro
messaggio". Hanno espresso solidarietà ai ragazzi gli "Amici
di Beppe Grillo" di Pesaro. VALENTINA ANTONIOLI,.
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( da "Stampaweb, La" del
05-02-2008)
(11:4) - LA CRISI Si va verso le elezioni, ipotesi 13
aprile Chiti: data referendum è il 18 maggio Il presidente del Senato
Franco Marini ha rimesso il mandato + La Cdl: "Al voto". Veltroni:
"Occasione perduta" + Governo accelera su referendum: domani la
data + Bertinotti: "Io, Dio e il socialismo" GIACOMO GALEAZZI
OPINIONI Quindici anni dopo Il commento di ANDREA ROMANO SCRIVI Meglio il
voto o un governo che cambi la legge? MULTIMEDIA AUDIO Veltroni: regole per
evitare la frammentazione AUDIO Berlusconi: al paese un governo operativo
AUDIO Il pressing di An: nessuna possibilità VIDEO Franco Marini, la
vita e la carriera politica AUDIO Casini: sarà difficile fare un
Governo AUDIO Da escludere l'ipotesi governicchio FOTOGALLERY Crisi di
governo, i voti ai ministri VIDEO Intervista a tutto
campo a Mercedes Bresso AUDIO Beppe Grillo sulla situazione politica in Italia Il presidente del Senato
rimette l'incarico nelle mani di Napolitano. Probabili elezioni anticipate ad
aprile ROMA Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto presidenziale
con sui si indice per il prossimo 18 maggio il referendum sulla legge elettorale.
Lo riferisce il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. Se
come previsto Napolitano indirà le elezioni il referendum
salterà di un anno. "Niente intesa su legge elettorale"
Franco Marini ha intanto rimesso nelle mani di Giorgio Napolitano l'incarico
che il capo dello Stato gli aveva conferito per cercare di formare un governo
finalizzato alla riforma della legge elettorale. Si fa quindi molto
più consistente l'ipotesi delle elezioni anticipate, probabilmente il
13 aprile. Il presidente del Senato, che ieri aveva tenuto l'ultimo giro di
consultazioni a palazzo Giustiniani, ha constatato che non c'è una
"significativa maggioranza su una precisa ipotesi di riforma
elettorale". Il presidente della Repubblica ha "preso atto" di
quanto gli ha riferito Marini e ha ringraziato il presidente incaricato per
"l'alto senso di responsabilità con cui ha svolto il compito
affidatogli". Alle sue conclusioni Marini è giunto dopo aver
parlato con i leader dei maggiori partiti, Gianfranco Fini, Silvio Berlusconi
e Walter Veltroni, e con i presidenti emeriti della Repubblica. La Cdl unita:
si vada alle urne Ogni leader, nel rispettivo colloquio con il presidente del
Senato, è rimasto sulle sue posizioni. Per Fini, sarebbe stato
"impossibile formare un governo "di scopo"". Berlusconi
aveva sottolineato che bisogna andare "subito al voto" dopo le
consultazioni e che un esecutivo per le riforme sarebbe stato "una
perdita di tempo". Il leader dei Pd, che ha ribadito la necessità
di un governo che "in tre mesi" avrebbe potuto mettere mani alle
prime necessità, ha parlato di una "occasione persa". Con
queste premesse, Marini è salito al Quirinale: "È diffusa
tra le forze politiche la consapevolezza della necessità di modificare
la legge elettorale vigente. Non ho riscontrato però l'esistenza di
una significativa maggioranza su una precisa ipotesi di riforma
elettorale", ha spiegato il presidente del Senato al termine del
colloquio con Napolitano. Il "totodata": voto 6 o 13 aprile A
questo punto, è subito partito il "totodata" per le prossime
elezioni. Fini era stato il primo a sbilanciarsi: "Credo che si voti o
il 6 o al più tardi il 13 aprile", aveva detto il leader di
Alleanza nazionale il 31 gennaio. Adesso che anche le consultazioni di Franco
Marini sono finite, appare sempre più probabile che il capo dello
Stato scioglierà le Camere e si tornerà alle urne proprio ad
aprile. E le domeniche in cui chiamare gli italiani al voto potrebbero essere
proprio quelle del 6 o del 13 aprile. Infatti, non devono passare più
di 70 giorni per avere il nuovo Parlamento: questo il limite temporale
previsto dalle norme che regolano la prassi per il voto, secondo la
Costituzione. L'ipotesi Election-day: insieme politiche e amministrative Se
la data prescelta per le elezioni politiche fosse il 6 aprile, è
possibile che le amministrative potrebbero svolgersi il 20 aprile. In questa
domenica, però, si celebra la Pasqua ebraica (che comincia la sera di
sabato 19 aprile) e generalmente si tende a evitare che le tornate elettorali
coincidano con le festività religiose. Sconsigliate, tuttavia, le
domeniche successive, il 27 aprile e il 4 maggio, visto che con le feste del
25 aprile e del 1 maggio compongono i due tradizionali 'pontì di
primavera. Sempre possibile, infine, che si arrivi ad un election day,
accorpando politiche e amministrative. Insomma, il "nodo" della
possibile data del voto è già all'esame delle segreterie dei
partiti e sono in molti a ritenere che lo sia già anche del Colle,
soprattuto dopo la visita di questa mattina al Quirinale del ministro
dell'Interno, Giuliano Amato. Montezemolo: "La prossima legislatura
dovrà assumere un profilo costituente" Direttamente di prossima
legislatura ha invece parlato il presidente di Confindustria Luca Cordero di
Montezemolo: "La prossima legislatura dovrà assumere un profilo
costituente. La priorità delle priorità è la riforma
dello Stato. Serve uno stato più snello e più competitivo in
linea con quanto avviene in altri Paesi - ha spiegato il leader di
Confindustria -". Delle prossime tappe ha parlato anche la presidente
del Pd al Senato, Anna Finocchiaro: "È chiaro" che
sarà Romano Prodi a guidare la fase fino alle elezioni anticipate che
ormai sembrano scontate. "A meno di clamorose sorprese", ha aggiunto
Finocchiaro. Ed è già campagna elettorale Tutti i partiti
parlano insomma di campagna elettorale. Per il capogruppo dei Verdi alla
Camera, Angelo Bonelli "il centrodestra ha dimostrato uno scarso senso
delle istituzioni, ora c'è la campagna elettorale, in cui il
centrosinistra deve presentarsi unito e rinnovato nel programma". Per
Gianfranco Rotondi, leader della Dca, "la prossima legislatura
potrà vedere tra i suoi terreni di confronto la questione delle
riforme". Simile il commento di Roberto Calderoli, coordinatore delle
segreterie della Lega: "La partita adesso è davvero finita, ora
tutti sotto la doccia perchè la vera partita la si gioca da ora, con
il ritorno alle urne: tempi supplementari o arbitri alla Byron Moreno si
facciano da parte".
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