Dunque, giubilato serenamente da Renzi nel 2014, Letta è stato nominato (non eletto) segretario del PD. Dal suo discorso di ringraziamento per essere stato cercato, appunto, emerge una sola novità circa la line a del partito: il voto ai 16enni; lo jus soli essendo in programma (?) già per la precedente segreteria. Ogni altra prospettiva è risultata solo nominale. Non avendo istanze da portare avanti (o, quanto meno, da mettere in evidenza) si è dovuto ridurre a criticare Salvini perché ha sequestrato un consiglio dei ministri. D’altra parte la delegittimazione dell’avversario è l’unico strumento in mano alla dirigenza del PD. In questo caso, però, Patronaggio non è intervenuto. Ora vuol sostituire i due capigruppo. L’obiettivo è giubilare Delrio e Martucci (già renziani) senza sentire (nei fatti) i gruppi parlamentari. Le due donne costituiscono un misero perizoma. Si incontra con Draghi. Direi che la linea politica del nuovo PD è delineata: ci si incontra tra potenti. Popolo dem, linea politica, volontà di incidere nel corpo sociale non hanno casa. Occorrerà però che qualcuno lo informi che il Palamara mode non è più strumento a disposizione. Problemi del popolo di sinistra, degli Italiani, delle periferie, di democrazia? Non è cosa di Letta. I cui problemi sono quelli che si limita ad affrontare il partito da decenni: consenso, voti, finanziamenti. Per questi ultimi si è trovato l’escamotage di caricare sulle spalle della pubblica amministrazione i funzionari di partito, nelle assemblee elettive (comuni, province, regioni, aziende partecipate ecc.).

Domanda: ma iscritti e simpatizzanti dem sono d’accordo con questi metodi? Dall’assenza di reazioni credo che continui ancora per molto tempo l’era dell’afonia cerebrale degli iscritti e dei simpatizzanti, ridotti a semplici portatori di voto.

(3) MA CHE PRETESE DA LAURA BOLDRINI.

23-3-2021 Il Tempo. La doppia morale della Boldrini. Così ha umiliato la colf immigrata (e non solo)

Invece di baciare dove passa la martire di Mecerata (si fa in quattro per donne e migranti) corre dietro alla mancata corresponsione del TFR. Proprio non si rendono conto! Ma qui siamo alla rivolta degli schiavi! Dije, Boldri’!

(3) PROPOSTE AGCM A DRAGHI SULLA CONCORRENZA.

23-3-2021 Antitrust. Proposte per riforma legge sulla concorrenza. Segnalazione a Draghi.

(2) LA VIA DELLA SETA, LA CINA E I SOVRANISTI DEL NORD EUROPA.

22-3-2021 Formiche Perché la Via della Seta (non) è andata in porto. L’analisi di Geraci

Di Michele Geraci Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giovannini fa bene a citare il ruolo dei nostri porti nella Via della Seta. Quel piano di investimenti è stato bloccato, più che da un sovranismo euro-atlantico, dal sovranismo dei Paesi nord-europei: un container in più a Trieste è un container in meno a Rotterdam. La versione di Michele Geraci, professore alla University of Nottingham Ningbo China e già Sottosegretario al Mise

Ho sempre considerato i “commerci” come una delle componenti più importanti per lo sviluppo ed il progresso dell’umanità. Ho sempre considerato chi ostacola i “commerci” come rappresentante del provincialismo economico e politico non in grado di avere una visione olistica dell’umanità. Sono proprio costoro che ostacolano il mercatare libero e diffuso perché devono proteggere il loro particulare mercato.

Ci vuole pazienza: i barbari del Nord impiegano un po’ a capire certe dinamiche, avendo strumenti intellettuali abituati a considerare il proprio ombelico come il centro del mondo (da loro) conosciuto.

(1) I TEDESCHI E I PROGETTI DI RECOVERY PLAN DEGLI ALTRI STATI.

23-3-2021 HuffPost. Nel Bundestag c’è chi vuole mettere il naso nel Recovery italiano e non solo (di C. Paudice). Al via il dibattito sulle Risorse proprie. Fdp vuole per il Parlamento tedesco il potere di influenzare gli altri Paesi. Di Claudio Paudice

I Tedeschi hanno questa falla nel loro DNA: ritengono che per esercitare la leadership occorra prima dominare gli altri. Questo atteggiamento rivela la scarsa considerazione che la Germania ha nelle proprie possibilità di guida anche degli altri. Secondo loro, occorre abbattere ogni possibilità di reazione da parte degli altri perché non sono molto sicuri che la loro linea politica espressa come guida sia accolta dai “nemici”. In materia geopolitica, questo provincialismo li condanna a strafare per mettere a tacere ogni espressione avversa alla loro linea, non essendo proprio sicuri della loro bontà e valentia come leader.

In particolare, ritengono che degli Italiani proprio non ci si possa fidare. La propaganda antitaliana approfitta della loro ignoranza in materia storico-politica per poter dire che i disastri della Germania sono imputabili all’Italia. Questo provincialismo ignorante ed infantile permea tutta la società tedesca, risultando una soluzione comoda, economica e salvifica rispetto ai loro problemi comportamentali.

Forse sono consapevoli che non sono in grado di orientare e proporre linee socio-politiche in grado di avvantaggiare tutti (questo fa un leader), non riuscendo ad altro se non ad imporre soluzioni vantaggiose solo per loro stessi (questo fa un aspirante dominatore). Sta di fatto che, quando stanno per imporre il loro dominio capiscono che gli strumenti utilizzati per raggiungere quel fine sono talmente caduchi che minano di caducità anche la loro posizione temporaneamente dominante.

I Tedeschi sono i peggiori nemici di loro stessi.

25-4-2013 Il PuntO n° 198 17-3-2011. Modesto contributo storico per chi ancora non sa reagire all’accusa che – da oltre un secolo – gli Austro-Tedeschi (bravi che sono, no i Taliani!) rivolgono a noi, circa la nostra abitudine ai “giri di valzer”.(Ripubblicato il 25-4-2013)

Il PuntO n° 354 21-8-2017 Drittes Reich (tausend Jahre) oder Erste Pervitinreich (tausend Tage) ? (Mi scuso per gli eventuali errori)

Mattarella, Meloni, Casalino, Angeli, BCE, ZEE, Renzi, governo, Di Maio, 5 Stelle, Segre, Boldrini, World Economic Forum ,Mortati, Basso, Covid, polmonite, terapie intensive, vaccino, Elisabetta Notaro, Palamara, : clemente mastella giuseppe conte goberno senato bonafede