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Il ConsigliO Documento inserito il 25-9-2007


 

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Aggiornamento dei Consigli n° 33-39

 

Accortezze con le banche

 

di Mauro Novelli 25-9-2007

 

 

1) Le banche non sono “tutte uguali”. Prima di decidere dove aprire un conto cercate di informarvi circa la reputazione della banca che state per avere come vostro contabile.

2) Avete diritto ad avere il testo dei contratti che firmerete. Fatevene sempre consegnare una copia prima di firmarli. Se vi risultano oscuri, fateveli illustrare da chi ne sa di più.

3) Siate sempre consapevoli delle cose che firmate: ad aver fretta è l’impiegato, ma voi avete il dovere di operare scelte sempre consapevoli. Prendetevi tutto il tempo necessario.

4) Cercate di individuare bene a che cosa servirà il conto: per una gestione finanziaria normale non servono conti supercostosi.

5) Le banche godono dello ius variandi: non fatevi allettare dalle condizioni offerte inizialmente dal direttore per  convincervi ad aprire il conto. Dopo un mese potrebbero cambiarvele sotto il naso.

6) I conti on line sono di gran lunga più economici di quelli tradizionali; mettono necessariamente a disposizione informazioni (ad esempio il testo dei contratti) che possono essere stampate e conservate.

7) In caso di apertura di un conto on line ricercate e conservate i riferimenti telefonici, di fax, di e-mail di coloro che possono essere coinvolti se avete problemi.

8) Imparate a conoscere i dipendenti della vs. agenzia e i loro “poteri”: lamentarsi col cassiere delle variazioni delle condizioni imposte dalla politica aziendale è del tutto sterile: rivolgetevi al direttore.

9) Conservate con cura tutta la documentazione inviata dalla banca. Anche se non siete abituati a controllarla (ad esempio gli estratti conto), custodite tutto e sempre: potrebbe risultare utile consultarla o utilizzarla in seguito. Si consideri che la documentazione bancaria può essere richiesta (a "titolo oneroso") e deve essere consegnata dalla banca entro 90 giorni [punto 4° dell’art. 119 del T.U. delle leggi in materia creditizia].

Si sappia che per legge gli archivi delle banche conservano solo gli ultimi 10 anni di documentazione inerente il ns. conto.

10)    E’ d’obbligo dare ordine di eseguire operazioni contabili, indicare variazioni anagrafiche, decidere di chiudere un rapporto sempre per iscritto. Non fidatevi del “ci penso io” buttato là da un impiegato frettolosamente.

11)    Non accettate l’offerta di operare sul conto informalmente “poi passerà a firmarmi l’ordine.” E’ una abitudine che non può andar bene neanche con l’impiegato amico da dieci anni.

12)    Siate consapevoli che i dipendenti di una agenzia hanno dei budget da raggiungere e dei premi per chi li raggiunge: potreste essere convinti a sottoscrivere cose che non vi servono o che potrebbero essere addirittura dannose.

13)    Se decidete di investire in titoli, cercate di informarvi preventivamente. Non fidatevi delle “rassicurazioni” dell’impiegato  circa i rendimenti, i livelli di rischio, la liquidabilità dei titoli di cui vi propone la sottoscrizione.

14)    Più servizi accessori sono operativi sul conto corrente e più sarà penoso chiuderlo qualora dovessimo decidere di farlo.

15)    La chiusura di un conto è cosa “delicata”. Fatela sempre per iscritto (raccomandata o modulo allo sportello).

16)    I reclami vanno sempre indirizzati all’”Uff. reclami” della banca all’indirizzo della direzione centrale. E’ opportuno inviarli per conoscenza all’Uff. Vigilanza della Banca d’Italia (Via Nazionale, 91 – 00184 Roma) e alla ns. associazione (Via Farini, 62 – 001285 Roma).