PRIVILEGIA NE IRROGANTO Di Mauro Novelli A c t a d i u r n a 3 - 4 MARZO 2021

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In nero e in grassetto i miei commenti

ACTA DIURNA 3 - 4 marzo 2021 Mauro Novelli

“Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone)

(5) SI È DIMESSO ZINGARETTI

4-3-2021 ANSA Nicola Zingaretti lascia. 'Basta stillicidio, mi dimetto'. "Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie". Lo scrive su Facebook Nicola Zingaretti annunciando le dimissioni da segretario Pd.

4-3-2021. La Repubblica. Zingaretti: "Mi dimetto da segretario, mi vergogno che nel Pd si parli solo di poltrone in piena pandemia. Il bersaglio sono io"

Tutte le forze politiche sono in fermento per preparare le prossime mosse. L’unico partito fermo è il PD. Vediamo come si muoverà. Certo, la Primavera di cui dispone non è molto munita e di qualità non eccelsa. Mi auguro solo che non vada a finire in mano a Franceschini, a Orlando, a Boccia. Bonaccini molto meglio.

AGGIORNAMENTO: Sembra che si tratti solo di una mossetta crossmediatica. Si parla di tutte le forze politiche tranne che del PD. Tie’: ..la mossaaaa…

(4) I PREZZI DEI VACCINI

18-12-2020. Aboutpharma online. I prezzi dei vaccini nell’Ue: Astrazeneca il meno costoso, Moderna il più caro. La sottosegretaria al Bilancio belga Eva de Bleeker twitta per errore una tabella con alcuni riferimenti ai listini. Secondo Peter Liese, eurodeputato tedesco del Cdu i numeri sembrano realistici.

Ecco perché Astra Zeneca è chicchierato. Guardate che differenza di prezzo tra Astra Zeneca e Moderna: in dollari, il primo costa 2.14 dollari a dose, il secondo 18 dollari. Più 741 % ! Quanti addetti ai lavori sono embedded?

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(3) FOGNE

3-3-2021 Il Riformista.  misteri del Palamaragate. Sansonetti: “Alla cena tra Pignatone e Palamara il trojan era acceso, che fine hanno fatto gli audio?”

Hanno reso invivibile questo paese. Restiamo in attesa di sapere il nome del terzo presidente della Repubblica di area. Se riesce il colpaccio, la sinistra camperà ancora qualche anno. Ma il declino è chiaro e irreversibile. Solo i gonzi dello zoccolo duro non se ne rendono conto.

(2) IL PD GIÙ E IL M5S+CONTE SU.

3-3-2021. Atlantico quotidiano. Caduto Conte, Zingaretti braccato: Pd tra una concorrenza a perdere e la rinuncia alla vocazione maggioritaria di Franco Carinci,

(1) ANCHE QUEST’ANNO NON SI VOTA.

3-3-2021 HuffPost. Ora è più di un'ipotesi, Comunali in autunno. Causa pandemia le sfide di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna saranno rinviate. Il Viminale si prepara. By Pietro Salvatori

3-3-2021. Il Giornale. Elezioni, si va verso il rinvio da primavera ad ottobre. L'istruttoria per chiedere il rinvio sarebbe già pronta, ma il consiglio dei Ministri prende tempo prima di definire delle date ufficiali. Federico Garau

Solo i politici sciocchi hanno paura di elezioni parziali, che potrebbero invece permettere agevolmente la verifica della correttezza di linee politiche e azioni ed, eventualmente, prendere provvedimenti e apportare correttivi. Forse sanno già che la loro linea politica è fallimentare e, da bravi incapaci, preferiscono non mettere il termometro. Col risultato che se non si evidenzia la loro patologia tramite la febbre, alla prossima tornata, scopriranno di avere il covid e faranno un tonfo disastroso.

Facciamo due conti, al di là dei problemi di democrazia. Sarebbero coinvolti nella tornata elettorale circa 20 milioni di italiani. Ma già sappiamo che la metà non si recherà alle urne. Dieci milioni di votanti suddivisi in circa 24mila sezioni aperte per 15 ore. In media i seggi vedranno la presenza di circa 30 elettori l’ora.

Si pensa di spostare tutto ad ottobre, periodo in cui le influenze, nel nostro paese, riprendono vigore.

Ecco che cosa è successo lo scorso ottobre:

Si sostiene che votare in primavera darebbe un ulteriore colpo alla gestione problematica della scuola. Ad ottobre, invece, no?

E’ lo stesso ragionamento farlocco che porta Zingaretti a procrastinare la data del Congresso del PD per rinviare le verifiche di linea e di conduzione del più importante partito della sinistra italiana. E’ proprio sicuro che votare ad ottobre non si troverà di fronte un M5S redivivo guidato da Conte? Alla fine scoprirà di avere a fianco il solo Catarella e di gestire il quarto partito italiano, dopo Lega, M5S+Conte, FdI.

Un successone!

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