HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli (www.mauronovelli.it) Documentazione Documento
inserito il 6-5-2008 |
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COMUNICATO STAMPA ANTITRUST CONCESSIONI AUTOSTRADALI:
ANTITRUST, RECENTI MODIFICHE NORMATIVE RESTRINGONO CONCORRENZA NELLA GESTIONE
DELLE INFRASTRUTTURE E PENALIZZANO I CONSUMATORI Segnalazione a Governo e
Parlamento. Riesaminare meccanismi tariffari e concessione su tratte non
ancora realizzate e su ampliamenti rete Vai
al testo della segnalazione Le recenti modifiche normative in tema
di concessioni autostradali restringono i già ridotti spazi per la
concorrenza nella gestione delle infrastrutture autostradali. Lo afferma
l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione
inviata al Governo e al Parlamento. Nella segnalazione, deliberata il 3
luglio 2008, l’Antitrust chiede che Governo e Parlamento riesaminino le
normative appena varate. Occorre, infatti, evitare che vengano eliminati del tutto gli spazi,
già esigui, lasciati alla concorrenza per il mercato, almeno per le
tratte non ancora realizzate e per l’ampliamento della rete autostradale. Per
l’Autorità è, inoltre, necessario mantenere un sistema
tariffario che incentivi la minimizzazione dei costi e il trasferimento degli
incrementi di efficienza sui consumatori finali. Nella segnalazione l’Autorità
analizza la norma della legge 6 giugno 2008 n. 101, approvata in sede di
conversione del decreto-legge n. 59/2008,
che recepisce per legge gli schemi di convenzione tra la
società Anas e le società concessionarie autostradali,
già sottoscritti alla data dell’entrata in vigore del decreto stesso. In particolare, per quanto riguarda la convenzione sottoscritta da Anas e
Società Autostrade per l’Italia SpA, principale gestore nazionale,
l’Autorità segnala che, in base
alla nuova legge, ancora una volta la costruzione e la gestione di
nuove tratte autostradali viene sottratta al confronto concorrenziale
derivante da un eventuale e alternativo ricorso a procedure ad evidenza
pubblica. Una serie di interventi posti a carico del
concessionario, consistenti in nuove opere e tratte autostradali e,
più in generale, nel potenziamento della rete, saranno, infatti,
oggetto di regolamentazione economica sulla base della stessa convenzione
unica. La convenzione, inoltre, prevede un
adeguamento annuale delle tariffe di pedaggio, per tutta la durata della
convenzione (periodo dal 1° gennaio 2008
al 31 dicembre 2038), pari al 70%
del tasso di inflazione effettiva rilevato dall'Istat. In questo modo
viene abbandonato il precedente meccanismo che, orientando le tariffe
all’aumento della produttività e della qualità del servizio
(oltre che all’inflazione programmata), favoriva, invece, l’efficienza
produttiva e, in prospettiva, tariffe più basse per i consumatori. Roma,
5 luglio 2008 |